L'obiettivo del corso di laurea in Scienze dell'Architettura è la formazione di un laureato in scienze dell'architettura che possieda il controllo concettuale e operativo dei metodi di analisi ed interpretazione e degli strumenti di base della progettazione alle diverse scale negli ambiti propri dell'architettura, dell'edilizia, del territorio e del restauro, adeguatamente sviluppate nei loro aspetti operativi e nelle loro interrelazioni disciplinari mediante esperienze di laboratorio e corsi disciplinari e integrati.
La laurea in Scienze dell'Architettura sarà conferita agli studenti che abbiano conseguito le conoscenze, le capacità e le abilità previste per la classe L-17 quali:
Conoscenza e capacita' di comprensione
I laureati devono dimostrare attraverso le applicazioni progettuali e altri prodotti accademici e/o scientifici (relazioni, presentazioni, discussioni, esperimenti ecc.):
- le conoscenze di base adeguate sia per poter ideare e giustificare che per risolvere problemi progettuali e tecnici non complessi nel campo dell'architettura, dell'edilizia e dell'urbanistica e della conservazione del patrimonio architettonico;
- le capacità di integrare la conoscenza,
• dei modi in cui il contesto culturale e la storia dell'architettura, l'economia e la società, la fisica della costruzione e la sua modellazione fisico-matematica, la tecnologia e l'ambiente, la rappresentazione e la comunicazione, informano la progettazione architettonica, edilizia e urbana;
• del contesto sociale, politico, economico e professionale che guidano le attività di progettazione e costruzione dell'architettura;
- e la capacità di comprendere,
• la relazione del progetto con il sito, con il contesto economico, con la sostenibilità ambientale;
• le esigenze di conformità ai requisiti e ai codici regolamentari di salute, benessere, funzionalità e sicurezza , inclusi i bisogni dei disabili, dei bambini e degli anziani e ai codici regolamentari;
• le teorie e delle pratiche dell'architettura di uno specifico contesto culturale mediante un appropriato approccio filosofico.
Tale obiettivo è perseguito e verificato principalmente mediante i corsi di tipo monodisciplinare e integrato, con carico didattico da 4 a 10 crediti, orientati a fornire conoscenze e capacità di comprensione di base nell'ambito della matematica e della fisica, della rappresentazione dell'architettura, dei materiali e delle tecniche costruttive sia tradizionali che contemporanee, della storia dell'architettura, dell'urbanistica, della fisica e della statica delle costruzioni, dell'estimo e del diritto dell'urbanistica e dell'edilizia.
La distribuzione dei corsi nei tre anni e sei semestri segue un criterio generale di progressione dei diversi ambiti formativi: in modo particolare è stata verificata sia la progressione equilibrata dei diversi ambiti formativi che il coordinamento trasversale fra di loro.
I corsi monodisciplinari e i corsi integrati programmati sono 11, pari a 88 CFU, e distribuiti principalmente nei primi due anni di corso:
1° anno 38 CFU: Istituzioni di matematiche (10 CFU), Tecnologia dei materiali ed elementi costruttivi (8 CFU), Storia dell'architettura 1 (8 CFU), Analisi del territorio e degli insediamenti (8 CFU), Fondamenti di Statica (4 CFU).
2° anno 42 CFU: Urbanistica (6 CFU), Fisica tecnica ambientale e impianti tecnici (8 CFU) Scienza delle Costruzioni (8 CFU), Storia dell'architettura 2 (8 CFU), Fondamenti di estimo e diritto (8 CFU).
3° anno 8 CFU: Caratteri costruttivi dell'edilizia storica (8 CFU).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati devono dimostrare attraverso le applicazioni progettuali e altri prodotti accademici e/o scientifici le capacità di:
• elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali della progettazione architettonica nell'ambito e alla differenti scale dei sistemi ambientali;
• ideare, sostenere argomentazioni e risolvere problemi progettuali mediante l'identificazione, l'analisi e la valutazione delle opzioni progettuali e secondo rigore teorico e metodologico;
• valutare fattibilità tecnica ed economica, mediante il calcolo dei costi e l'analisi del processo di produzione e di realizzazione dei manufatti architettonici ed edilizi;
• comprendere la progettazione come processo di elaborazione collettivo e pluridisciplinare.
