L’obiettivo generale consiste nello sviluppare consapevolezza critica, strategie metodologiche e processi progettuali finalizzati in particolare alla rigenerazione urbana, architettonica e paesaggistica di un ritrovato disegno organico e formalmente compiuto della città odierna.
Contenuto del corso - Parte B
Il modulo affronta il campo del progetto delle trasformazioni urbane, intendendolo come azione euristica specifica, definendo nodi fondamentali e sfide emergenti della disciplina urbanistica, delineando approcci, metodi e strumenti utili al controllo delle configurazioni fisiche e d’uso degli spazi urbani. Il modulo assume la complessità della dimensione urbana, ne individua le peculiarità e sviluppa competenze specifiche applicate al progetto futuro.
Contenuto del corso - Parte C
L'insegnamento, parte del Laboratorio di Architettura e città, intende affrontare le molteplici “scale” della progettazione urbanistica, soffermandosi in particolare sugli aspetti che riguardano il disegno dello spazio pubblico e il dialogo con il contesto urbano.
Contenuto del corso - Parte D
Il modulo affronta il campo del progetto delle trasformazioni urbane, intendendolo come azione euristica specifica, definendo nodi fondamentali e sfide emergenti della disciplina urbanistica, delineando approcci, metodi e strumenti utili al controllo delle configurazioni fisiche e d’uso degli spazi urbani. Il modulo assume la complessità della dimensione urbana, ne individua le peculiarità e sviluppa competenze specifiche applicate al progetto futuro.
Branzi, A., 2006. Weak and Diffuse Modernity: The World of Projects at the beginning of the 21st Century. Milano: Skira.
Choay, F., 1969. The Modern City: Planning in the 19th Century. George Braziller; 1st edition
Corboz, A., 1990. “Verso la città territorio” in Viganò, P. (a cura di), 1998. Ordine sparso. Saggi sull’arte, il metodo, la città e il territorio. Milano: Franco Angeli, pp.214-218.
Corner, J., 1999. “The Agency of Mapping: Speculation, Critique and Invention”. In Cosgrove, D. (a cura di), Mappings, London: Reatino Books.
Koolhaas, R., 1985. “Imaginer le Néant”. L’Architecture d’Aujourd’hui n°238, Avril 1985 ( Special OMA )
Mumford, L., 1969. The City in History: Its Origins, Its Transformations and Its Prospects. New York: Harcourt, Brace & World.
Secchi, B., 2007. Prima lezione di urbanistica. Roma, Bari: Laterza.
Sieverts, T., 2003. Cities Without Cities: An Interpretation of the Zwischenstadt, 1 edition. London: Routledge.
Soja, Ed., 1989. Postmodern Geographies: The Reassertion of Space in Critical Social Theory. London: Verso Press.
Viganò, P., 2016. Territories of Urbanism. The Project as Knowledge Producer. Lousanne: EPFL Press.
1. Secchi B. (1989), "Progetto di suolo", in Un progetto per l'urbanistica, Einaudi
2. Secchi B. (2005), La città del ventesimo secolo, Laterza Roma-Bari.
3. Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L. (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, Città Studi – DeAgostini, Novara.
4. Gabellini P. (2001), Tecniche Urbanistiche, Carocci, Roma.
5. WOLFRUM, S. & JANSON, A. 2019. The City as Architecture, Birkhäuser.
6. ELIK, Z., FAVRO, D., INGERSOLL, R. & INGERSOLL, R. J. 1994. Streets : critical perspectives on public space / edited by Zeynep Celik, Diane Favro and Richard Ingersoll, Berkeley, University of California Press.
7. Colarossi P, Latini A. (2008-2010): "La progettazione urbana", "Principi e storie", Vol.1, "Metodi e materiali", vol.2 "Declinazioni e strumenti", Vol.3, Il Sole 24 Ore libri, Milano.
