Vista l’ormai generalizzata consapevolezza che progettare richiede una piena adesione e comprensione del significato di “sostenibilità ambientale” e considerando l’universale accettazione del concetto di “sostenibilità”, il corso si pone quale obiettivo principale l’approfondimento di tale tematica, inserendosi all’interno dell’importante sviluppo che tale ambito sta avendo nel panorama contemporaneo.
Contenuto del corso - Parte C
Il corso prevede un insegnamento integrato multidisciplinare (progettazione architettonica, progettazione ambientale, tecniche del controllo ambientale) incentrato sulle relazioni tra ambiente naturale e ambiente costruito.
Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente gli strumenti e i metodi per generare un approccio ambientale al progetto di architettura improntato ai caratteri di sostenibilità ambientale nel rispetto dei caratteri del luogo.
Contenuto del corso - Parte D
«Noi conosciamo veramente solo ciò che facciamo»: sulla scia del pensiero vichiano il corso intende organizzare un'esperienza didattica il cui focus sia la prassi del progetto. In tale logica anche gli aspetti di matrice teorico-riflessiva dovranno trovare nella messa a punto della proposta compositiva il loro campo di elaborazione, applicazione, definitiva rivelazione.
- Giorgio Grassi, Architettura lingua morta, Quaderni di Lotus, 9, Electa, Milano, 1988
- Giorgio Grassi, Giorgio Grassi: i progetti, le opere e gli scritti, introduzione di J.J. Lahuerta, Electa, Milano, 1996
- Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1992
- Heinrich Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, a cura di G.Grassi, Franco Angeli, Milano, 2003
- Le Corbusier, Verso una architettura, Longanesi, Milano, 2002
- Le Corbusier, Oeuvre complete, Le Corbusier et Pierre Jeanneret, H. Girseberger, Les editions d’architecture,
Zurich,
- Willy Boesiger, Le Corbusier, Zanichelli, Bologna, 1991
- Max Bill, Ludwig Mies van der Rohe, Il balcone, Milano, 1955
- Ludwig Mies van der Rohe a cura di W. Blaser, Zanichelli, Bologna, 1991
- Alvar Aalto (1898-1976), a cura di P. Reed, Electa, Milano, 1998
- Alvar Aalto: Towards a human modernism, edited by W. Nerdinger, Prestel, Munich, 1999
- Franco Albini 1905-1977, a cura di A. Piva, V. Prima Electa, Milano, 1998
- Figini e Pollini, a cura di V. Gregotti e G. Marzari, Electa, Milano, 1996
- Giuseppe Terragni 1904-1943, a cura di G. Ciucci, Electa, Milano, 1996
- Pietro Lingeri, a cura di C. Baglione e E. Susani, Electa Milano, 2004
- Luigi Moretti 1907-1973, a cura di C. Rostagni, Electa Milano, 2008
- Alvaro Siza, di Kenneth Frampton, prefazione di F. Dal Co, Electa, Milano, 1999
- Aldo Rossi, L’architettura della città, Città Studi, Milano, 1995
- Aldo Rossi, Autobiografia Scientifica, Pratiche Editrice, Parma, 1990
- Aldo Rossi Opera Completa, a cura di A. Ferlenga, Electa, Milano, 1999
- Gregotti Associati 1973-1988, a cura di P. Colao e G. Vragnaz, Electa Milano, 1990
- Paolo Zermani, Identità dell’architettura, 2 voll., Officina, Roma, 2002
- Paolo Zermani, Architetture 1983-2003, testi di F.Rossi Prodi e F. Collotti, catalogo della mostra presso Casa del
Mantegna, Mantova, Diabasis, Reggio Emilia 2003
- Antonio Monestiroli, La metopa e il triglifo. Nove lezioni di architettura, Laterza, Roma-Bari 2002
- Bernard Rudofsky Architetto, Ugo Rossi, Clean, Napoli, 2016
- Andrea I. Volpe, Promessa del Dorico, Case, archetipi e analogie fra Oriente e Occidente, DidaPress Firenze, 2017
Leon Battista Alberti, “De Re Aedificatoria”, Edizioni il Polifilo, Milano, 1966.
