Il Laboratorio di Progettqazione del'architettura II prevede una sequenza di cinque esercitazioni da svolgere durante il primo e secondo semestre.
Ogni esercitazione è obbligatoria e propedeutica alla successiva.
Il tema finale è: "Casa per l'Opera di" e nell'anno corrente prevede l'ideazione, il progetto e la corretta rappresentazione a tutte le scale, di un centro studi sull'Opera del'artista Giuliano Vangi, con una foresteria e spazi per workshop, da realizzare a Barberino del Mugello
Contenuto del corso - Parte B
I contenuti del laboratorio sono orientati a fornire indicazioni necessarie ad una riflessione sul Carattere dell'Architettura Italiana a partire dall'esame di un gruppo di lavori, realizzati da alcuni maestri dell'architettura contemporanea. I riferimenti di lunga durata, ed i caratteri peculiari che da sempre rappresentano assunto fondativi, e al tempo stesso terreno fertile per lo sviluppo dell'architettura italiana, rappresentano il tema di approfondimento di questo ciclo di lezioni.
Contenuto del corso - Parte D
La convinzione che il compito essenziale della ricerca architettonica sia quello di trovare un linguaggio che esprima una densità di significati, assumendo come riferimento l’uomo e i suoi luoghi sostanziati dalla storia, indirizza gli studenti verso un linguaggio architettonico che si misuri con i processi di lunga durata. Le ‘misure dello spazio’ e gli ‘avvenimenti del passato’ sono il presupposto per fondare una consapevolezza del progetto.
Queste indicazioni bibliografiche sono state redatte pensando ad un percorso formativo che non per forza deve completarsi interamente entro i pochi mesi del Laboratorio, non ve ne è la pretesa né la necessità. È un invito a considerare il fatto che nel pro-getto è il pensiero che deve guidare l’azione, come un corrimano aiuta la salita o la centina sostiene la costruzione dell’arco. La lettura di saggi, articoli, manuali, così come la revisione, la lezione e l’autocritica, sono momenti complementari della formazione del giovane architetto, nessuno di questi deve mancare. I testi sono divisi per argomenti, e in ordine alfabetico per autore.
TESTI FONDAMENTALI
SULLA TEORIA E LA CULTURA DEL PROGETTO ARCHITETTONICO
1. M. BONAITI, Architettura è. L.I. Kahn, gli scritti, Electa, Milano 2005
2. A. CAMPO BAEZA, Principia architectonica, Christian Marinotti, Milano 2018
3. A. LOOS, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 2003
4. L. MIES VAN DER ROHE, Gli scritti e le parole, Einaudi, Torino 2010
5. H. TESSENOW, Osservazioni elementari sul costruire, Franco Angeli, Milano 1998
6. F. VENEZIA, Che cosa è l’architettura. Lezioni, conferenze, un intervento, Electa, Milano 2013
7. P. ZUMTHOR, Pensare architettura, Electa, Milano 2003
CONTRIBUTI INTEGRATIVI
MANUALI
1. F. CAPANNI, Architetture e luce. Principi elementari per progettare con la luce naturale, LetteraVentidue, Siracusa 2017
2. A. DEPLAZES, Constructing architecture, materials process, structures: a handbook, Birkhauser, Basel 2005
3. R. RIZZI, Le voci dell’ozio, Arsenale, Venezia 1999
TESTI
1. M. CACCIARI, La città, Pazzini, Rimini 2008
2. V. M. LAMPUGNANI, Modernità e durata. Proposte per una teoria del progetto, Skira, Milano 1999
3. A. MONESTIROLI, La metopa e il triglifo. Nove lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari 2002