Tale obiettivo formativo è perseguito soprattutto nella didattica in laboratorio. L'attività di laboratorio, da 8 a 12 CFU, consiste, in lezioni, esercitazioni, seminari, visite guidate, studio individuale o di gruppo assistito, costituendo la modalità didattica caratterizzante gli insegnamenti progettuali del corso di laurea.
Il laboratorio diviene la modalità pedagogica fondamentale, in cui le conoscenze teoriche e metodologiche e capacità di applicarle criticamente si integrano nella soluzione di problemi progettuali a partire dalla rappresentazione, alla composizione e al rilievo dell'architettura in una progressione di complessità verso la progettazione architettonica e di interni e la sua costruzione.
I laboratori del nuovo ordinamento sono complessivamente 7 per complessivi 72 CFU:
1° anno 20 CFU: Laboratorio di Rappresentazione dell'architettura (12 CFU), Laboratorio di Composizione architettonica (8 CFU).
2° anno 20 CFU: Laboratorio di Rilievo dell'architettura (8 CFU), Laboratorio di Progettazione architettonica 1 (12 CFU).
3° anno 32 CFU: Laboratorio di Architettura e costruzione (12 CFU) Laboratorio di Architettura di Interni (8 CFU), Laboratorio di Progettazione architettonica 2 (12 CFU).
Ulteriori capacità di applicare conoscenza e comprensione sono acquisite mediante lo svolgimento di svolgimento di tirocini, la partecipazione a workshop ed esperienze internazionali collegate ai progetti di scambio e mobilità studentesca, a visite tecniche e viaggi di studio.
La prova finale rappresenta un complementare momento di sintesi e verifica del processo di apprendimento della capacità di elaborare giudizi sulle qualità formali, spaziali, estetiche, tecniche e sociali della progettazione e di integrare le diverse conoscenze che concorrono al progetto, identificando, analizzando e la valutando le scelte progettuali, secondo criteri espliciti e rigorosi.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati devono dimostrare attraverso le applicazioni progettuali nei laboratori e nella prova finale, di aver acquisito:
• la capacità di valutare e giustificare in modo autonomo le ipotesi di soluzione di problemi tecnici e progettuali non complessi;
• la dimensione etica e di responsabilità sociale della professione intellettuale che è alla base della formazione di un'autonomia di giudizio.
Nei laboratori è data progressivamente una maggiore attenzione alla dimensione metacognitiva, agli aspetti del controllo, ed alla variazione dei contesti di applicazione, introducendo azioni pedagogiche complementari, quali:
- stimolare gli studenti a verbalizzare e comunicare la loro esperienza;
- condurre gli studenti a confrontare le soluzioni in relazione ai problemi progettuali posti;
- condurre gli studenti a formulare e risolvere problemi in forma nuova.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati devono dimostrare attraverso progetti architettonici e altri prodotti accademici e/o scientifici la capacità di:
- utilizzare metodi e strumenti adeguati (incluse le tecniche manuali e le tecnologie digitali ed elettroniche) di comunicazione visuale, verbale e scritta (in più lingue);
- utilizzare le convenzioni della rappresentazione architettonica dai disegni bi-tridimensionali, ai plastici in scala, ai modelli solidi e fisici numerici;
- ascoltare e criticamente sapere rispondere ai punti di vista degli altri;
- lavorare come parte di un team in relazione al contributo che le altre figure sociali e professionali forniscono al processo di progettazione.
Il corso di laurea persegue l'obiettivo mediante :
- la varietà dei supporti e dispositivi collaterali, che si possono affiancare all'alunno che apprende (workshop, seminari, viaggi di studio, partecipazione a concorsi, etc.);
- un processo didattico non lineare bensì "emergente" e "ricorsivo";
- enfasi sul discente, sulla autodeterminazione del percorso e degli stessi obiettivi;
- la varietà di tecnologie, e di tecnologie dell'informazione in particolare, come amplificatori della comunicazione e cooperazione interpersonale.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze:
- saper individuare le prospettive e gli obiettivi per la propria formazione continua;
- sapersi inserire e partecipare nella vita culturale, economica e professionale;
- operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi negli ambienti di lavoro;
- saper gestire e valutare la propria pratica lavorativa sia lavorando indipendentemente che in gruppi di lavoro.
