Il corso affronta temi di lettura interpretativa ed esplorazione progettuale di spazi aperti alle diverse scale, con particolare riferimento al paesaggio periurbano e ai luoghi qualificati da una densa stratificazione storica e/o funzionale, con l’intento di sviluppare negli iscritti le capacità di operare in maniera consapevole ed evoluta sia nel progetto/gestione di singoli ambiti che di sistemi paesaggistici urbani.
Contenuto del corso - Parte B
Il modulo affronta i temi della disciplina dell'architettura del paesaggio, per fornire una metodologia per progetto di paesaggio urbano. I principali temi trattati riguardano i paesaggi contemporanei urbani e periurbani, ruolo e significato dello spazio aperto, principi di progettazione paesaggistica applicata.
Contenuto del corso - Parte C
Il modulo intende fornire strumenti per il progetto propri dell'Architettura del Paesaggio, disciplina che come definito da ECLAS riguarda "the mankind's conscious shaping of his external environment. It involves planning, design and management of the landscape to create, maintain, protect and enhance places so as to be both functional, beautiful and sustainable (in every sense of the word), and appropriate to diverse human and ecological needs."
Contenuto del corso - Parte D
Il modulo affronta i temi della disciplina dell'architettura del paesaggio, per fornire una metodologia per progetto di paesaggio urbano. I principali temi trattati riguardano i paesaggi contemporanei urbani e periurbani, ruolo e significato dello spazio aperto, principi di progettazione paesaggistica applicata.
V. Romani, Il paesaggio. Percorsi di studio, Franco Angeli Milano 2008
G. Clément, Il giardiniere planetario, 22 publishing, Milano 2008
C. Caldini, A. Meli (a cura di), Progettare i paesaggi periurbani. Criteri, strategie e azioni, Edifir Firenze 2014.
T. Matteini, Dal giardino al paesaggio e ritorno. Attraversare le scale con gli strumenti del paesaggista, in V. Ferrario, M. Roversi Monaco, Nella ricerca. Paesaggi e trasformazioni del territorio. Venezia, IUAV 2014
L. Latini, T. Matteini, Manuale di coltivazione pratica e poetica per la cura dei luoghi storici e archeologici nel Mediterraneo, Il Poligrafo, Padova 2017
nel corso delle lezioni teoriche, verranno segnalati altri testi specifici sugli argomenti trattati.
C. Caldini, A. Meli (a cura di), Progettare Paesaggi periurbani, Edifir, 2014;
M. Corrado, A. Lambertini (a cura di), Atlante delle Nature Urbane. Editrice Compositori, Bologna, 2011;
P. Villa, Solido come un parco, Edagricole, 2011
C. Caldini, A. Meli (a cura di), Progettare Paesaggi periurbani, Edifir, 2014;
M. Corrado, A. Lambertini (a cura di), Atlante delle Nature Urbane. Editrice Compositori, Bologna, 2011;
P. Villa, Solido come un parco, Edagricole, 2011
Obiettivi Formativi - Parte A
Nell’ambito di un percorso integrato che comprende il contributo delle tre discipline del Laboratorio, il corso si propone di fornire agli iscritti gli strumenti operativi, tecnici e culturali per confrontarsi con il progetto paesaggistico alle diverse scale.
Con questo obiettivo, verranno illustrati i temi, i metodi e gli strumenti disciplinari dell’architettura del paesaggio che, così come definito a livello internazionale da ECLAS è la disciplina che riguarda “the mankind’s conscious shaping of his external environment. It involves planning, design and management of the landscape to create, maintain, protect and enhance places so as to be both functional, beautiful and sustainable (in every sense of the word), and appropriate to diverse human and ecological needs.”