4. A. ROSSI, Autobiografia scientifica, PraticheMIlano 1999
5. L. VACCHINI, Capolavori. 12 architetture fondamentali di tutti i tempi, Allemandi, Torino 2007
VIDEO
1. D. EBERLE, Sul tempo nell’architettura https://www.youtube.com/watch?v=ECdjLA5mBGw
2. P. EISENMAN, Project or practice https://www.youtube.com/watch?v=8-x1Wcj2sok&t=806s
3. P.P. PASOLINI, La forma della città https://www.youtube.com/watch?v=btJ-EoJxwr4
ARTICOLI
1. M. CACCIARI, Nomi di luogo: confine, Aut Aut, fascicolo 299-300/2000, pp. 73-79
2. G. GRASSI, Il carattere degli edifici, Casabella 722/2004, pp.4-15
3. R. RIZZI, Paesaggio, decorazione, architettura. Quale pensiero?, Area n°63/2002, pp. 22-35
TESTI CONSIGLIATI SUL PENSIERO OCCIDENTALE
1. G. AGAMBEN, Archeologia dell’opera, Mendrisio Academy Press, Mendrisio 2013
2. C. M. ARÌS, La centina e l’arco. Pensiero, teoria, progetto in architettura, Marinotti, Milano 2007
3. J. CLAIR, Breve storia dell’arte moderna, Skira, Milano 2011
4. R. MASIERO, Estetica dell’architettura, ilMulino, Bologna 1999
5. H. SEDLMAYR, La perdita del centro, Rusconi, Milano 1975
Mauro Alpini, “Esercizi di Composizione Architettonica. Museo”. Ed. Polistampa, 2013.
G. Grassi, La costruzione logica dell'architettura, Allemandi, 1998.
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, Allemandi, 1999.
P. Portoghesi, Dopo l'architettura moderna, Laterza, 1994.
E.N. Rogers, Esperienza dell'architettura, Skira, 1997.
A. Rossi, L'architettura della città, Città Studi Edizioni, Milano, 1995.
A. Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche Editrice, Milano, 1999.
H. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Angeli, 2005.
P. Zermani, Identità dell'architettura, Voll.I-II, Officina, 1995-2002.
Altri testi (a carattere monografico).
F. Dal Co, Tadao Ando, Electa, 1995.
A. Guerra e M. Morresi, Gabetti e Isola, Electa ,1996.
P. Zermani, Gabetti e Isola, Zanichelli,1989.
P. Zermani, Ignazio Gardella, Laterza, 1991.
Giorgio Grassi, i progetti, le opere e gli scritti, Electa, 1996.
A + U, Louis I. Kahn, 1983.
Le Corbusier 1887-1965, Electa, 1993.
Adalberto Libera, Electa, 1989.
Adolf Loos 1870-1933- architettura, utilità e decoro, Electa, 2006.
C. Conforti, R. Dulio, M. Marandola, Giovanni Michelucci 1891-1990,Electa, 2006.
F. Cellini, C. D'Amato, Le Architetture di Ridolfi e Frankl, Electa, 2005.
A. Ferlenga (a cura di), Aldo Rossi-architettura 1959-87, Electa, 1987.
G. Ciucci (a cura di), Giuseppe Terragni, Electa, 1996.
Paolo Zermani, Architetture 1983-2003, Diabasis, 2003.
Altri testi di carattere generale:
Catalogo "Esercizi d'Identità Architettonica", Petruzzi,1995.
Catalogo "Identità dell'Architettura Italiana 1°, Diabasis, 2003.
Catalogo "Identità dell'Architettura Italiana 4°, Diabasis, 2006.
Rivista Firenze-Architettura 2.2006.
P. Culotta, A. Sciascia, Archivi dell'architettura del XX secolo in Sicilia,
L'Epos, 2006. Rivista Casabella n.764, Marzo 2008.
Rivista Firenze-Architettura n.1.2009.
Etienne Louis Boullée, “Architettura Saggio sull’arte”, con introduzione di
Aldo Rossi, Marsilio, Venezia, 1967. Ristampa: collana Piccola Biblioteca
Einaudi, Milano, Einaudi, 2005.
Luigi Ghirri, “Niente di nuovo sotto il sole”, a cura di P. Costantini e Giovanni Chiaramonte, SEI, Torini, 1997.