L'obiettivo è perseguito mediante attività formative e modalità pedagogiche (quali laboratori, tirocini e workshop) che mirano a creare un "ambiente di apprendimento" in cui sia possibile:
- dare enfasi alla costruzione critica della conoscenza e non solo alla sua riproduzione;
- evitare eccessive semplificazioni rappresentando la naturale complessità del mondo reale e offrendo rappresentazioni multiple della realtà;
- offrire ambienti di apprendimento assunti dal mondo reale, basati su casi, piuttosto che schemi formativi predeterminati;
- permettere costruzioni di conoscenze e competenze dipendenti dal contesto e dal contenuto.
L'obiettivo del corso di laurea in Scienze dell'Architettura è la formazione di un laureato che possieda il controllo concettuale e operativo dei metodi e degli strumenti di base per l'analisi ed interpretazione della progettazione alle diverse scale negli ambiti propri dell'architettura, dell'edilizia e della costruzione, del territorio e del restauro, che gli consentano:
- l'accesso senza debiti formativi al Corso di Laurea Magistrale LM-4 per il conseguimento della Laurea Magistrale in Architettura finalizzata alla formazione dell'Architetto, così come definito dall'Unione Europea con la Direttiva Ue 85/384 CEE e 36/2005;
- di assumere tutte le nuove responsabilità richieste dal mondo professionale come chiaramente espresso dalla vigente legge sul riordino della professione (Dpr 328 del 2001).
Per quanto indicato nel Dpr 328 del 2001 i laureati in Scienze dell'architettura potranno, dopo il superamento dell'esame di stato, iscriversi alla sezione B del settore architettura dell'Albo professionale degli Architetti, come espressamente indicato dal Dpr 328 del 5 Giugno 2001. Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione B (Il Dpr 328/2001, Art. 16, comma 5):
- le attività basate sull'applicazione delle scienze, volte al concorso e alla collaborazione alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo di opere edilizie, comprese le opere pubbliche;
- la progettazione, la direzione dei lavori, la vigilanza, la misura, la contabilità e la liquidazione relative a costruzioni civili semplici, con l'uso di metodologie standardizzate;
- i rilievi diretti e strumentali sull'edilizia attuale e storica.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per l'accesso al corso è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Le conoscenze di base necessarie per l'accesso al corso di studi corrispondono a quelle acquisite con un diploma di Scuola media superiore con il quale si siano apprese le conoscenze linguistiche, storiche, tecniche, artistiche, matematiche e fisiche di base.
Gli studenti sono ammessi annualmente al primo anno del Corso di Studi in un numero programmato fissato dal Consiglio di Facoltà, nel rispetto dei requisiti qualificanti il corso di studio e della numerosità massima teorica ex D.M. n. 15/2005. L'ammissione è stabilita in base ad una graduatoria degli aspiranti basata sulle loro conoscenze e attitudini determinata da un test predisposto a livello nazionale o locale in accordo alla norma nazionale che fissa natura e modalità della prova decise dal Consiglio di Facoltà.
All'inizio del primo anno di corso dopo l'iscrizione ciascuno studente verificherà mediante appositi test il possesso delle conoscenze matematiche e fisiche di base. A fronte dell'accertamento di un debito formativo nell'ambito delle conoscenze matematiche e fisiche di base, secondo le procedure definite dall'Università di Firenze, lo studente sarà tenuto a frequentare obbligatoriamente attività formative propedeutiche e integrative il corso di Istituzioni di matematiche finalizzate a colmare tale debito.
Tali attività potranno essere poste in essere anche in comune con altri corsi di laurea della stessa classe o di classi affini e si svolgeranno nel primo e nel secondo semestre del primo anno di corso.
L'eventuale debito formativo si assolve comunque in sede di acquisizione dei crediti previsti per il primo anno di corso secondo quanto previsto dal Regolamento didattico d'Ateneo.
Nel Documento di Programmazione Didattica annuale sono definite in modo dettagliato i prerequisiti di conoscenze di base di matematica che devono essere in possesso degli studenti, le modalità di accertamento mediante test appositi all'inizio dei corsi.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso prevede un unico curriculum. Il corso ha la durata normale di 3 anni.
L'attività normale dello studente corrisponde mediamente al conseguimento di 60 crediti l'anno.
Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 crediti adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica può conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
Le attività formative sono condotte attraverso corsi monodisciplinari, corsi integrati e laboratori.
Le attività formative sono articolate in 6 semestri organizzate in un percorso formativo che segue un criterio generale di progressione delle conoscenze sia in rapporto ai singoli ambiti disciplinari, sia nel coordinamento trasversale fra di loro.