8. Mikoleit A., Purckhauser M. (2011), Urban Code. 100 Lessons for Understanding the city, Mit press, Cambridge, MS.
Testi consigliati
• Casabella (1993) n. 597-598, "Il disegno degli spazi aperti"
• De Carlo G. (2010) “Viaggio in Grecia”, Qodlibet, Macerata
• De Carlo G. (2013) “L’architettura della partecipazione”, Qodlibet, Macerata
• De Carlo G. (2019) “La città e il territorio”, Qodlibet, Macerata
• Gabellini P. (2001), "Tecniche urbanistiche", Carocci Editore, Roma
• Ghel Architects et al. (2010), "Our Cities ourselves"
• Ghel J. (2010), "Cities for People", Island Press, Washington DC
• Giorgieri P. (2012), “Firenze contemporanea - le trasformazioni urbane”, Alinea, Firenze
• Perec G. (1989) “Specie di spazi”, Bollati-Boringhieri, Torino
• Rotondo F. Selicato F. (2009) “Progettazione urbanistica”, McGraw-Hill Education
• Secchi B. (2000), "Prima lezione di urbanistica", Laterza, Roma-Bari
• Secchi B. (2013), "La città dei ricchi e la città dei poveri", Laterza, Roma-Bari
• Serrini G. (1999), “Un progetto di recupero dei borghi nella piana di Prato”, in: “Architettura e rinnovo urbano”, Alinea Editrice, Firenze
• Serrini G. (2009), “Dentro e fuori Betlemme, Beit Jala, Beit Sahour: il piano di conservazione come progetto di riqualificazione del paesaggio urbano”, EdA n.7, Il Prato Casa Editrice, Padova
• Serrini G. (2017), “Urbanistica felix”, in: “Bernardo Secchi. Libri e piani”, Quaderni del Dottorato di Ricerca in Urbanistica Iuav, Officina Edizioni, Roma
• Serrini G. (2019), “Aprire Sant’Orsola, istruzioni per l’uso”, in: “Sant’Orsola. Fotografie da un monastero” (di Daniela Tartaglia), Crowdbooks, Livorno
Secchi B. (2005), La città del ventesimo secolo, Laterza Roma-Bari.
WOLFRUM, S. & JANSON, A. 2019. The City as Architecture, Birkhäuser.
Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L. (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, Città Studi – DeAgostini, Novara.
Gabellini P. (2001), Tecniche Urbanistiche, Carocci, Roma.
Colarossi P, Latini A. (2008-2010): "La progettazione urbana", "Principi e storie", Vol.1, "Metodi e materiali", vol.2 "Declinazioni e strumenti", Vol.3, Il Sole 24 Ore libri, Milano.
Mikoleit A., Purckhauser M. (2011), Urban Code. 100 Lessons for Understanding the city, Mit press, Cambridge, MS.
Obiettivi Formativi - Parte A
Il corso si prefigge di fornire e sviluppare conoscenza e comprensione dei diversi strumenti di analisi e pianificazione urbanistica; conoscenza e comprensione di antefatti, teorie, modelli sul tema dell’architettura e del disegno urbani moderni e contemporanei;
Obiettivi Formativi - Parte B
Al termine dell'attività del modulo, gli studenti e le studentesse dovranno essere in grado di:
- collocare la progettazione urbanistica entro i processi evolutivi della società contemporanea, individuando temi emergenti e azioni pertinenti;
- conoscere approcci, strumenti e tecniche utilizzati dalla progettazione urbanistica e possedere una cognizione della articolazione del quadro normativo nazionale di riferimento;
- evidenziare il portato progettuale e intenzionale della disciplina urbanistica alle differenti scale e nei differenti campi e contesti di azione;
- considerare i maggiori punti di contatto e sinergia tra architettura, architettura del paesaggio, progettazione urbanistica.
Per raggiungere gli obiettivi dell’attività formativa, le studentesse e gli studenti dovranno:
1. acquisire conoscenza della disciplina della progettazione urbanistica e della sua evoluzione fino ad arrivare ai temi e campi dell’urbanistica contemporanea;
2. approfondire le capacità di lettura e interpretazione diacronica e dinamica della dimensione urbana;
3. conoscere e padroneggiare gli strumenti della progettazione urbana, orientandoli a esiti innovativi del progetto urbano, secondo la sfida sociale e ambientale del presente.