Luigi Ghirri, “Paesaggio italiano”, Quaderni di Lotus, Electa, Milano, 1989.
Martin Heidegger, “Soggiorni: viaggio in Grecia”, Guanda, Parma, 1997.
Silvia Pegoraro, “Nel solitario cerchio. L’infinito e la pittura di C. D.
Friedrich”, Pendragon, Bologna, 1994.
Andrej Tarkovskij, “Scolpire il tempo”, Ubulibri, Milano, 1997.
Maurizio Ferraris, “Derridda e la Decostruzione”.
Casabella n.843 Novembre 2014.
Video-DVD: Nel Segno dell’Architetto, “Franco Purini”.
Video-DVD: Nel Segno dell’Architetto, “Paolo Portoghesi”.
Video-DVD: Nel Segno dell’Architetto, “Alessandro Anselmi”.
Video-DVD: Nel Segno dell’Architetto, “Carmen Andriani”.
Video-DVD: Frank Gehry, “Creatore di sogni”.
Video-DVD: Renzo Piano, “Che cos’è l’architettura?
Video-DVD: Louis Kahn, “My Architect”.
Video-DVD: Piergiorgio Odifreddi, “Wittgenstein e la filosofia del linguaggio”.
Video-DVD: Maurizio Ferraris, “Lyotard e il Postmoderno”.
Video-DVD: Giacomo Marramao, “Benjamin e la scuola di Francoforte”.
Video-DVD: Giotto.
Video-DVD: Masaccio.
Video-DVD: Piero della Francesca.
Friedrich, la vita, le opere, la tecnica.
Video-DVD: Picasso.
Hopper, la vita, le opere, la tecnica.
Letture specifiche, oltre a quelle in elenco, saranno indicate durante le lezioni. Le Corbusier, Verso una Architettura, Longanesi, Milano, 2013.
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1992
K. Lynch, L’immagine della città, ed. Marsilio, 2001
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 1, Allemandi, Torino, 2004. R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 2, Allemandi, Torino, 2004. E. Rogers, Esperienza dell’architettura, Skira, Milano,1997.
A. Rossi, L’architettura della città, ed. Quodlibet, 2011
S. Semerani, Dizionario critico illustrato delle voci più utili all'architetto moderno, CELI, Faenza, 1993
Obiettivi Formativi - Parte A
L'obiettivo generale del corso è di fornire allo studente gli strumenti e le regole, fondamentali, della disciplina architettonica.
Obiettivi Formativi - Parte B
Le finalità del laboratorio riguardano gli strumenti per la progettazione di una Biblioteca, in un'area significativa della città di Sarzana. La prova progettuale avverrà in un contesto degradato della città, oggi luogo abbandonato al proprio destino. Il progetto ricerca l'identità dell'architettura in rapporto con il paesaggio.
Obiettivi Formativi - Parte D
Il corso si propone di far acquisire all’allievo; le conoscenze relative alla progettazione architettonica e ai suoi elementi, la proprietà degli strumenti di indagine compositiva, il concetto di insieme e di organismo, il concetto di luogo e di tipo, i corretti principi di organizzazione distributiva funzionale, integrandoli con la qualità dello spazio e con il luogo. Saranno forniti allo studente gli strumenti necessari per eseguire il progetto di una residenza collettiva, sviluppata alle diverse scale di rappresentazione controllandone il rapporto fra spazio, forma, programma funzionale e luogo.
Prerequisiti - Parte A
Conoscenza delle regole e degli strumenti della rappresentazione in scala, in due e tre dimensioni (disegno e modello). Consapevolezza della dimensione costruttiva dell'opera. Consapevolezza dell'importanza della ricerca sulle fonti al fine di trarre utile insegnamento e guida per il progetto contemporaneo.
Prerequisiti - Parte B
Aver verbalizzato l’esame del Laboratorio di Progettazione dell’Architettura I.
Prerequisiti - Parte D
Le conoscenze relative alla Composizione Architettonica e ai suoi elementi, la proprietà degli strumenti di indagine compositiva, il concetto di luogo e di tipo, oltre alla padronanza degli strumenti di rappresentazione architettonica – proiezioni ortogonali, rappresentazioni tridimensionali.
Metodi Didattici - Parte A
Il Laboratorio di Progettazione dell’architettura II si svolgerà in presenza nel corso dell’A.A. 2022-2023.
È sempre e comunque richiesta la partecipazione diretta alle attività del laboratorio salvo casi particolari e da motivare con specifica mail al docente titolare. La frequenza è obbligatoria per il 75% del ore previste in calendario.
Per la esercitazione di progetto finale si consiglia di lavorare in gruppi di due persone.
I contenuti e gli argomenti proposti nel corso delle lezioni saranno orientati allo sviluppo complessivo e coerente del lavoro di ricerca e progettuale.
Le consegne, gli avanzamenti e conseguenti revisioni collettive, ove previste dal calendario, sono da ritenersi obbligatorie per l’accesso all’esame finale. Ogni consegna prevede una valutazione, la cui media costituirà il voto di ingresso alla discussione finale.
Nelle diverse fasi – sia nell’esercizio di ricerca che in quello progettuale – gli studenti dovranno utilizzare tutti i medium di rappresentazione propri delle discipline coinvolte, di volta in volta concordate col docente.
Viaggi studio di uno o più giorni e sopralluoghi all’area di progetto potranno integrare l’offerta didattica, qualora le condizioni siano favorevoli alla organizzazione di tali attività.
Metodi Didattici - Parte B
La didattica si articola di lezioni e di esercitazioni, durante le quali verranno approfonditi temi e lavori di alcuni maestri del Novecento, quali:
I viaggi e le opere di Le Corbusier e Kahn, Mies van der Rohe, Wright, Ghery, Herzog-De Meuron, Siza o italiani, Gardella, Ridolfi, Libera, Rossi, Piano alla ricerca di una continuità dell'identità dell'architettura.
Metodi Didattici - Parte D
Il corso è in presenza. Alle lezioni teoriche saranno costantemente affiancate esercitazioni grafiche e scritte secondo indicazioni specifiche fornite dal docente. Inoltre sarà necessaria la lettura di alcuni testi indicati durante le lezioni al fine di consolidare negli allievi un metodo di lavoro nel quale la pratica progettuale sia costantemente alimentata da contenuti teorici.
Altre Informazioni - Parte A
Cfr. il Syllabus esteso messo a disposizione su Moodle
Altre Informazioni - Parte B
Nel corso delle lezioni saranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche sui temi trattati.
Altre Informazioni - Parte D
FREQUENZA IN PRESENZA La frequenza al corso è obbligatoria, la consegna delle esercitazioni proposte durante l’anno sono obbligatorie e costituiscono la conferma di iscrizione al corso.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
La verifica finale consisterà nella discussione degli esiti del lavoro svolto nel corso del Laboratorio. Sarà presente il docente del Laboratorio, eventualmente coadiuvato da una giuria esterna (da definire).
Il voto finale sarà in trentesimi.
La lode non è prevista per chi sosterrà l’esame in data successiva alla conclusione naturale del Laboratorio, ovvero sessione estiva 2022-2023.
Avvertenza
Gli studenti potranno sostenere l’esame, con la stessa commissione e modalità sopra descritte, fino ad aprile 2024 ma si precisa che il docente non si impegnerà in revisioni successive al termine del Laboratorio – giugno 2023 –, per ovvie ragioni di coerenza con il dispositivo formativo e la propedeuticità dei Laboratori di progettazione.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
La valutazione principale del lavoro svolto durante l'anno sarà il progetto di una biblioteca e delle sue relazioni con il contesto, in questo caso nella città di Sarzana. Inoltre si svolgeranno durante il secondo semestre una o più esercitazioni individuali su temi specifici, con discussioni collettive.
Per sostenere l'esame sarà comunque indispensabile la partecipazione attiva e la frequenza documentata degli allievi durante l'anno accademico. L'Esame è di tipo individuale, gli studenti dovranno presentarsi alle revisioni muniti di modello di studio e dei disegni in scala opportuna. L'esame consisterà nella discussione degli argomenti trattati dal corso e del progetto elaborato. Informazioni dettagliate sul tema di esame saranno comunicate nel corso dell'anno.
Elaborati richiesti:
Tavola d’inquadramento
Planimetria generale 1:1000
Planivolumetrico 1:500
Piante di tutti i livelli 1:100/200
Sezioni 1:100/200
Prospetti 1:100/200
Prospettive (almeno 2)
Modelli 1:1000 e 1:200/1:100
Relazione di progetto
Quaderno degli schizzi delle lezioni svolte durante il corso.
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
La verifica dell'apprendimento avverrà in itinere attraverso revisioni individuali e collettive. Durante l’anno alcune consegne-revisioni obbligatorie di esercitazioni e di stati di avanzamento del progetto conclusivo, secondo le modalità richieste dal docente, permetteranno agli allievi di progredire regolarmente nello svolgimento del loro lavoro e nello sviluppo del loro percorso formativo con l’obiettivo della discussione dell’esame finale. Esso consisterà nella discussione e consegna del lavoro svolto durante l’anno, scritti, disegni e modelli tridimensionali.
Programma del corso - Parte A
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA (Classe LM-4 c.u. - cod. B117)
Anno Accademico 2022 – 2023
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DELL’ARCHITETTURA II
Componente A
prof. C. Simone Barbi | mailto: simone.barbi@unifi.it
Syllabus
CONTENUTI
I contenuti e gli argomenti proposti sono tutti orientati allo sviluppo complessivo e coerente del lavoro progettuale con approfondimenti propri degli ambiti disciplinari della composizione architettonica.
Nell’epoca del “tutto quello che è pensabile è possibile” (L. Wittgestein, Tractatus, 3.02) in cui viviamo, si propone di approfondire il confronto e la padronanza dei principi primi della disciplina. L’intenzione è di indagare, sia nel corso delle lezioni teoriche che nel confronto sulle esercitazioni, i tre strumenti fondamentali del progetto d’architettura - Geometria, Luce e Materia –; i cinque elementi costitutivi dell’opera architettonica – attacco a terra, sviluppo, soglia, coronamento, angolo –; le regole compositive e le strategie insediative primarie con cui dar forma compiuta all’opera d’architettura e collocarla in modo chiaro e ordinato in luoghi specifici.
Il lavoro è organizzato in una sequenza di esercitazioni di ricerca e progettuali, pensate per stabilire, con la prassi, un principio su cui l’architetto non può cedere o indugiare, ovvero che progetto e ricerca sono i due binari paralleli su cui lo studente deve far pratica al fine di costruire un metodo utile anche e soprattutto alla prassi futura.
Il giustificativo di questo programma risiede nella convinzione che lo studente di Architettura debba rafforzare il proprio bagaglio culturale, oltre a chiarire le proprie passioni e convinzioni, in modo da strutturare un pensiero in grado di rispondere alla richiesta di progetto, in prims, con una idea chiara e ben strutturata a cui far poi corrispondere le conoscenze utili a renderla praticabile.
Il COSA e il COME sono dunque entrambi indispensabili al nostro discorso e a quella che si configura come una offerta formativa orientata a fare dello studente un soggetto attivo e responsabile della creazione trasformazione della città futura, per mezzo del progetto dello spazio costruito, a scala architettonica e urbana.
TEMA
"All’uomo sensibile e immaginoso, che viva, come io sono vissuto gran tempo, sentendo di continuo e immaginandolo, il mondo e gli oggetti son in certo modo doppi. Egli vedrà cogli occhi una torre, una campagna; udrà cogli orecchi un suono d’una campana; e nel tempo stesso coll’immaginazione vedrà un’altra torre, un’altra campagna, udrà un altro suono. In questo secondo genere di obbietti sta tutto il bello e il piacevole delle cose. Trista quella vita ed è pur tale la vita comunemente) che non vede, non ode, non sente se non che oggetti semplici, quelli soli di cui gli occhi, gli orecchi e gli altri sentimenti ricevono la sensazione"
Giacomo Leopardi
Nel corso del semestre l’attività didattica del Laboratorio si concentrerà sul progetto dello spazio architettonico e sul rapporto tra architettura e paesaggio, nel dialogo tra contesto, programma e conio dell’autore.
Indagando i concetti di ‘composizione, ‘tipo’ e ‘carattere’, tra autonomia dell’opera e suo radicamento ai luoghi, si tenterà di avviare una discussione sullo Stato dell’Arte della disciplina architettonica e urbana, sullo statuto e il ruolo che questa ha avuto e può avere nel processo di modificazione del territorio e della città occidentale, e sulla responsabilità civica e l’impatto culturale che le scelte dell’architetto prefigurano.
Ogni attività (esercitazioni, ex-tempore, viaggi-studio, lezioni dei docenti e contributi esterni, workshop, altro) servirà ad approfondire, sotto molteplici aspetti e con medium differenti, l’indagine conoscitiva e progettuale sui temi proposti.
Programma del corso - Parte B
I contenuti del laboratorio sono orientati a fornire indicazioni necessarie ad una riflessione sul Carattere dell'Architettura Italiana a partire dall'esame di un gruppo di lavori, realizzati da alcuni maestri dell'architettura contemporanea. I riferimenti di lunga durata, ed i caratteri peculiari che da sempre rappresentano assunto fondativi, e al tempo stesso terreno fertile per lo sviluppo dell'architettura italiana, rappresentano il tema di approfondimento di questo ciclo di lezioni. In una stagione in cui le fibrillazioni tecnologiche, propongono la mescolanza e la frenetica variabilità dei linguaggi come tema costitutivo dell'architettura contemporanea, appare necessario riflettere se sotto questa crosta uniforme e indistinta di ibridazioni lessicali, siano tuttora riconoscibili i tratti distintivi precipui delle varie condizioni particolari, che da sempre connotano la specificità dell'architettura italiana nel contesto internazionale.
Programma del corso - Parte D
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
SCUOLA DI ARCHITETTURA
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA
Laboratorio progettazione architettonica II
A.A. 2022-2023
Docente: prof. Francesca Privitera
Lingua d’insegnamento:
Italiano
Contenuti:
La convinzione che il compito essenziale della ricerca architettonica sia quello di trovare un linguaggio che esprima una densità di significati, assumendo come riferimento l’uomo e i suoi luoghi sostanziati dalla storia, indirizza gli studenti verso un linguaggio architettonico che si misuri con i processi di lunga durata. Le ‘misure dello spazio’ e gli ‘avvenimenti del passato’ sono il presupposto per fondare una consapevolezza del progetto.
Testi
Letture specifiche, oltre a quelle in elenco, saranno indicate durante le lezioni. Le Corbusier, Verso una Architettura, Longanesi, Milano, 2013.
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1992
K. Lynch, L’immagine della città, ed. Marsilio, 2001
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 1, Allemandi, Torino, 2004. R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 2, Allemandi, Torino, 2004. E. Rogers, Esperienza dell’architettura, Skira, Milano,1997.
A. Rossi, L’architettura della città, ed. Quodlibet, 2011
S. Semerani, Dizionario critico illustrato delle voci più utili all'architetto moderno, CELI, Faenza, 1993
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far acquisire all’allievo; le conoscenze relative alla progettazione architettonica e ai suoi elementi, la proprietà degli strumenti di indagine compositiva, il concetto di insieme e di organismo, il concetto di luogo e di tipo, i corretti principi di organizzazione distributiva funzionale, integrandoli con la qualità dello spazio e con il luogo. Saranno forniti allo studente gli strumenti necessari per eseguire il progetto di una residenza collettiva, sviluppata alle diverse scale di rappresentazione controllandone il rapporto fra spazio, forma, programma funzionale e luogo.