Il Documento per la Programmazione Didattica indicherà ogni anno gli insegnamenti attivati e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso.
Ove opportuno, il Consiglio di corso può ricorrere alla mutuazione degli insegnamenti da corsi anche appartenenti a classi diverse secondo le procedure previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
All'interno della stessa classe le mutuazioni fra corsi d'insegnamento appartenenti a diversi corsi di studi avvengono senza ricorrere alla procedura di cui al comma precedente, fatto salvo il principio che per i corsi troppo numerosi il Consiglio di corso di laurea può chiedere al Consiglio di Facoltà lo sdoppiamento secondo il Regolamento didattico d'Ateneo.
Fermo restando il diritto di autonoma scelta da parte dello studente nell'ambito di tale tipo di attività formativa, ciascun anno il Corso di laurea nel Documento per la Programmazione Didattica indicherà ogni anno i laboratori interdisciplinari proposti come attività formative a scelta dello studente, identificando la denominazione dei tre moduli fra i moduli di insegnamento previsti dal presente regolamento.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
I corsi monodisciplinari e i corsi integrati, che si contraddistinguono per la loro dimensione interdisciplinare, sono distribuiti prevalentemente nei primi quattro semestri.
I Corsi disciplinari ed i Corsi integrati si articoleranno in lezioni, esercitazioni, seminari, visite guidate, studio individuale o di gruppo eventualmente assistito per la piena acquisizione delle conoscenze di base nelle aree di pertinenza disciplinare.
Il laboratorio semestrale costituisce la modalità didattica caratterizzante gli insegnamenti progettuali del corso di laurea.
Il laboratorio consente di ottenere un rapporto docente/studenti più equilibrato, di sviluppare una didattica più efficace e di favorire la regolarità del corso degli studi.
I Laboratori svilupperanno, oltre a lezioni, esercitazioni, seminari, visite guidate, studio individuale o di gruppo eventualmente assistito, esperienze di progettazione a difficoltà crescente e alle varie scale di intervento, affrontando contemporaneamente aspetti teorici e operativi.
La valutazione degli elaborati progettuali è unica per ogni laboratorio.
Le attività formative che si concludono con un esame sono al massimo 19, pertanto si specifica che il numero massimo di esami è 19.
La trasformazione in crediti avviene secondo la seguente formulazione:
1 credito = 12 ore in aula comprensive di almeno 2 ore per esercitazioni (
Tutti i corsi si articolano in moduli di non meno di 24 ore fra lezioni ed eventuali attività integrative quali esercitazioni, attività tutoriali specifiche del corso ecc. Il modulo minimo corrisponde a due crediti.
Per specifici insegnamenti che richiedono attività di formazione assistita il consiglio di corso può determinare una diversa ripartizione di attività.
Sia nei corsi che nei laboratori la verifica del profitto è effettuata attraverso un esame finale.
Le modalità di verifica del profitto in tali attività, consistono in prove scritte e/o orali per ogni singola attività formativa, con il quale il docente accerta i risultati ottenuti dallo studente nell'ambito del proprio corso. L'accertamento del profitto raggiunto per ciascuno degli ambiti disciplinari compresi nei corsi integrati avviene mediante una verifica unica. La valutazione è espressa in trentesimi, con eventuale lode. L'accesso all'esame può essere subordinato, a giudizio del docente, alla presentazione dei risultati di esercitazioni (ad esempio nel caso di laboratori) oppure al superamento di test scritti.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
I crediti relativi alla conoscenza della lingua sono attribuiti sulla base di certificazioni rilasciate dal Centro Linguistico dell'Ateneo, oppure da strutture esterne appositamente accreditate mediante convenzione approvata dal Senato Accademico, anche su proposta del Corso di Laurea. Il Documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio stabilirà ciascun anno il livello minimo di certificazione richiesto.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Nell'ambito delle altre attività formative, sono riconosciuti allo studente crediti derivanti dall'acquisizione di competenze e abilità professionali adeguatamente certificate. Dette competenze e abilità maturano tramite il compimento di stages e tirocini. In alternativa, possono essere acquisite nell'ambito di attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione abbiano concorso Università italiane o straniere; oppure si può trattare di competenze e abilità opportunamente certificate coerenti con gli obiettivi formativi del corso di laurea.
In tutti i casi il riconoscimento viene effettuato dal Comitato per la didattica, appositamente delegato, che valuta la coerenza con gli obiettivi formativi del corso di laurea e verifica i risultati ottenuti sulla base delle certificazioni presentate e di una relazione redatta dal richiedente.