Le lezioni teoriche intendono fornire agli studenti una serie di strumenti tecnici e culturali, utili ad affrontare il processo progettuale, con particolare riferimento agli spazi aperti del paesaggio periurbano. Le comunicazioni affronteranno la conoscenza e l’utilizzo della struttura vegetale e gli aspetti relativi alla gestione della componente idrica in ambito urbano, oltre a prevedere riflessioni sui temi di maggiore attenzione progettuale (margini e limiti; connessioni storiche, funzionali, ecologiche; diversità biologica e temporale; traduzione e narrazione della profondità storica di luoghi e paesaggi).
La parte applicativa del corso prevede la lettura interpretativa del contesto paesaggistico e la progettazione del sistema di spazi aperti nell’ambito di progetto individuato nel Comune di Grosseto Quadrante Nord.
Obiettivi Formativi - Parte B
L’organizzazione della didattica si fonda sia su lezioni frontali, che sulla pratica laboratoriale, integrata con le altre discipline del Laboratorio. Tale approccio è finalizzato a fornire allo studente capacità di analisi, modalità di sintesi analitica, attitudine alla progettazione del paesaggio e dello spazio aperto. L'esercitazione è comune e integrata fra i tre moduli del laboratorio, con lo scopo di acquisire una attitudine alla progettazione complessa, sia in relazione alle dimensioni di scala che agli aspetti temporali di evoluzione propri della progettazione del paesaggio.
Con l’esercitazione del modulo di progettazione
I principali obiettivi che si intendono raggiungere con l'esercitazione
progettuale sono:
- progettare un sistema di spazi aperti urbani coerente con lo spazio urbano;
- avere consapevolezza del ruolo della progettazione del paesaggio in relazione al cambiamento climatico;
- praticare forme di progettazione integrata.
Obiettivi Formativi - Parte C
Nell'ambito di un percorso formativo che comprende il contributo coordinato delle tre discipline del Laboratorio, il modulo di insegnamento si propone di fornire le conoscenze utili per sviluppare capacità analitiche, critico-interpretative e di elaborazione inventiva necessarie per affrontare consapevolmente il progetto degli spazi aperti della città attuale e la complessità dei processi di riconfigurazione e reinvenzione dei paesaggi urbani.
Obiettivi Formativi - Parte D
L’organizzazione della didattica si fonda sia su lezioni frontali, che sulla pratica laboratoriale, integrata con le altre discipline del Laboratorio. Tale approccio è finalizzato a fornire allo studente capacità di analisi, modalità di sintesi analitica, attitudine alla progettazione del paesaggio e dello spazio aperto. L'esercitazione è comune e integrata fra i tre moduli del laboratorio, con lo scopo di acquisire una attitudine alla progettazione complessa, sia in relazione alle dimensioni di scala che agli aspetti temporali di evoluzione propri della progettazione del paesaggio.
Con l’esercitazione del modulo di progettazione
I principali obiettivi che si intendono raggiungere con l'esercitazione
progettuale sono:
- progettare un sistema di spazi aperti urbani coerente con lo spazio urbano;
- avere consapevolezza del ruolo della progettazione del paesaggio in relazione al cambiamento climatico;
- praticare forme di progettazione integrata.
Prerequisiti - Parte B
Avere capacità compositiva, una buona abilità grafica, sia manuale che con l'uso del computer
Prerequisiti - Parte C
Non previsti.
Prerequisiti - Parte D
Avere capacità compositiva, una buona abilità grafica, sia manuale che con l'uso del computer
Metodi Didattici - Parte A
Il corso prevede un percorso formativo sul progetto del paesaggio urbano attraverso una serie di attività:
1. lezioni teoriche;
2. seminari con esperti;
3. sopralluoghi e visite;
4. attività di workshop in situ a Grosseto;
5. revisioni periodiche e condivise ai gruppi di lavoro nell'ambito del corso e coordinate
con i docenti degli altri due moduli;
Metodi Didattici - Parte B
L'esercitazione, in comune con gli altri moduli del Laboratorio, prevede attività di analisi del contesto paesaggistico dell’area di studio, analisi del sistema degli spazi aperti urbani e periurbani, redazione del masterplan generale di paesaggio, progettazione di alcuni temi contenuti nel masterplan.
