Il modulo fa parte del Laboratorio di Progettazione Urbanistica, In particolare, nelle lezioni del modulo saranno affrontati i seguenti temi:
- Glossario: ambiente e pianificazione. Alcune note sui concetti di base (I. Zetti)
- Evoluzione del concetto di città sostenibile: dal Rapporto Bruntland a Next Generation EU (F. Alberti)
- Paesaggio ed ecologia. Quando il territorio si (di)mostra sostenibile (I. Zetti)
- Città e
Bibliografia comune del Laboratorio:
-Alexander C., Ishikawa S., Silverstein M. (1977), “A pattern language”, Oxford University Press, New York.
-Alexander C. (1979), “The timeless way of building”, Oxford University Press, New York.
- Burchi G. (a cura di) (2021). VerdeCittà. Edit. CREA
- Aymonino C., “Il significato della città”, Marsilio, Venezia
-Ferrini F., Konijnendijk van den Bosch C. C., and A. Fini, 2017. Routledge
Handbook of Urban Forestry. Eds Routledge Park Square, Milton Park, Abingdon, Oxon
- Routledge Handbook of Urban Forestry, pp. 544
- Mumford L., “La cultura delle città”, Edizioni Comunità
- Rogers R., Gumuchdjian Ph. (2000), “Città per un piccolo pianeta”, Kappa
- Romano M., “La città come opera d’arte”,
- Rykwert J., “L’idea di città”, Adelphi
- Salzano E. (2001),” Fondamenti di Urbanistica”, Edizioni Laterza, Bari.
- Secchi B. (1984) “ Il racconto urbanistico”, Einaudi, Milano.
Obiettivi Formativi
Declinazioni urbane dello sviluppo sostenibile
L’obiettivo del modulo è fornire agli studenti nozioni di base e strumenti critici per comprendere gli effetti ambientali indotti dai progetti e processi di trasformazione sul contesto urbano, sia al fine di promuovere capacità critica nella lettura e applicazione degli strumenti di governo del territorio, sia al fine di orientare la progettazione “alla scala intermedia” verso soluzioni integrate – riguardanti il costruito, lo spazio aperto e le infrastrutture - volte a migliorare a un tempo la funzionalità, la vivibilità e le prestazioni ambientali e climatiche degli ambiti urbani interessati.
Prerequisiti
Ottima conoscenza della lingua italiana.
Conoscenza della lingua inglese.
Metodi Didattici
Lezioni frontali e revisioni congiunte con gli altri docenti del Laboratorio.
Altre Informazioni
Ad integrare le lezioni frontali dei docenti del Laboratorio saranno invitati esperti di alcuni settori specialisti e dirigenti della pubblica amministrazione con cui confrontarsi sui temi dell’esercitazione, sulle procedure da adottare, sullo stato dell’arte della pianificazione nell’area di studio (seminari).
Modalità di verifica apprendimento
Il laboratorio prevede lo svolgimento di consegne settimanali sia di elaborati grafici che testuali (individuali e/o di gruppo), e di un'esercitazione finale di gruppo (max 3 studenti).
Le esercitazioni individuali verificheranno: la capacità dello studente di comprendere e descrivere i fondamentali caratteri della città, nonché la capacità di comprendere e interpretare la struttura e i contenuti di uno strumento di pianificazione territoriale, attraverso la progettazione (ex tempore) in aula di una parte di città (planivolumetrici, sezioni, schizzi di studio, ecc.). L'esercitazione finale consisterà nella costruzione di un masterplan, a scala urbana, con particolare riferimento al tema dello spazio pubblico, del funzionamento ecologico, delle forme architettoniche per rigenerare la parte di città studiata in relazione alla città tutta; il progetto sarà declinato alla scala urbana, con la produzione di un planivolumetrico in scala appropriata, sezioni ambientali, viste foto realistiche, assonometrie e piante con individuati i tipi edilizi, il sistema dei flussi di materia e energia, la mobilità, le sistemazioni a verde, le funzioni, gli standard, ecc.