Obiettivi Formativi - Parte C
L'obiettivo del corso, in sinergia con quello del Laboratorio, è fornire agli studenti gli strumenti culturali e operativi per affrontare le molteplici “dimensioni” della progettazione urbanistica, soffermandosi in particolare sugli aspetti che riguardano il disegno dello spazio urbano e il dialogo con il contesto: con un approccio che persegue un'idea di progettazione integrata e interscalare, sensibile alla natura dei luoghi e alla loro morfologia.
Obiettivi Formativi - Parte D
Al termine dell'attività del modulo, gli studenti e le studentesse dovranno essere in grado di:
- collocare la progettazione urbanistica entro i processi evolutivi della società contemporanea, individuando temi emergenti e azioni pertinenti;
- conoscere approcci, strumenti e tecniche utilizzati dalla progettazione urbanistica e possedere una cognizione della articolazione del quadro normativo nazionale di riferimento;
- evidenziare il portato progettuale e intenzionale della disciplina urbanistica alle differenti scale e nei differenti campi e contesti di azione;
- considerare i maggiori punti di contatto e sinergia tra architettura, architettura del paesaggio, progettazione urbanistica.
Per raggiungere gli obiettivi dell’attività formativa, le studentesse e gli studenti dovranno:
1. acquisire conoscenza della disciplina della progettazione urbanistica e della sua evoluzione fino ad arrivare ai temi e campi dell’urbanistica contemporanea;
2. approfondire le capacità di lettura e interpretazione diacronica e dinamica della dimensione urbana;
3. conoscere e padroneggiare gli strumenti della progettazione urbana, orientandoli a esiti innovativi del progetto urbano, secondo la sfida sociale e ambientale del presente.
Prerequisiti - Parte A
Gli studenti dovranno avere dimestichezza con le tecniche e le teorie urbanistiche di base e con gli strumenti di analisi territoriale e di progettazione urbana.
Prerequisiti - Parte C
Conoscenza della lingua italiana.
Iscrizione al Laboratorio di Architettura e città.
Metodi Didattici - Parte A
Il Laboratorio si struttura come insegnamento integrato multidisciplinare (progettazione architettonica, progettazione urbanistica, progettazione del paesaggio urbano) incentrato sulla costruzione di una città contemporanea ripensata come sintesi sistemica integrata e formalmente compiuta di funzioni, spazi, edifici, infrastrutture e natura alle scale dell’architettura, dell’urbanistica e dell’ambiente urbano.
La didattica si svolge con lezioni frontali iniziali e assistenza progettuale a singoli o a gruppi di massimo tre studenti.
Ad una prima fase intensiva di lezioni e comunicazioni teoriche e operative seguirà in crescendo l’attività di laboratorio progettuale con revisioni dei lavori in corso, che si svolgeranno tramite stampe cartacee e semplici plastici di studio, ritenuti quest’ultimi strumento fondamentale di controllo progressivo dell’idea progettuale. All’avvio del laboratorio è previsto un sopralluogo sull’area di intervento e la realizzazione collettiva di un plastico di base generale dell’area stessa, in scala adeguata.
Eventuali consegne intermedie seminariali saranno comunicate con opportuno anticipo.
La data ultima prevista per sostenere gli esami costituisce il traguardo naturale di conclusione collettiva del Laboratorio, sia per dettami istituzionali che a garanzia del massimo di coincidenza di confronto e valutazione dei lavori. Singole eccezioni saranno consentite solo in presenza di oggettive motivazioni di impedimento, con sedute d’esame apposite da stabilire. In questo ultimo caso, tuttavia, i docenti non si impegneranno in revisioni successive al semestre deputato, per ragioni di coerenza con il dispositivo formativo dei laboratori e verso gli studenti che hanno concluso nei tempi previsti.
Metodi Didattici - Parte B
La didattica si svolgerà sia tramite lezioni frontali monografiche che integrate tra i differenti moduli del corso. Prevede attività laboratoriali, sopralluoghi dell'area di studio, redazione di report intermedi.
