Il corso mira a far conoscere allo studente la struttura ed il comportamento del legno massiccio, dei derivati del legno e dei principali materiali biogenici. Mira inoltre a rendere lo studente consapevole su come utilizzare tali prodotti nell'industria.
Gabriele Bonamini, Luca Uzielli (2021) Manuale di scienza e tecnologia del Legno. CLUT ISBN: 9788879924405
AA.VV. (2010) Wood Handbook - Wood as an Engineering Material, Forest Products Society, 2010 USA. https://www.fpl.fs.fed.us/documnts/fplgtr/fpl_gtr190.pdf
Obiettivi Formativi - Parte A
Comprendere la struttura ed il comportamento del legno, acquisire conoscenze sui prodotti derivati del legno e sui materiali biogenici in genere.
Prerequisiti - Parte A
Nessuno
Metodi Didattici - Parte A
Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio.
Numero di ore relative alle attività in aula: 42
Numero di ore relative ad attività di esercitazioni (in laboratorio e in aula): 6
Altre Informazioni - Parte A
Frequenza delle lezioni ed esercitazioni: non obbligatoria ma fortemente consigliata
Strumenti a supporto della didattica:
Videoproiettore, PC, stereoscopi, microscopi USB, campioni didattici, laboratorio di anatomia del legno, laboratorio di fisica e meccanica del legno presso Dipartimento DAGRI.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
L'esame finale consiste in una prova scritta (tempo concesso 1/2 h) con domande a risposta multipla e domande aperte, sugli argomenti trattati durante le lezioni e alle esercitazioni. La prova potrà tenersi a fine corso in corrispondenza con le date di esame, o mediante prove in itinere nel corso del semestre. La prova scritta viene valutata in trentesimi e pesa per il 50% sull'esito finale dell'esame. Il superamento della prova scritta da accesso alla prova orale nel corso della quale viene valutato un progetto presentato dagli studenti sulla base di tracce indicate dal docente.
L'esame nel suo complesso (prova scritta e prova orale) mira a verificare: padronanza dei concetti fondamentali, capacità di applicarli a casi reali, appropriatezza della terminologia tecnica.
Programma del corso - Parte A
Materiali biogenici: implicazioni sul ciclo del Carbonio.
Il legno e la sua struttura: elementi di ultrastruttura della parete cellulare, tipologie di tessuto legnoso.
La nomenclatura delle specie legnose, elementi di identificazione macroscopica.
I difetti del legno.
Le relazioni legno acqua: contenuto di umidità del legno, umidità di equilibrio, effetti delle variazioni di umidità sul comportamento del legno, ritiri rigonfiamenti. Imbarcamento ed altri tipi di deformazione. La massa volumica e la densità basale.
Caratteristiche meccaniche del legno. Comportamento elastico. Influenza dei difetti e dell’umidità sulle resistenze. Comportamento viscoelastico e meccano-sorbitivo.
La durabilità naturale del legno: organismi che alterano il legno. Condizioni ambientali che favoriscono l’alterazione del legno.
Accenni alla normativa tecnica per il settore del legno.
Caratteristiche tecnologiche delle specie legnose e loro destinazione d’impiego.
Lavorazioni del legno. Segagione, tranciatura, sfogliatura, centri di lavoro a controllo numerico.
Prodotti derivati del legno: legno lamellare incollato, pannelli compensati, pannelli LVL, pannelli truciolari e di fibre, OSB, Parallam, legno microlaminare. Compositi legno plastica.
Le colle per il legno. Colle termoindurenti e colle termo plastiche. Colle urea formaldeide, colle fenoliche, colle MUF, colle viniliche. Il problema della formaldeide. L’incollaggio del legno fattori critici.
Legno modificato. Definizione e principali processi di trattamento del legno. Modificazione termica e chimica.
Curvatura del legno e relative tecnologie.
Fibre tessili derivate dal legno.
Principali materiai biogenici di derivazione legnosa e non legnosa.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte A
Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
In particolare fornisce elementi utili all’obiettivo “Consumi e produzioni responsabili” così come i materiali biogenici contribuiscono all’obiettivo “Agire per il clima”.