Programma del corso
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA
Il laboratorio è costituito da seguenti insegnamenti
1. Metrica spaziale per il progetto (3 c.f.u.) – Prof. Alessandro Merlo
2. Progettazione urbanistica (6 c.f.u) - Prof. David Fantini
3. Progettazione ambientale della città (3 c.f.u.) – Prof. Francesco Alberti, Prof. Iacopo Zetti
4. Arboricoltura urbana (6 c.f.u.) – Prof. Francesco Ferrini
Premessa
Il corso è rivolto agli studenti del terzo anno del CDL Triennale in Pianificazione della Città, del Territorio e del Paesaggio della Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
Il corso propone una attività formativa ruotante attorno a differenti, anche se coordinati, aspetti della costruzione di un bagaglio tecnico-scientifico inerente agli elementi di progettazione e composizione della città, provando a indagare non solo gli aspetti formali ma anche quelli inerenti al funzionamento ecologico della città e della rigenerazione architettonica e sociale, che permetterà di costruire un sistema ambientale integrato, attraverso soluzioni naturali (NBS - Nature-Based Solutions) per il drenaggio urbano sostenibile (SuDS – Sustainable Drainage Systems), rendendo le aree esterne multi-obiettivo, in grado, cioè, di fornire molteplici servizi ecosistemici
In questo senso l’offerta didattica del corso è fortemente informata dalle istanze scaturenti oggi dalla interpretazione aggiornata dei problemi dello spazio ambientale, che prospettano forti domande di recupero e riuso della città.
La prima parte del corso sarà incentrata sulla individuazione, definizione e determinazione degli elementi strutturanti dello spazio urbano e ambientale, nonché della loro composizione nel progetto urbanistico, inteso oggi prevalentemente come programma di riutilizzo, rigenerazione e riqualificazione delle strutture urbane, attraverso rilievi sul campo.
La seconda parte del corso intende studiare gli elementi della progettazione della città nelle sue forme più istituzionali e programmatiche, ovvero nell’ambito dell’osservazione della strumentazione di piano ai diversi livelli, dal progetto normativo di pianificazione operativa a scala urbana, programmi di formalizzazione spaziale delle politiche .
La terza parte riguarderà i ruoli e le funzioni delle aree verdi che ne guidano la pianificazione e la governance. Saranno trattate le specificità degli alberi in ambiente urbano con particolare riguardo ai servizi ecosistemici forniti. Saranno, infine, trattate le principali specie arboree per le città del futuro in funzione delle loro potenzialità nella mitigazione dei cambiamenti climatici.
L’attività di esercitazione si effettuerà sul caso-studio della città di Prato e sarà utile a verificare il livello di acquisizione, da parte dei discenti, degli elementi di formazione tecnico-scientifica forniti nei vari momenti del corso, attraverso un progetto di riflessione e interpretazione dei temi concretamente emergenti nella riorganizzazione dell’uso sociale dello spazio.
Contenuti del modulo METRICA SPAZIALE PER IL PROGETTO
Rilievo morfometrico e cromatico
Fasi di lavoro:
Fase_1: documentazione morfometrica e cromatica dell'area di studio, o della sua parte più saliente, attraverso metodi e strumenti del rilevamento digitale.
Fase_2: realizzazione di modelli 3D dotati del colore apparente.
Fase_3: restituzione di una planimetria alla scala 1:500 e di sezioni ambientali alla scala 1:200. Fase_4 (eventuale): simulazione in 3D degli interventi di progetto.
Gli studenti potranno apprendere le basi della documentazione digitale alla scala edilizia e urbana e le procedure per la realizzazione di un modello 3D da integrare eventualmente all'interno di un GIS.
L’esperienza consentirà inoltre agli allievi di analizzare gli aspetti geometrico-dimensionali e cromatici dell’ambiente costruito e, al contempo, alla docenza di avere una base certa sulla quale sviluppare il progetto di rigenerazione.
Contenuti del modulo PROGETTAZIONE URBANISTICA
Un’idea di città / nuove conformazioni urbane
Il modulo sviluppa le più recenti tecniche di pianificazione e progettazione urbana, con particolare attenzione al ruolo dei margini e della loro rigenerazione.
Propone un contributo specifico nella rilettura dei linguaggi locali di morfogenesi della città definendo il ruolo degli Statuti del Territorio nelle politiche di progettazione urbanistica. In particolare fa riferimento alle tradizioni pianificatorie sviluppatesi in Europa e negli Stati Uniti, per definire quali tecniche possono essere utilizzate nei processi di composizione urbana. L'obiettivo è quello di progettare trasformazioni coerenti del sistema insediativo, riattualizzando il loro rapporto con il territorio, individuando regole su cui fondare gli interventi futuri, evitando da un lato la cancellazione di un patrimonio riconosciuto, dall'altro la costruzione di gabbie formali storicistiche.
In modo sintetico verranno analizzati gli strumenti base della progettazione urbanistica, sia dal punto di vista tecnico che normativo, fornendo esempi di progetti di trasformazione urbana realizzati, esemplificando il rapporto tra piano e progetto.
Il risultato sarà un progetto urbana a scala adeguata (1:2.000, 1:1.000, 1:200), che risolva non solo aspetti formali – compositivi, ma anche aspetti normativi, verifica della strumentazione necessaria, controllo ed integrazione dei flussi nel progetto sia dal punto di vista funzionale che estetico.
Contenuti del modulo PROGETTAZIONE AMBIENTALE DELLA CITTÀ
Declinazioni urbane dello sviluppo sostenibile
L’obiettivo del modulo è fornire agli studenti nozioni di base e strumenti critici per comprendere gli effetti ambientali indotti dai progetti e processi di trasformazione sul contesto urbano, sia al fine di promuovere capacità critica nella lettura e applicazione degli strumenti di governo del territorio, sia al fine di orientare la progettazione “alla scala intermedia” verso soluzioni integrate – riguardanti il costruito, lo spazio aperto e le infrastrutture - volte a migliorare a un tempo la funzionalità, la vivibilità e le prestazioni ambientali e climatiche degli ambiti urbani interessati.
Il modulo comprende lezioni frontali a carattere generale, momenti di discussione con gli studenti riguardanti le criticità e potenzialità ambientali presenti nell’area di studio scelta per l’esercitazione e revisioni congiunte con gli altri docenti delle proposte progettuali sviluppate all’interno del laboratorio.
In particolare, nelle lezioni saranno affrontati i seguenti temi:
- Glossario: ambiente e pianificazione. Alcune note sui concetti di base (I. Zetti)
- Evoluzione del concetto di città sostenibile: dal Rapporto Bruntland a Next Generation EU (F. Alberti)
- Paesaggio ed ecologia. Quando il territorio si (di)mostra sostenibile (I. Zetti)
- Città e quartieri sostenibili: progetti e realizzazioni (F. Alberti)
- La mobilità urbana: da fattore di crisi a leva della sostenibilità (F. Alberti)
- Il contributo degli spazi marginali agli equilibri ambientali urbani. Servizi ecosistemici e città. (I. Zetti)
Contenuti del modulo ARBORICOLTURA URBANA
- Ruolo e funzione delle aree verdi: negli ambienti antropizzati e fattori influenzanti l’uso, la selezione, la sopravvivenza e la crescita delle singole piante e/o delle associazioni.
- Alberi e ambiente urbano: tipologie di ambienti; sopravvivenza delle piante. Cause di fallimento. Come affrontare i problemi. Analisi dei vari ambienti presenti nelle zone antropizzate e descrizione degli stress che essi possono determinare sulle piante utilizzate. Analisi delle cause di deperimento, loro distinzione sulla base della loro origini e possibili soluzioni.
- Trattazione delle principali specie arboree ornamentali: fornire la "chiave" per il riconoscimento delle principali specie legnose arbustive utilizzate a scopo ornamentale negli spazi verdi pubblici e privati del Centro-Nord Italia.
- Criteri di selezione delle specie legnose per l’ambiente urbano e periurbano
Modalità di verifica e di valutazione dell'apprendimento adottate.
Il corso prevede lo svolgimento di consegne settimanali sia di elaborati grafici che testuali (individuali e/o di gruppo), e di un'esercitazione finale di gruppo (max 3 studenti).
Le esercitazioni individuali verificheranno: la capacità dello studente di comprendere e descrivere i fondamentali caratteri della città, nonché la capacità di comprendere e interpretare la struttura e i contenuti di uno strumento di pianificazione territoriale, attraverso la progettazione (ex tempore) in aula di una parte di città (planivolumetrici, sezioni, schizzi di studio, ecc.).
Ad integrare le lezioni frontali dei docenti saranno invitati esperti di alcuni settori specialisti e dirigenti della pubblica amministrazione con cui confrontarsi sui temi dell’esercitazione, sulle procedure da adottare, sullo stato dell’arte della pianificazione nell’area di studio (seminari).
Durante il corso sarà verificato lo stato di avanzamento dei diversi progetti, attraverso sedute di studio per ogni singolo studente o gruppo, a cui parteciperà tutto il corso (revisioni), con cadenza quindicinale.
L'esercitazione finale consisterà nella costruzione di un masterplan, a scala urbana, con particolare riferimento al tema dello spazio pubblico, del funzionamento ecologico, delle forme architettoniche per rigenerare la parte di città studiata in relazione alla città tutta; il progetto sarà declinato alla scala urbana, con la produzione di un planivolumetrico in scala appropriata, sezioni ambientali, viste foto realistiche, assonometrie e piante con individuati i tipi edilizi, il sistema dei flussi di materia e energia, la mobilità, le sistemazioni a verde, le funzioni, gli standard, ecc.
Elenco tavole
ANALISI
Tav. 01 Inquadramento dell’ambito Comunale, Stato di Fatto, scala 1:5.000
La tavola deve permettere un inquadramento immediato dell’ambito comunale di riferimento della città di Prato, funzionale alla comprensione delle relazioni strutturali, ambientali e paesistiche intercorrenti tra il centro urbano ed il suo territorio.