Metodi Didattici - Parte C
Il percorso formativo comprende lezioni teoriche frontali, illustrazioni di esempi, incontri seminariali ed esercitazioni; visite sul campo, ricerca dati, documenti e informazioni. Le revisioni, singole e collettive, saranno seguite in modo coordinato dai docenti del Laboratorio.
Metodi Didattici - Parte D
La didattica si svolgerà sia tramite lezioni frontali monografiche che integrate tra i differenti moduli del corso. Prevede attività laboratoriali, sopralluoghi dell'area di studio, redazione di report intermedi.
Altre Informazioni - Parte A
Altre Informazioni - Parte C
La frequenza è obbligatoria.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Per le prove finali gli studenti devono presentare una proposta progettuale per il sito che è stato selezionato come area di progetto del laboratorio.
Gli elaborati previsti per sostenere l’esame sono:
- Dossier in formato A3: 9 pagine di testo e immagini descrittivi del progetto in relazione ai tre moduli disciplinari: processi analitici / riferimenti analogici / concept e matrici delle soluzioni progettuali
- TAV. 1 - A0: SISTEMA TERRITORIALE E URBANISTICO – Inquadramento / analisi interpretativa scala 1:5000
- TAV. 2 - A0: SISTEMA PAESAGGISTICO DEGLI SPAZI APERTI – Analisi e Sintesi interpretativa, scala 1:5000
- TAV. 3 - A0: MASTERPLAN GENERALE del progetto urbanistico-architettonico e paesaggistico – Scala 1:5000 e schemi sintetici delle soluzioni di scala territoriale (viabilità, sistemazioni naturali, spazi pubblici, sistemi edilizi)
- TAV. 4 - A0: PROSPETTIVA A VOLO D’UCCELLO di insieme, con punto di vista comune prefissato dal corso / Scorci urbani significativi a livello strada, a scelta
- TAV. 5 - A0: APPROFONDIMENTO DI UNA PORZIONE PLANIMETRICA, scala 1:500: coperture, viabilità e spazi aperti / schemi e profili sintetici delle soluzioni morfologiche e tipologiche in pianta e sezione / diagrammi della miscela funzionale
- TAV. 6/7 - A0: IL NUOVO TESSUTO EDILIZIO: approfondimento architettonico in scala 1:200 di un segmento del blocco residenziale con piante, sezioni, prospetti / fotomontaggi, rendering
- PLASTICO GENERALE del masterplan in scala 1:5000
- PLASTICO DI UN BLOCCO EDILIZIO, scala 1:200, su piano rigido di materiale e formato da concordare nel corso del Laboratorio.
Allegati:
- TAV. 8 - cm 100x100 – Sintesi del progetto secondo un layout predefinito, da predisporre solo come file di stampa secondo prescrizioni del L.I.A., per eventuale mostra pubblica di presentazione.
- n° 1 CD con dossier A3, tavole d’esame in formato JPG - 150 dpi - colori RGB, tavola 8 di sintesi.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
L'apprendimento verrà calibrato assieme agli altri docenti del Laboratorio.
Gli elaborati specificamente previsti dal Modulo di Progettazione urbanistica, nei formati previsti e comunicati durante le prime lezioni, saranno i seguenti:
- Strutture insediative nel palinsesto territoriale - scala 1:10.000 (prof. Massimo Carta)
- Analisi dei tessuti urbani: classificazione alle differenti scale (prof. Massimo Carta)
- Le classificazioni urbanistiche e le regole per la trasformazione: dimensionamento, indici, parametri (prof. Massimo Carta)
- Scelte e strategiche e conseguenze spaziali (prof. Massimo Carta)
- Strategie territoriali dell’intera area di studio e redazione del masterplan generale - scala 1:10.000 (con tutti i docenti del laboratorio).
- Il progetto urbano dell'area specifica individuata nel master plan per il modulo di progettazione urbanistica (varie scale).
Durante lo svolgimento del modulo, saranno assegnate delle esercitazioni estemporanee di approfondimento.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Agli studenti sarà richiesto di produrre, entro scadenze prestabilite, vari elaborati in forma individuale e di gruppo.
1) Esercitazione di lettura e restituzione di progetti.
2) Analisi e descrizione di un testo (libro, articolo su rivista, ecc. da concordare con il docente che fornirà opportune indicazioni).
3) Analisi territoriali, interpretazione e proposte per l'area oggetto di studio, che porteranno alla stesura di un Masterplan (unico per le tre discipline), con la definizione di un “progetto guida” che individui l'assetto planivolumetrico e le strategie generali di riqualificazione dell'area; viste, abachi e indicazioni ad una scala di maggior dettaglio in relazione alla struttura urbana e al sistema di relazioni entro cui si colloca l'area di studio.
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
L'apprendimento verrà calibrato assieme agli altri docenti del Laboratorio.
Durante lo svolgimento del modulo, saranno assegnate delle esercitazioni estemporanee di approfondimento.
Programma del corso - Parte A
La parte teorica del corso è organizzata attorno a sei temi-concetti:
a) Frammento _ In quanto componenti intrinseche della modernità, la nozione di metropoli e quella di frammentazione sono sempre state connesse. L'accumulo o la successione di frammenti è stato utilizzato come metafora interpretativa della complessa e caotica composizione della città moderna. Nella storia dell'urbanistica, soprattutto nel corso del XX secolo, vari contributi teorici e progettuali sono stati diretti all'accettazione di questa condizione e alla sua trasformazione in manifesto. Da Ungers a Christaller, da Wright a Branzi, da Mumford a Soja, i vari contributi verranno suddivisi e organizzati in base alla loro rintracciabilità a tre figure persistenti nell'urbanistica: quelle dell'arcipelago, del tappeto e del mosaico.
b) Congestione _ La congestione metropolitana e la sua idealizzazione come strategia progettuale sono uno dei temi cardine della seconda metà del Novecento che, a partire dalla fine degli anni Settanta, ha trovato in "Delirious New York" il suo manifesto programmatico. La lezione analizzerà i primi vent'anni di attività dello studio OMA - a partire dal progetto Exodus, tesi di Koolhaas, fino al concorso del parco La Villette - evidenziando il corpus di teorie e interpretazioni che si stavano sviluppando in quegli anni in Europa.
c) Vuoto _ I modi in cui il fenomeno urbano si manifesta oggi sono cambiati a livello globale rispetto al passato. Il territorio urbano non è più rappresentato solo dalla città consolidata, ma dall'intero contesto ambientale, nelle sue diverse valenze storiche, fisiche, ecologiche, morfologiche ed estetiche. Questa consapevolezza ha portato ad un "ribaltamento" delle strategie progettuali, favorendo il progetto del vuoto rispetto al pieno delle masse edilizie. Dal Park System di Boston a Chandigarh, dal PRG della Valle d'Aosta al progetto dell'isotropia per la pianura veneta, la figura del vuoto permetterà di mettere in luce le diverse articolazioni del progetto di spazio aperto nell'urbanistica contemporanea.
d) Densità _ L'applicazione del concetto di densità nella progettazione urbana ha subito notevoli mutamenti nel corso del XX secolo: da analitica e prescrittiva, la densità è diventata parte integrante ed essenziale di un progetto coerente. A partire dagli studi di Baumeister e Howard, di Le Corbusier e Hilberseimer fino alle recenti tecniche Spacemate e Spacematrix, la lezione metterà in luce i diversi metodi e strumenti utilizzati per valutare la densità, evidenziando sia le relazioni logiche tra la densità e le proprietà fisiche di un ambiente urbano specifico così come la capacità dei parametri di densità di diventare uno strumento per la progettazione urbanistica.
e) Distanza e prossimità _ Gran parte del discorso urbano moderno e contemporaneo si è concentrato sulla ricerca della "giusta distanza" tra noi e gli altri, tra i lavoratori e il luogo di lavoro, tra la città e il mondo rurale. Queste relazioni sono spesso codificate sotto forma di regole che, oltre ad essere strumenti giuridici, sono anche potenti strumenti di progettazione. Dalla New York Zoning Resolution del 1916 alle teorie e critiche sviluppate da Jane Jacobs, fino ai 'Rule-based plans' elaborati da Kees Christiaanse, durante la lezione verranno analizzati vari casi studio, contributi e metodologie in grado di offrire una riflessione sulla capacità operativa delle regole di progettazione urbana.
f) Tempo _ L'inserimento della variabile temporale in tutti i processi di pianificazione e progettazione ha reso necessaria la ricerca di metodi alternativi e una reale riformulazione disciplinare. In particolare, paesaggio ed ecologia, termini polisemici e complessi, hanno assunto un posto cruciale nella costruzione dell'attuale progetto urbano, nel definire nuove relazioni con discipline e saperi differenti. Attraverso la definizione di Landscape Urbanism, Landscape Infrastructure e Ecological Urbanism, la lezione metterà in luce alcune delle tendenze più prolifiche e innovative del progetto urbanistico contemporaneo.
Programma del corso - Parte C
Laboratorio di Architettura e Città
PROGETTAZIONE URBANISTICA
Prof. Goffredo Serrini
contatti
goffredo.serrini@unifi.it
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti culturali e operativi per affrontare le molteplici “dimensioni” della progettazione urbanistica, soffermandosi in particolare sugli aspetti che riguardano il disegno dello spazio urbano e il dialogo con il contesto: con un approccio che persegue un'idea di progettazione integrata e interscalare, sensibile alla natura dei luoghi e alla loro morfologia.
I principali temi trattati nel corso saranno orientati a sviluppare una riflessione sui principali strumenti di lettura, descrizione e progetto dei tessuti urbani e dello spazio pubblico; sui modi, le forme e i linguaggi della rigenerazione urbana, della ricomposizione ambientale e della mobilità sostenibile; sull'importanza e sul significato del guardare alle cose nel loro insieme e nel dettaglio.
Con riferimento in particolare ai seguenti aspetti:
- Città storica e città contemporanea (struttura, regole e principi insediativi).
- Fondamenti teorici e metodologici dell’approccio urbanistico alla progettazione della città.
- Il disegno della città (scale, sistemi di relazione e dimensioni spaziali).
- Piani e progetti (letture, alfabeti, città).
- Luoghi abitabili e spazi aperti (stare bene nella città).
- I materiali costitutivi dello spazio pubblico.
- Disegno e condivisione del suolo.
Agli studenti sarà richiesto di produrre, entro scadenze prestabilite, vari elaborati in forma individuale e di gruppo.
1) Esercitazione di lettura e restituzione di progetti.
2) Analisi e descrizione di un testo (libro, articolo su rivista, ecc. da concordare con il docente che fornirà opportune indicazioni).
3) Analisi territoriali, interpretazione e proposte per l'area oggetto di studio, che porteranno alla stesura di un Masterplan (unico per le tre discipline), con la definizione di un “progetto guida” che individui l'assetto planivolumetrico e le strategie generali di riqualificazione dell'area; viste, abachi e indicazioni ad una scala di maggior dettaglio in relazione alla struttura urbana e al sistema di relazioni entro cui si colloca l'area di studio.
A partire da questo impianto concettuale, la costruzione dei progetti svilupperà una metodologia operativa mutuata da una letteratura e da un pratica di “masterplanning” ormai consolidate:
- valutazione del contesto in cui si interviene (analisi dell'area di studio sotto il profilo funzionale-sistemico e storico-morfologico; rappresentazione dello stato di fatto e di diritto del territorio di riferimento);
- definizione della struttura urbana (disegno dei tracciati, organizzazione funzionale, morfologia e densità dei tessuti, razionalità ed efficienza nell'uso delle risorse energetiche e naturali, qualità del paesaggio, visuali ed elementi emergenti, caratteristiche del costruito, suddivisone delle proprietà);
- progetto delle percorrenze (sistema pedonale, percorsi cilabili, trasporto pubblico, viabilità e sistema della sosta, altre infrastrutture di servizio);
- qualificazione dell'ambiente urbano (abachi e prescrizioni per gli spazi aperti, il trattamento dei margini, il dimensionamento e la caratterizzazione dei prospetti degli edifici, la creazione di spazi pubblici vitali, la sicurezza e salubrità dei luoghi).
Programma del corso - Parte D
Programma del corso - Parte D
Laboratorio di Architettura e Città
PROGETTAZIONE URBANISTICA
Prof. Massimo Carta
Il corso intende fornire agli studenti e alle studentesse gli strumenti disciplinari (culturali e operativi) per affrontare le molteplici dimensioni della progettazione urbanistica, soffermandosi in particolare sugli aspetti che riguardano il disegno dello spazio urbano e il dialogo con il contesto, variamente definito. Il modulo persegue un approccio alla progettazione integrato e interscalare, sensibile alla natura dei luoghi, alla loro vocazione, alla loro morfologia, alla loro funzione.
I principali temi trattati nel corso saranno orientati a sviluppare una riflessione sui principali strumenti di lettura, descrizione e progetto dei tessuti urbani; sui modi, le forme e i linguaggi della rigenerazione urbana, della ricomposizione ambientale, della mobilità sostenibile, della giustizia urbana; sull'importanza e sul significato di lavorare alle cose nel loro insieme e nel dettaglio.
Il modulo (ricercando la massima integrazione con gli altri moduli del Laboratorio) farà riferimento in particolare ai seguenti aspetti:
- Città storica, città contemporanea, nuove forme dell'urbano (struttura, regole e principi insediativi).
- Fondamenti teorici e metodologici dell'approccio urbanistico alla progettazione della città.
- Il disegno della città (scale, sistemi di relazione e dimensioni spaziali).
- Piani e progetti (letture critiche, ).
- I diversi luoghi abitabili (stare bene nella città).
- I materiali costitutivi dello spazio pubblico.
- Disegno e condivisione del suolo.
Agli studenti e alle studentesse sarà richiesto di produrre, entro scadenze prestabilite, vari elaborati in forma individuale e di gruppo.
1) Esercitazione di lettura e restituzione di progetti.
2) Analisi e descrizione di un testo (libro, articolo su rivista, ecc. da concordare con il docente che fornirà opportune indicazioni).
3) Analisi territoriali, interpretazione e proposte per l'area oggetto di studio, che porteranno alla stesura di un masterplan (unico per le tre discipline dei differenti moduli), con la definizione di un "progetto guida" che individui l'assetto planivolumetrico e le strategie generali di riqualificazione dell'area; viste, abachi e indicazioni ad una scala di maggior dettaglio in relazione alla struttura urbana e al sistema di relazioni entro cui si colloca l'area di studio.
A partire da questo impianto concettuale, la costruzione dei progetti svilupperà una metodologia operativa mutuata da una letteratura e da un pratica di "masterplanning" ormai consolidate:
- valutazione del contesto in cui si interviene (analisi dell'area di studio sotto il profilo funzionale, storico-morfologico; rappresentazione dello stato di fatto e di diritto del territorio di riferimento, con speficico riferimento agli assetti urbanistici nella loro evoluzione);
- definizione della struttura urbana (disegno dei tracciati, organizzazione funzionale, composizione demografica, morfologia e densità dei tessuti, razionalità ed efficienza nell'uso delle risorse energetiche e naturali, qualità del paesaggio, visuali ed elementi emergenti, caratteristiche del costruito, suddivisone delle proprietà);
- progetto delle percorrenze (sistema pedonale, percorsi cilabili, trasporto pubblico, viabilità e sistema della sosta, altre infrastrutture di servizio);
- qualificazione dell'ambiente urbano (abachi e prescrizioni per gli spazi aperti, il trattamento dei margini, il dimensionamento e la caratterizzazione dei prospetti degli edifici, accessibilità, accoglienza, giustizia, creazione di spazi pubblici vitali, sicurezza e salubrità dei luoghi).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte A
Città e comunità sostenibili; Agire per il clima; Partnership per gli obiettivi.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte B
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. specialmente gli obiettivi: 3, 11, 13.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte C
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte D
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. specialmente gli obiettivi: 3, 11, 13.