Adolf Loos, “Parole nel vuoto”, Edizioni Adelphi, Milano, 1992.
Le Corbusier, “Verso una Architettura” Edizioni Longanesi, Milano 1973.
A. Rossi, “Scritti scelti sull’architettura e la città”, Città Studi Edizioni, Torino, 1978.
Ludwig Mies Van Der Rohe, “Gli scritti e le parole”, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2010.
A.C. Martì, “Silenzi Eloquenti”, Marinotti, Milano, 2002.
F. Espuelas, “Il Vuoto. Riflessioni sullo spazio in architettura”, Marinotti, Milano, 2004.
M. Bonaiti, ( acura di) Architettura è Louis I, Kahn, gli scritti, Electa, Milano, 2002
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 1, Allemandi, Torino, 2004.
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 2, Allemandi, Torino, 2004.
A. Monestiroli, L'Architettura della realtà, Allemandi, Torino, 2004.
E. Rogers, Esperienza dell'architettura, Skira, Milano,1997.
Obiettivi Formativi - Parte A
Obiettivi formativi
Vista l’ormai generalizzata consapevolezza che progettare richiede una piena adesione e comprensione del significato di “sostenibilità ambientale” e considerando l’universale accettazione del concetto di “sostenibilità”, il corso si pone quale obiettivo principale l’approfondimento di tale tematica, inserendosi all’interno dell’importante sviluppo che tale ambito sta avendo nel panorama contemporaneo.
Un edificio, infatti, deve essere costruito pensando all’ambiente in cui questo si inserisce, e rispondere a specifiche esigenze sociali che oggi riguardano in primo luogo l’habitat, i consumi energetici e le emissioni che questo produce. Non si tratta ovviamente di una moda passeggera ma di una necessità in risposta ad una vera emergenza ambientale che obbliga tutti i paesi ad una drastica riduzione dei gas serra che, per un terzo, sono prodotti dalle attività umane legate all’abitare.
Finalmente si è diffusa la convinzione, anche nell’ambito dell’edilizia e dell’architettura, che ogni azione dell’uomo ha un riflesso sulla vita della collettività, e che pertanto le attività legate al “costruire” implicano l’assunzione di precise responsabilità che obbligano ogni soggetto coinvolto ad una attenta adesione a quei criteri, quelle modalità e prodotti, che consentono un operare consapevole in armonia e nel rispetto dell’ambiente.
Il corso presenta un forte carattere di multidisciplinarietà, in quanto relaziona competenze differenti quali la progettazione architettonica, ambientale e territoriale, la storia ed il restauro dei centri storici, l’energetica, le valutazioni di impatto economico e ambientale, le tecnologie innovative, le tecniche costruttive, i nuovi materiali nonché le nuove tecniche costruttive.
Il Laboratorio è strutturato secondo una logica on the job, in modo da rendere il percorso formativo dinamico e coinvolgente; pertanto, le attività frontali sono ridotte al minimo a vantaggio delle attività applicative e seminariali. L’insieme delle attività previste, nell’arco temporale di un semestre, saranno prevalentemente svolte in aula e dovranno essere dedicate allo studio e all’elaborazione del lavoro finale.
Il tema progettuale proposto dal Laboratorio di Architettura e Ambiente verrà presentato durante la prima lezione del corso.
Obiettivi Formativi - Parte C
I temi affrontati dal Laboratorio hanno come obiettivo formativo la ettura sulle criticità dello sviluppo contemporaneo delle città proponendo agli studenti una riflessione sulle occasioni di recupero e riqualificazione di
aree e manufatti, tramite la loro revisione e ricomposizione in nuovi statuti urbano-architettonici nei quali esistente e
nuove integrazioni ritrovano l’organicità vitale, la qualità estetica e responsabilità sociale del progetto.