Metodi Didattici - Parte C
Il programma didattico del modulo prevede:
- lezioni frontali;
- seminari tematici interdisciplinari con esperti e altri docenti;
- sopralluoghi nell’area di studio scelta per l’applicazione progettuale;
- attività di revisione periodica;
- momenti di confronto critico e di presentazione collegiale degli stati di avanzamento del lavoro.
E’ prevista anche la realizzazione di un workshop tematico di progettazione paesaggistica, a carattere immersivo (8 ore) con la presenza di tutor, finalizzato all’applicazione di un metodo utile all’esercitazione progettuale di gruppo da sviluppare nell'ambito del laboratorio integrato.
Metodi Didattici - Parte D
L'esercitazione, in comune con gli altri moduli del Laboratorio, prevede attività di analisi del contesto paesaggistico dell’area di studio, analisi del sistema degli spazi aperti urbani e periurbani, redazione del masterplan generale di paesaggio, progettazione di alcuni temi contenuti nel masterplan.
Altre Informazioni - Parte A
Il laboratorio prevede un workshop applicato di tre giorni a Grosseto per sopralluoghi dedicati ed elaborazione in bozza del Masterplan di sistema.
Altre Informazioni - Parte B
L'esercitazione, in comune con gli altri moduli del Laboratorio, prevede attività di analisi del contesto paesaggistico dell’area di studio, analisi del sistema degli spazi aperti urbani e periurbani, redazione del masterplan generale di paesaggio, progettazione di alcuni temi contenuti nel masterplan.
Altre Informazioni - Parte C
Oltre all'elaborazione delle tavole e del dossier relativi all'esercitazione progettuale di gruppo comune ai tre insegnamenti del laboratorio, è prevista l'esercitazione individuale "Adotta un paesaggista", ricerca sulla figura e il lavoro di un progettista contemporaneo attivo nel campo della progettazione del paesaggio, da restituire in forma di breve dossier con testi e immagini, elaborato in formato A5 secondo le istruzioni che verranno fornite a lezione. La scelta del progettista sarà concordata con la docente.
Altre Informazioni - Parte D
L'esercitazione, in comune con gli altri moduli del Laboratorio, prevede attività di analisi del contesto paesaggistico dell’area di studio, analisi del sistema degli spazi aperti urbani e periurbani, redazione del masterplan generale di paesaggio, progettazione di alcuni temi contenuti nel masterplan.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
La verifica avviene attraverso la presentazione del progetto finale sviluppato nell'ambito del laboratorio ed illustrato tramite le 8 tavole in A0, il plastico e il dossier in formato A3.
Il voto è unico ed è l'esito della valutazione integrata delle tre discipline che concorrono al laboratorio.
La valutazione sarà attribuita sulla base della acquisita consapevolezza e capacità di operare nella complessità dei contesti urbani contemporanei con strumenti interisciplinari e transscalari.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
La verifica è effettuata con gli altri Docenti del Laboratorio, in modo congiunto. Vi sarà la discussione in sede di esame finale dei contenuti dell’esercitazione, insieme alla valutazione di quanto appreso, nello specifico, con il Modulo di Progettazione del Paesaggio Urbano.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
La verifica avverrà attraverso esercitazioni intermedie, colloqui individuali sui temi trattati a lezione nell'ambito dei tre insegnamenti e la discussione finale del progetto di laboratorio elaborato nell'ambito di gruppi di lavoro di massimo 3 persone. Il voto finale è unico per le tre discipline ed esprime, in forma integrata, una valutazione complessiva delle competenze e conoscenze acquisite dallo studente e delle sue capacità progettuali.
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
La verifica è effettuata con gli altri Docenti del Laboratorio, in modo congiunto. Vi sarà la discussione in sede di esame finale dei contenuti dell’esercitazione, insieme alla valutazione di quanto appreso, nello specifico, con il Modulo di Progettazione del Paesaggio Urbano.
