Concetto di pianta- Denominazione e classificazione delle piante. Struttura e livelli di organizzazione.
La funzione: metabolismo e fotosintesi, trasporto dell’acqua e traspirazione. Risposte allo stress.
Definizione di albero e modelli di crescita ramificazione. Morfologia. Riproduzione. Gimnosperme e Angiosperme.
Distribuzione della vegetazione forestale in Italia e i principali paesaggi forestali.
Pasqua G., Abbate G., Forni C., 2010. Botanica Generale e Diversità Vegetale. Piccin, Padova
Grossoni P., Bruschi P., Bussotti F., Selvi F., 2018. Trattato di Botanica forestale. 1. Parte Generale e Gimnosperme. CEDAM Scienze Naturali Wolters Kluwer. Milano.
Grossoni P., Bruschi P., Bussotti F., Pollastrini M., Selvi F., 2020. Trattato di Botanica forestale. 2. Angiosperme. CEDAM Scienze Naturali Wolters Kluwer. Milano.
Altro materiale didattico (Presentazioni delle lezioni svolte in aula; Chiavi di riconoscimento per alberi e arbusti; testi di interesse generale) sono resi disponibili sulla piattaforma Moodle del SIAF –Unifi (http://e-l.unifi.it/).
Obiettivi Formativi
Acquisizione di conoscenze fondamentali sulla struttura e organizzazione delle piante superiori, e sul loro funzionamento in relazione ai fattori ambientali. Caratteristiche dei paesaggi forestali, diversità e problemi di conservazione.
Conoscenza delle specie arboree di interesse paesaggistico, e problemi relativi alla loro introduzione e gestione in ambienti naturali e antropizzati.
Competenze trasversali e autonomia di giudizio che consentano di connettere le conoscenze acquisite con i contenuti di altri corsi con particolare riferimento a quelli impartiti nell’ambito del Laboratorio.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
Lezioni frontali.
Esercitazioni: Tecniche di riconoscimento di specie arboree e allestimento di un erbario.
Esercitazioni fuori sede: valutazione della vegetazione giardini botanici, parchi e aree urbane.
Altre Informazioni
Il modulo di Botanica Applicata è parte del corso integrato Laboratorio 1 “Progettazione di parchi, giardini e spazi aperti pubblici”.
La frequenza è obbligatoria. È necessario conseguire almeno il 75% delle presenze alle lezioni ed esercitazioni dei diversi moduli del Laboratorio.
Modalità di verifica apprendimento
Il voto complessivo si riferisce all’insieme dei moduli che costituiscono il Laboratorio. Il modulo di Botanica Applicata sarà oggetto di una valutazione separata che dovrà precedere l’esame finale del Laboratorio stesso.
La valutazione del modula di Botanica Applicata si svolgerà sotto forma di test (saranno resi disponibile alla fine del corso sulla piattaforma Moodle) e colloquio orale.
Per la valutazione saranno prese in considerazione, oltre alla conoscenza della materia, la proprietà di linguaggio, il corretto uso dei termini botanici, la chiarezza di esposizione, la capacità di ragionamento e di connettere i diversi argomenti.
Programma del corso
Elementi di biologia vegetale. Definizione di pianta. Nomenclatura botanica. Il concetto di specie e il sistema di classificazione. Richiami di citologia. Metabolismo cellulare (fotosintesi respirazione) e citodinamica. Istologia vegetale e organigrafia (radice, fusto e foglie). Struttura primaria e struttura secondaria.
Trasporto dell’acqua (assorbimento, trasporto xilematico, traspirazione) e dei fotosintetati (trasporto floematico). Risposte a fattori ambientali stress: luce (ecologia della fotosintesi, punti di compensazione, fitocromo e risposte non fotosintetiche); stress idrico (piante isoidriche e anisoidriche) e temperatura. Adattamenti al freddo e la dormienza di gemme e semi.
La forma delle piante. Forme biologiche. Piante erbacee e piante legnose. Albero e arbusto. Modelli di crescita, ramificazione e portamento. Macroblasti e brachiblasti. Morfologia del rametto, foglia, legno, ritidoma e radici. Morfologia della fase giovanile e adulta.
Riproduzione sessuale e non sessuale. I cicli vitali. Evoluzione delle piante. Le spermatofite: Angiosperme e Gimnosperme.
Flora e vegetazione. Il dinamismo vegetazionale: le serie di vegetazione e il climax. La distribuzione delle specie dei tipi vegetazionali in base ai fattori ambientali. Corologia. Le associazioni vegetali e il sistema fitosociologico.
La vegetazione forestale in Italia. I principali tipi forestali e le specie che li caratterizzano: la vegetazione sempreverde sclerofilla mediterranea, le pinete mediterranee, i boschi di latifoglie xerotermiche sopra mediterranei, le latifoglie decidue mesofile, le foreste planiziarie alluvionali, i boschi di conifere montane, i boschi di altitudine.
Cenni sulle specie esotiche invasive e sulle principali specie dei paesaggi urbani.