Il complesso dei crediti così acquisiti non può superare la soglia prevista dall'ordinamento didattico del corso di studi.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il programmi comunitari permettono agli studenti iscritti al corso di laurea di trascorrere un periodo di studio (min 3 mesi max 12 mesi) presso un'Istituzione di insegnamento superiore di uno dei Paesi partecipanti al programma, seguire i corsi, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati.
L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione di insegnamento straniera ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tali valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Per ogni settore disciplinare, i crediti acquisiti presso altre istituzioni universitarie dell'Unione Europea sono riconosciuti nei limiti dei crediti attribuiti al medesimo settore dall'ordinamento didattico del corso di studi. I crediti in eccesso possono essere riconosciuti nell'ambito delle attività a scelta libera dello studente.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è obbligatoria per i Laboratori e consiste nella frequenza delle attività d'aula e nella presentazione degli elaborati progettuali richiesti alle scadenze indicate dal docente e comunque entro la conclusione del semestre di riferimento.
La frequenza è libera, anche se consigliata per i Corsi disciplinari e integrati.
I laboratori e i corsi devono concludere le attività formative e le relative esercitazioni entro la fine del semestre di riferimento predisponendo le condizioni perchè lo studente possa sostenere l'esame entro la conclusione del semestre stesso.
All'inizio dell'anno sono previsti incontri a corsi riuniti, al fine di informare gli studenti sul corso di Laurea, sui programmi dei Corsi e dei Laboratori.
La propedeuticità dei corsi è specificata ciascun anno dal Documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti part-time è regolata dal Manifesto degli Studi.
Il corso di laurea potrà predisporre, verificata la disponibilità di risorse, specifiche modalità di organizzazione della didattica e dell'orario delle lezioni per gli studenti iscritti part-time e per gli studenti lavoratori, in modo da consentire lo svolgimento di attività lavorative.
Lo studente che si trovi nella condizione di studente lavoratore presenterà al docente del corso una documentazione che ne documenti lo stato.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente, al terzo anno, è tenuto a presentare un piano di studio comprensivo delle attività formative obbligatorie e di quelle a scelta entro il 31 dicembre, indicando i corsi a sua scelta che intende seguire. Il piano di studi può essere ripresentato apportando modifiche al precedente.
Il piano di studi è automaticamente approvato qualora indichi corsi attivati nei corsi di laurea della Facoltà di Architettura. In caso diverso, il Comitato per la didattica delibera entro il 30 settembre e il 28 febbraio successivo.
Ha valore l'ultimo piano approvato. Nella formulazione del piano lo studente dovrà indicare il proprio impegno part-time.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve aver acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal Regolamento didattico del Corso di studio.
La prova finale, pari a 4 Cfu, consiste in un riesame e approfondimento critico di una esperienza progettuale condotta durante il corso degli studi o, eccezionalmente, su un tema scelto dal candidato.
Gli elaborati progettuali che il candidato deve presentare alla Commissione esaminatrice, sono sviluppati e redatti dallo studente con l'assistenza di un relatore scelto preferibilmente tra i professori e i ricercatori docenti del Corso di laurea.
La prova finale può sviluppare un tematica non progettuale solo se autorizzata e a seguito di richiesta motivata del relatore presentata al Comitato per la didattica del corso di laurea.
La commissione di prova finale (costituita in maggioranza da docenti dell'Università di Firenze) sarà formata da almeno 5 membri.
Nella valutazione della prova finale concorrono i seguenti criteri:
- il valore medio ponderato, espresso in centodecimi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto.
- la carriera universitaria nel suo complesso, con particolare riguardo ai tempi e alla continuità nell'acquisizione dei crediti universitari
- il giudizio della prova finale relativo sia alla preparazione complessiva raggiunta dal candidato e dimostrata nella discussione, sia alla qualità dell'elaborato progettuale e della sua presentazione;
- la valutazione dell'impegno e della partecipazione ad attività extracurriculari accreditate dal Corso di Studi.
Nel Documento di Programmazione Didattica annuale potranno essere specificate le regole di applicazione dei criteri sopraelencati.
I punteggi attribuiti saranno sottoposti a trattamento statistico periodico.