Programma del corso - Parte A
Nell’ambito di un percorso integrato che comprende il contributo delle tre discipline del Laboratorio, il corso si propone di fornire agli iscritti gli strumenti operativi, tecnici e culturali per confrontarsi con il progetto paesaggistico alle diverse scale.
Con questo obiettivo, verranno illustrati i temi, i metodi e gli strumenti disciplinari dell’architettura del paesaggio che, così come definito a livello internazionale da ECLAS è la disciplina che riguarda “the mankind’s conscious shaping of his external environment. It involves planning, design and management of the landscape to create, maintain, protect and enhance places so as to be both functional, beautiful and sustainable (in every sense of the word), and appropriate to diverse human and ecological needs.”
All’interno del laboratorio, il corso affronta temi di lettura interpretativa ed esplorazione progettuale di spazi aperti alle diverse scale, con particolare riferimento al paesaggio periurbano e ai luoghi qualificati da una densa stratificazione storica e/o funzionale e caratterizzati da presenze archeologiche, con l’intento di sviluppare negli iscritti le capacità di operare in maniera consapevole ed evoluta sia nel progetto di singoli ambiti che di sistemi paesaggistici urbani.
Le lezioni teoriche intendono fornire agli studenti una serie di strumenti tecnici e culturali, utili ad affrontare il processo progettuale, con particolare riferimento agli spazi aperti del paesaggio periurbano. Le comunicazioni affronteranno la conoscenza e l’utilizzo della struttura vegetale e gli aspetti relativi alla gestione della componente idrica in ambito urbano, oltre a prevedere riflessioni sui temi di maggiore attenzione progettuale (margini e limiti; connessioni storiche, funzionali, ecologiche; diversità biologica e temporale; traduzione e narrazione della profondità storica di luoghi e paesaggi).
La parte applicativa del corso prevede la lettura interpretativa del contesto paesaggistico e la progettazione del sistema di spazi aperti nell’ambito di progetto individuato nel Comune di Grosseto Quadrante Nord compreso tra l’area del “Commendone” e il Centro commerciale Maremà.
Il progetto dovrà essere restituito attraverso un Masterplan (elaborato in condivisione con gli altri due corsi) e l’approfondimento progettuale in scala 1: 500, su uno degli spazi aperti individuati all’interno della struttura generale (parco, giardino, piazza, parcheggio...), oltre al progetto di dettaglio della struttura vegetale e dei componenti minerali (pavimentazioni, arredi, illuminazione), da riportarsi (con matrici, sezioni etc.) sull’album A3.
Tramite lezioni frontali mirate, esercitazioni, seminari specialistici, un workshop dedicato in situ e revisioni settimanali, gli studenti verranno seguiti all’interno del percorso didattico necessario per l’articolazione delle tre fasi di lavoro sul paesaggio urbano di Grosseto: sopralluogo e lettura interpretativa, masterplan e progetto paesaggistico.
Bibliografia
V. Romani, Il paesaggio. Percorsi di studio, Franco Angeli Milano 2008
G. Clément, Il giardiniere planetario, 22 publishing, Milano 2008
C. Caldini, A. Meli (a cura di), Progettare i paesaggi periurbani. Criteri, strategie e azioni, Edifir Firenze 2014.
T. Matteini, Dal giardino al paesaggio e ritorno. Attraversare le scale con gli strumenti del paesaggista, in V. Ferrario, M. Roversi Monaco, Nella ricerca. Paesaggi e trasformazioni del territorio. Venezia, IUAV 2014
L. Latini, T. Matteini, Manuale di coltivazione pratica e poetica per la cura dei luoghi storici e archeologici nel Mediterraneo, Il Poligrafo, Padova 2017
nel corso delle lezioni teoriche, verranno segnalati altri testi specifici sugli argomenti trattati.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte A
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte B
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU
dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte C
3. Salute e Benessere
11. Città e comunità sostenibili
13. Agire per il clima
15. La vita sulla terra
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte D
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU
dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.