Le cifre compositive, costruttive e fisico-impiantistiche saranno improntate sull’incontro-confronto tra passato e contemporaneità̀.
Obiettivi Formativi - Parte D
Il corso si propone di far acquisire all'allievo un metodo progettuale che preveda la sintesi dei contenuti disciplinari dei due moduli del Laboratorio. L'acquisizione di un metodo progettuale che sia costantemente nutrito di contenuti teorici oltre che dalla conoscenza della storia dell'architettura e delle opere dei maestri dell'architettura moderna e contemporanea. Lo sviluppo della capacità di controllo del tema progettuale assegnato, tanto dal punto di vista morfologico- compositivo, volumetrico-spaziale, dispositivo e distributivo, tecnico e strutturale, del linguaggio architettonico e della relazione con il luogo.
Prerequisiti - Parte C
Laurea in Scienze dell'Architettura
Prerequisiti - Parte D
Quelli previsti dal corso di laurea. Those included in the course of studies.
Le conoscenze relative alla Composizione Architettonica e ai suoi elementi, la proprietà degli strumenti di indagine compositiva, il concetto di luogo e di tipo, oltre alla padronanza degli strumenti di rappresentazione architettonica – proiezioni ortogonali e rappresentazioni tridimensionali, la conoscenza di corretti principi di organizzazione distributiva funzionale di organismi semplici. Una conoscenza di base dell'architettura italiana del secondo dopoguerra.
Metodi Didattici - Parte A
Il Laboratorio è strutturato secondo una logica on the job, in modo da rendere il percorso formativo dinamico e coinvolgente; pertanto, le attività frontali sono ridotte al minimo a vantaggio delle attività applicative e seminariali. L’insieme delle attività previste, nell’arco temporale di un semestre, saranno prevalentemente svolte in aula e dovranno essere dedicate allo studio e all’elaborazione del lavoro finale.
Metodi Didattici - Parte C
I gruppi di lavoro formati da due studenti dovranno attenersi al seguente programma di lavoro:
− Presentazione casi di studio in aula
− Esercitazione in esterno−
− MASTERPLAN
− Consegna entro le ore 22 caricando file sul GDrive
− Slide con i seguenti contenuti: riferimenti analogici, riconfigurazione generale del sito (accessi, circolazione e sosta, nuovi volumi, spazio pubblico, verde), identificazione strategie d’intervento (conservazione, riuso, recupero, demolizione, nuova costruzione), schemi distributivo-funzionali, ambientali e di controllo energetico, almeno 2 sezioni ambientali, fotomontaggi e viste urbane.
− Modello di studio 3D
− Presentazione in aula
− ARCHITETTONICO
− Consegna entro le ore 22 caricando file sul GDrive
Slide con i seguenti contenuti: Concept progettuale; schemi funzionali; tabella riassuntiva delle superfici e dei volumi di progetto; layout funzionali; schemi che descrivono gli elementi di innovazione e sperimentazione ; piante, sezioni e prospetti; concept «energetico» e schemi impiantistici; rendering /fotoinserimenti.
− Modello di studio 3D
− COSTRUTTIVO
− Dossier completo con relazione analisi critica del progetto e immagini dei modelli (pdf A4 verticale)
− Report Verifiche Ambientali (pdf A4 verticale)
− Slide con i seguenti contenuti: concept, schemi e ideogrammi distributivo-funzionali, urbani e architettonici, planivolumetria in scala, piante, sezioni e prospetti in scala, dettagli architettonici significativi, rendering di viste urbane e architettoniche interne ed esterne, diurne e notturne,
− Video del modello 3D
Metodi Didattici - Parte D
Le attività di laboratorio saranno modellate sull'esempio dei seminari di progettazione o workshop; il tempo a disposizione sarà interamente dedicato al lavoro degli studenti in sede - ricerca, disegno, maquette; una modalità che è calco di ciò che accade quotidianamente in una bottega/atelier. La lezione frontale sarà interpretata come breve comunicazione su aspetti singolari e specifici inerenti gli argomenti affrontati.
Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro composti da massimo due allievi.
Altre Informazioni - Parte C
Il corso prevede una continua interazione fra disegni e schizzi fatti a mano e la verifica di quanto proposto dagli studenti con modelli architettonici di studio
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
PROVA FINALE
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Attività di Laboratorio di progettazione integrata in presenza dei docenti dei tre insegnamenti
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
Le esperienze svolte nel laboratorio saranno tutte oggetto di specifico giudizio e contribuiranno alla valutazione finale. La prova orale consisterà nella discussione degli esiti progettuali: capacità di sintesi, razionalità argomentativa, competenza nell'uso di un lessico specialistico sono i principali indici nella verifica dell'apprendimento.
Elenco dei materiali richiesti per poter sostenere la prova finale:
• Modello tridimensionale della proposta finale di progetto scala 1:100 - materiale di costruzione carton-legno/ stampa digitale negli spessori idonei (dimensione e morfologia del modello secondo lay-out).
• Redazione delle tavole disegnate secondo lay-out.
• Esercitazioni: i prodotti originali dell’esercitazione svolta sulla ri-scritura dei Maestri del moderno e del contemporaneo.
Programma del corso - Parte A
Obiettivi formativi
Vista l’ormai generalizzata consapevolezza che progettare richiede una piena adesione e comprensione del significato di “sostenibilità ambientale” e considerando l’universale accettazione del concetto di “sostenibilità”, il corso si pone quale obiettivo principale l’approfondimento di tale tematica, inserendosi all’interno dell’importante sviluppo che tale ambito sta avendo nel panorama contemporaneo.
Un edificio, infatti, deve essere costruito pensando all’ambiente in cui questo si inserisce, e rispondere a specifiche esigenze sociali che oggi riguardano in primo luogo l’habitat, i consumi energetici e le emissioni che questo produce. Non si tratta ovviamente di una moda passeggera ma di una necessità in risposta ad una vera emergenza ambientale che obbliga tutti i paesi ad una drastica riduzione dei gas serra che, per un terzo, sono prodotti dalle attività umane legate all’abitare.
Finalmente si è diffusa la convinzione, anche nell’ambito dell’edilizia e dell’architettura, che ogni azione dell’uomo ha un riflesso sulla vita della collettività, e che pertanto le attività legate al “costruire” implicano l’assunzione di precise responsabilità che obbligano ogni soggetto coinvolto ad una attenta adesione a quei criteri, quelle modalità e prodotti, che consentono un operare consapevole in armonia e nel rispetto dell’ambiente.
Il corso presenta un forte carattere di multidisciplinarietà, in quanto relaziona competenze differenti quali la progettazione architettonica, ambientale e territoriale, la storia ed il restauro dei centri storici, l’energetica, le valutazioni di impatto economico e ambientale, le tecnologie innovative, le tecniche costruttive, i nuovi materiali nonché le nuove tecniche costruttive.
Il Laboratorio è strutturato secondo una logica on the job, in modo da rendere il percorso formativo dinamico e coinvolgente; pertanto, le attività frontali sono ridotte al minimo a vantaggio delle attività applicative e seminariali. L’insieme delle attività previste, nell’arco temporale di un semestre, saranno prevalentemente svolte in aula e dovranno essere dedicate allo studio e all’elaborazione del lavoro finale.
Il tema progettuale proposto dal Laboratorio di Architettura e Ambiente verrà presentato durante la prima lezione del corso.