Prerequisiti
Le conoscenze relative alla Composizione Architettonica e ai suoi elementi, la proprietà degli strumenti di indagine compositiva, il concetto di luogo e di tipo, oltre alla padronanza degli strumenti di rappresentazione architettonica – proiezioni ortogonali, rappresentazioni tridimensionali.
Metodi didattici
IL CORSO È IN PRESENZA. Alle lezioni teoriche saranno costantemente affiancate esercitazioni grafiche e scritte secondo indicazioni specifiche fornite dal docente. Inoltre sarà necessaria la lettura di alcuni testi indicati durante le lezioni al fine di consolidare negli allievi un metodo di lavoro nel quale la pratica progettuale sia costantemente alimentata da contenuti teorici.
Altre informazioni
La frequenza al corso è obbligatoria, la consegna delle esercitazioni proposte durante l’anno sono obbligatorie e costituiscono la conferma di iscrizione al corso.
Modalità di verifica dell’apprendimento
La verifica dell'apprendimento avverrà in itinere attraverso revisioni individuali e collettive. Durante l’anno alcune consegne-revisioni obbligatorie di esercitazioni e di stati di avanzamento del progetto conclusivo, secondo le modalità richieste dal docente, permetteranno agli allievi di progredire regolarmente nello svolgimento del loro lavoro e nello sviluppo del loro percorso formativo con l’obiettivo della discussione dell’esame finale. Esso consisterà nella discussione e consegna del lavoro svolto durante l’anno, scritti, disegni e modelli tridimensionali.
Materiale da consegnare:
- Pdf delle esercitazioni svolte durante l’anno.
- Esercitazione progettuale finale: residenza collettiva a Firenze in via Baccio Bandinelli. Il progetto dovrà
mostrare una maturazione sui temi teorici sviluppati durante il corso, l’acquisizione di un solido metodo
progettuale, la capacità di controllo delle relazioni spaziali e metriche, dell’organizzazione funzionale e distributiva degli spazi, di lettura dei luoghi e delle loro caratteristiche fisiche e culturali, il tema del radicamento nel luogo e dell’identità.
Disegni
- scala 1:2000. Pieni e vuoti con inserimento del progetto (CTR ‘pulito’) (formato A1).
- scala 1:500. Planivolumetrico e 1 sezione ambientale con inserimento del progetto nel contesto (formato A1).
- scala 1:200. Piante (piano terra, piano tipo, pianta copertura; altro piano a seconda del progetto), prospetti con
le ombre (4), sezioni del progetto (3 passanti dai collegamenti verticali). Gli elaborati devono essere in proiezione ortogonale; ogni tavola contiene una pianta con la proiezione o del prospetto o della sezione inseriti nel contesto, (formato A1) (no arredi interni e esterni, sì disegno delle pavimentazioni esterne e dei rivestimenti dei prospetti se presenti, no rivestimenti interni, si nomi delle destinazioni d’uso, muri sezionati campiti di nero o grigio).
- scala 1:100. Stralcio Pianta (terra e tipo), prospetto (2), sezione (2) significativi del progetto, (muri campiti, si pavimentazioni e rivestimenti esterni, si quote, si mq., si nomi delle destinazioni d’uso dei vani, no arredi.) (formato da decidere in base al progetto).
- scala 1:50. Stralcio significativo da scegliere in base al progetto. Modello
- Plastico di studio scala 1:500
- Plastico 1:200 del progetto Relazione
- Relazione critico-descrittiva del progetto (min. 4000 battute sp. incl. Contenuto: la descrizione delle scelte progettuali deve essere motivata in relazione ai contenuti teorici del corso (lezioni e letture).