L’analisi speditiva richiesta deve condensare gli approfondimenti effettuati sulla stessa area per il Laboratorio del terzo anno.
Gli elementi da rappresentare sono l’edificato coerente con l’impianto urbano, la viabilità nelle sue gerarchie, l’uso del suolo urbano e rurale secondo macro categorie.
In particolare dovrà essere redatta una tavola di sintesi della strumentazione urbanistica vigente, rendendo esplicite le previsioni sull’area
Tav. 02 Abaco delle configurazioni spaziali, Stato di Fatto, scala 1:500 / 1:200 / 1:100
La tavola serve da analisi interpretativa delle configurazioni spaziali esistenti nella città, suddivise per elementi e loro successive combinazioni sempre più articolate.
Nella tavola oltre agli elementi di cui sopra devono essere riportate le funzioni dei piani terra.
La tavola è anche la legenda della tavola successiva, dove gli elementi e le successive combinazioni devono essere individuati spazialmente e cartograficamente
Tav. 03 Planimetria delle Configurazioni spaziali, Stato di Fatto, scala 1:1.000
La tavola localizza ed evidenzia gli elementi e le relazioni atte ad individuare le configurazioni spaziali presenti, il loro grado di compiutezza, lo stato di alterazione.
Questa tavola permette di avere uno sguardo unitario sulla città ed i suoi margini, divenendo lo strumento essenziale per progettare i nuovi interventi di rigenerazione urbana, attraverso obiettivi, strategie, progetti mirati, ecc.
La tavola, proseguendo il metodo inter scalare proposto, sarà arricchita e conclusa con gli approfondimenti della successiva, redatta dai singoli gruppi
Tav. 04 Sezioni ambientali, Stato di Fatto, scala 1:1.000/1:500/1:200
Nella tavola devono essere rappresentate le sezioni ambientali più significative dell’ambito urbano in relazione a quello ambientale, agli spazi pubblici, ai margini.
Nella tavola deve essere riportata una planimetria in scala 1:5.000 con individuata la linea di sezione ed il lato verso cui è rivolta.
PROGETTO
Tav. 05 Il Masterplan dell’area di studio, scala 1:2.000
La tavola è un planivolumetrico dove sono rappresentati gli interventi areali e puntuali per la rigenerazione urbana, oltre agli elementi infrastrutturanti.
Il progetto deve contenere le indicazioni grafiche e testuali per completare le configurazioni incomplete individuate, rigenerare, attraverso nuove configurazioni da ideare, le parti di città totalmente prive di identità, innervare con un nuovo sistema di infrastrutture verdi l’ambito urbano.
La tavola deve anche produrre la legenda delle nuove configurazioni e per questo deve essere costruita in parallelo alla seguente tav. 08.
Tav. 06 Sezioni ambientali, Stato di Progetto, scala 1:1.000/1:500/1:200
La tavola effettua un sovrapposto tra lo stato di fatto (Tav. 04)ed il progetto, evidenziando le modifiche agli assetti urbani ed ambientali dovuti al progetto, proponendosi come un momento di verifica della qualità e fattibilità delle soluzioni proposte.
Tav. 7 e successive Il Progetto Urbano, scala 1:500/1:200
Le tavole partono dal masterplan e sviluppano in modo dettagliato il progetto proposto attraverso la definizione di materiali, volumi, elementi urbani, elementi arborei, funzioni, ecc.
La rappresentazione è un planivolumetrico, oltre a sezioni, assonometrie, viste d’insieme, ecc. in funzione degli elementi e dei temi da sviluppare.
Relazione di sintesi con introduzione metodologica, risultati dell’analisi della città e dell’ambito territoriale di riferimento, idee progettuali sviluppate, conclusioni. Formato A4, carattere Calibri, corpo 12, interlinea 1,5, così composta Copertina, con corso, professori, dati relatori (nome, cognome, numero matricola, mail) Indice con capitoli e numeri di pagina Introduzione, max 1 pagine Analisi, max 3 pagine Progetto, max 3 pagine, Conclusioni, max 1 pagine Allegato alla relazione: tutte le tavole elaborate ridotte in formato A3
Modalità di presentazione degli elaborati: L'esercitazione finale andrà presentata in due distinte forme: 1. una presentazione powerpoint (o simili) che raccolga e organizzi tutto il progetto elaborato, che verrà presentata in sede di esame 2. una cartella da caricare sul Drive condiviso del laboratorio contenente, in forma organizzata, i file delle tavole e della relazione di sintesi elaborate in formato pdf, oltre alla presentazione power point