L'incentivo alla carriera è quantificato nel documento di programmazione didattica secondo quanto deciso dal Consiglio di Facoltà.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al Corso è demandato al Comitato per la didattica, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Per ogni settore disciplinare i crediti acquisiti presso altre istituzioni universitarie nazionali e dell'Unione Europea sono riconosciuti nei limiti dei crediti attribuiti dall'ordinamento didattico del corso di studi. I crediti in eccesso possono essere riconosciuti nell'ambito delle attività a scelta libera dello studente.
Per la prosecuzione degli studi di studenti provenienti da altro corso della stessa dell'Università di Firenze si applica il pieno riconoscimento dei crediti acquisiti in tutti i disciplinari presenti nell'ordinamento didattico del corso di studi che accoglie lo studente. Per la prosecuzione degli studi gli studenti che chiedono di passare dai precedenti ordinamenti attivati dalla Facoltà al presente si rinvia alle norme transitorie previste all'articolo 18 del presente Regolamento.
Servizi di tutorato
Come da D.M. 544 del 31 ottobre 2007, il Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura fornisce un servizio di tutorato mediante l'opera di docenti di ruolo del Corso.
In dettaglio, è previsto un servizio di tutoraggio indirizzato a sostenere gli studenti per il recupero di un eventuale debito iniziale e per l'organizzazione delle attività per studenti part-time, a fornire informazioni sul percorso formativo, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti.
È previsto inoltre un servizio di tutoraggio per la scelta dell'azienda o dello studio professionale o altro ente in cui svolgere il tirocinio, dei workshop e seminari integrativi delle attività formative.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni relative a decisioni assunte dal Corso di Laurea riguardanti la didattica, gli stage, la prova finale sono pubblicate sul sito del Corso – http://www.unifi.it/clscar/.
Sul sito del Corso di Laurea sono altresì pubblicati ad opera dei singoli docenti anche i programmi delle discipline e qualsiasi altra informazione utile allo svolgimento della didattica.
Valutazione della qualita'
Il corso di laurea attua la valutazione sistematica e trasparente dell'efficacia del corso di laurea mediante:
• un sistema di valutazione della qualità delle attività svolte e di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, integrativo dell'attuale sistema predisposto dall'Ateneo e obbligatorio per tutti i docenti;
• un sistema di valutazione della soddisfazione complessiva dei laureandi con identificazione dei punti critici e dei punti forti del corso di studi
• un sistema di valutazione della capacità e delle modalità di inserimento nel mercato del lavoro dei laureati del corso di laurea.
Il Corso di Laurea va in continuità nelle procedure di conferma della qualità modello CRUI attualmente in vigore.
Norme transitorie
Per il trasferimento dal precedente al nuovo Ordinamento del Corso di laurea in Scienze dell'architettura il Comitato per la didattica su richiesta dello studente riformula la carriera dello studente già iscritto.
Il passaggio avviene secondo la seguente tabella di conversione.
Tecnologia dei materiali ed elementi costruttivi, ICAR/12, 6cfu - Tecnologia dei materiali ed elementi costruttivi, ICAR/12, 6cfu, Elementi di scienza dei materiali, ING-IND/22, 2cfu
N.B. debito - 2 "Elementi di scienza dei materiali, ING-IND/22, 2cfu"
Composizione architettonica e urbana, ICAR/14, 8cfu - Composizione architettonica e urbana, ICAR/14, 8cfu
Trasferimento da precedenti ordinamenti della Facoltà dell'Architettura
Per il passaggio da ordinamenti precedenti all'istituzione dei crediti formativi unificati al presente Ordinamento le strutture didattiche competenti riformulano in termini di crediti le carriere degli studenti già iscritti.
Fatto salvo quanto previsto dal RDA, il corso di studi ricostruisce la carriera degli studenti che, su domanda, intendono passare dai vecchi al nuovo ordinamento avvalendosi del computo dei CFU attribuiti ai corsi d'insegnamento dei vecchi ordinamenti. Il Comitato per la Didattica definisce l'equipollenza fra settori disciplinari affini per il riconoscimento dei crediti avvalendosi del computo dei CFU attribuiti ai corsi d'insegnamento dei vecchi ordinamenti nella misura di:
• 12 CFU per i Laboratori e i Corsi che comprendono esercitazioni grafiche a cui corrispondono 180 ore complessive di attività didattica frontale e assistita.
• 8 CFU per i corsi annuali (120 ore di attività didattica)
• 4 CFU per i corsi da 1/2 annualità (60 ore di attività didattica)