Programma del corso - Parte C
01) Introduzione al Laboratorio di Progettazione Architettura e Ambiente. Architettura della
Tendenza, il razionalismo esaltato
di Aldo Rossi e la costruzione logica dell'architettura in Giorgio Grassi. L'abitare collettivo come tema
civile
02) Il principio dell'analogia, interni come paesaggio.
Stop: Il lavoro fotografico di Shinohara Tomohiro.
Urban Curators, una collezione di sguardi
03) Centina e Arco, ovvero della necessità di una teoria di architettura.
Vitruvio: De Architectura Libri Decem.
04) Le Corbusier, passaggio in Toscana. La permanenza della figura della cella nell'opera
di LC. Dalla Certosa del Galluzzo all'Unité d'Habitation.
05) Le case di Ignazio Gardella e la professione colta degli altri architetti milanesi: Luigi
Caccia Dominioni, Asnago e Vender, Gio Ponti, Luigi Moretti, Piero Bottoni, BBPR
Programma del corso - Parte D
Il processo didattico tende ad essere sempre costituito da una ampia componente teorica di approfondimento attraverso lezioni tematiche ed esercitazioni che nello svolgersi del laboratorio contribuiscono a creare il necessario strato sedimentario su cui impostare il percorso progettuale oggetto d’esame. Dialogo con la contemporaneità, critica al moderno, cultura tecnica del costruire e rappresentazione dell’architettura sono temi costanti nelle attività di laboratorio, ampliate anche dal contributo di docenti esterni, spesso stranieri, attraverso lectures tematiche.
Tema centrale lo studio dell’abitare nelle sue diverse declinazioni in rapporto con la città, il territorio costruito e naturale, cercando di predisporre negli studenti gli strumenti culturali e operativi necessari per iniziare a comprendere le problematiche e utilizzare i termini della composizione architettonica.
Esercitazioni
Sono previste esercitazioni per permettere allo studente di acquisire un minimo bagaglio tecnico e metodologico/compositivo necessario a fornire supporto per l’attività di Progettazione del tema d’esame. Tutte le esercitazioni verranno iniziate in aula e continuate in proprio dagli studenti che dovranno, entro le date prefissate dal calendario, consegnare il lavoro ed eventualmente fare una breve presentazione agli altri studenti. Le esercitazioni saranno considerate come punteggio valido per concorrere al voto di esame, e senza averle completate tutte non sarà possibile accedere alla valutazione finale.
Il Laboratorio prevede che lo studente possa lavorare in gruppo esclusivamente per il progetto del tema d’esame finale.
Materiale obbligatorio
Lo studente dovrà sempre avere il materiale necessario per poter lavorare in aula durante le ore di Laboratorio sia per l’attività di disegno (matite, chine, carta lucida/spolvero, scotch carta, gomma, righelli, squadre, ecc) che eventualmente per la realizzazione di plastici.
Bibliografia obbligatoria e Revisioni
Il corso prevede una bibliografia obbligatoria da leggere da parte dello studente, che verrà verificata in sede di esame mediante colloquio orale. Il materiale utile per far revisione sul tema d’esame e sulle esercitazioni è dato sia dai disegni prodotti, su carta da lucido/spolvero che dal plastico di studio.
Modalità di Esame
L’esame finale consisterà in una valutazione del materiale prodotto durante le esercitazioni del corso, del progetto del tema d’esame e di un breve colloquio orale sulle lezioni e sulla bibliografia obbligatoria. Per accedere all’esame finale lo studente dovrà aver fatto un numero sufficiente di revisioni con il Docente ed aver consegnato nei tempi previsti tutte le esercitazioni.
Nb. Tutte le esercitazioni sono obbligatorie e concorrono al voto dell’esame finale. Lo standard di disegno fornito dal Docente ed è prescrittivo per l’elaborazione dei disegni (spessori di linea, modalità di rappresentazione porte/finestre/arredi ecc..).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte C
Salute e benessere
Energia pulita e sostenibile
Città e comunità sostenibili
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte D