Il corso ripercorre la storia dell’architettura italiana degli ultimi 150 anni, dall’Unità d’Italia nel 1861 fino ai recenti sviluppi della cultura architettonica italiana in un mondo globalizzato. Il corso offre un approccio multidisciplinare alla storia dell’architettura, abbracciando anche la storia dell’arte, della costruzione, la letteratura, il cinema, religione, politica e società.
Per una panoramica generale sulla storia dell’architettura italiana tra Ottocento e Novecento, si veda:
Kirk, Terry. Architecture of Modern Italy: The Challenge of Tradition, 1750–1900. New York: Princeton Architectural Press, 2005.
Kirk, Terry. Architecture of Modern Italy: Visions of Utopia, 1900-present. New York: Princeton Architectural Press, 2005.
Per una panoramica sulla storia dell’architettura in Italia durante il regime fascista, si veda:
Jones, Kay Bea, and Stephanie Pilat, eds. The Routledge Companion to Italian Fascist Architecture. London/New York: Routledge, 2020.
Ulteriori letture su temi specifici saranno fornite dalla docente alla fine di ogni lezione.
Obiettivi Formativi
Lo scopo del corso è quello di offrire una panoramica sulla storia dell’architettura italiana contemporanea. Il corso promuove lo sviluppo del pensiero critico, della conoscenza e comprensione della cultura architettonica italiana e dei suoi maggiori movimenti, protagonisti e edifici.
Prerequisiti
È richiesta una conoscenza generale sulla storia dell'architettura in Europea dalla fine dell'Ottocento a oggi.
Metodi Didattici
Il corso è composto da lezioni, seminari e letture. Visite e sopralluoghi a Firenze, Milano e/o Roma saranno organizzate, se permesse dagli sviluppi della pandemia in corso.
Altre Informazioni
Ulteriore materiale didattico sarà fornito dalla docente durante le lezioni.
Modalità di verifica apprendimento
Esame finale: saggio e colloquio. Maggiori dettagli saranno forniti all'inizio del corso.
Programma del corso
Programma del corso
1861–1914. L’architettura di un nuovo stato
Torino, Firenze, Roma: La costruzione di tre città capitali
Storicismo, infrastrutture e nuove tecnologie: Gallerie, mercati, stazioni ferroviarie
Il Liberty da Palermo a Torino: Una nuova via per le arti applicate
Un monumento per il re defunto: La lunga costruzione del Vittoriano
Prima della guerra: Il futurismo e le sue utopie
1922–43. Costruire e progettare per un regime totalitario
Tradurre il modernismo: manifesti, esposizioni e dibattiti
Il linguaggio di un regime: l’egemonia di Marcello Piacentini
Tipologie fasciste: case del fascio, case del balilla, colonie per l’infanzia
L’Italia all’estero: colonialismo, città e impero
Costruire nelle pianure: Agro Pontino, EUR e i nuovi insediamenti
Architettura fascista: un patrimonio scomodo per l’Italia?
1945–80. Dal dopoguerra al postmodern
Costruire dopo le bombe: la ricostruzione delle città e del loro patrimonio culturale
Alla ricerca di tradizioni: “The Italian retreat from modern architecture”
Edilizia sociale e religione: i quartieri INA-Casa e le nuove chiese
Connettere il paese: autostrade, ponti, infrastrutture
L’architettura di un ingegnere: le opere di Pier Luigi Nervi
Cultura in mostra: i musei di Carlo Scarpa, Franco Albini e BBPR
Architettura radicale: Superstudio e Archizoom
Aldo Rossi e la Tendenza: archetipi e il contesto
Dal 1980. L’Italia in un mondo globale
Il canto del cigno del postmodernismo: La Strada Novissima
Italiani a casa e all’estero: principali architetti e progetti
Archistar in Italia: l’architettura come brand
Architettura e eventi temporanei: Expo, Biennale, Giubileo, Olimpiadi