I cruciali anni 1930: I CIAM dalla fondazione alla seconda guerra mondiale - La Carta d’Atene e l’urbanistica di Le Corbusier negli anni 1930 – I mutamenti del linguaggio architettonico negli anni 1930 – I primi segni della crisi del moderno (l’eresia di J.J.P. Oud – il neobarocco di Sybold van Ravesteyn – il “gruppo 1932” e il concorso per il municipio di Amsterdam) / Le Corbusier e l’architettura latino-americana: Lucio Costa – Oscar Niemeyer – Alfonso Eduardo Reidy / Ludwig Mies van der Rohe negli USA e la sua eredità: Le architetture statunitensi di Mies van der Rohe – Philip Johnson – SOM (Skidmore, Owings & Merrill) / I CIAM dopo la seconda guerra mondiale e la loro crisi: Il “cuore della città” – La crisi di Otterlo – Il team X – Jakob Bakema e Johannes H. van den Broek: la progettazione megastrutturale – Aldo van Eyck - Alison & Peter Smithson – Candilis, Josic, Woods - Rainer Banham: il New Brutalism – Archigram - James Stirling / L’architettura del dopoguerra in Giappone: Kunio Maekawa - Kenzo Tange e i ‘metabolisti’ – Kisho Kurokawa / L’architettura scandinava: Arne Jacobsen - Alvar Aalto – Sverre Fehn – Jørn Utzon / Louis I. Kahn / Robert Venturi: Complexity and Contradiction in Architecture – Learning from Las Vegas – Robert Venturi e il post-modern / Aldo Rossi e l’architettura della città” : L’architettura della città e Autobiografia scientifica – La città analoga in alcuni progetti emblematici - L’influenza di Rossi / I Five Architects: Richard Meier – Peter Eisenman – John Hejduk –Michael Graves – Charles Gwathmey / L’architettura nella penisola iberica: Fernando Tavora - Alvaro Siza i Vieira – Rafael Moneo – Eduardo Souto de Moura / L’architettura High Tech: Norman Foster – Renzo Piano – Richard Rogers – Santiago Calatrava / Nuovi protagonisti dell’architettura giapponese: Tadao Ando – Toyo Ito - Kengo Kuma / Jean Nouvel / L’architettura come opera d’arte: Frank O. Gehry – Zaha Hadid - Herzog & De Meuron / Rem Koolhaas: Koolhaas alla scuola delle avanguardie - Delirious New York : il manifesto del manhattanismo
Contenuto del corso - Cognomi E-M
Il corso è finalizzato alla comprensione dei caratteri dell’architettura contemporanea con particolare attenzione alla nascita del Movimento Moderno ed alla successiva messa in discussione degli stessi principi che ne hanno forgiato il carattere, fino al proliferare dei linguaggi contemporanei in relazione alla fine dell’epoca della meccanizzazione e all’ingresso dell’informatica nel quotidiano, accompagnati da uno sviluppo abnorme della metropoli contemporanea.
Contenuto del corso - Cognomi N-Z
Le vicende precorritrici dell’architettura moderna - I vari aspetti del “Movimento Moderno” e del suo graduale superamento – Le molteplici esperienze dell’architettura del secondo Novecento (Brutalismo e Materismo, Neoavanguardie, Produttivismo e High-Tech, Populismo e Postmodernismo, Neorazionalismo, Decostruzionismo, Contestualismo, Minimalismo) – Le ultime frontiere dell’architettura contemporanea.
Come manuale di base si consiglia di utilizzare:
Josep M. Montaner, Dopo il movimento moderno. L'architettura della seconda metà del Novecento, Laterza, Roma-Bari 2006
Per gli approfondimenti monografici, lo studente deve scegliere due testi tra i seguenti:
David B. Brownle - David G. De Long, Louis Kahn, Rizzoli, Milano 1995
Paolo Zermani, Ignazio Gardella, Laterza, Roma-Bari 1991
Corinna Vasic Vatovec, Leonardo Ricci. Architetto "esistenzialista", Edifir, Firenze 2005
Amedeo Belluzzi, Venturi Scott Brown e Associati, Laterza, Roma-Bari 1992
Irena Sakellaridou, Mario Botta. Poetica dell'architettura, Rizzoli, Milano 2000
Martin Pawley, Norman Foster architettura globale, Rizzoli, Milano 1999
Morgan Conway Lloyd, Jean Nouvel. Elementi di architettura, Rizzoli, Milano 1998
AA.VV., Arata Isozaki, Rizzoli, Milano 2005
N.B.: Il programma per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di storia II con i proff. Bevilacqua e Farneti e per gli studenti della Facoltà di lettere è il seguente:
K. Frampton, Storia dell'architettura moderna, Zanichelli, Bologna 1993 (o successive edizioni)
J. M. Montaner, Dopo il movimento moderno. L'architettura della seconda metà del Novecento, Laterza, Roma-Bari 2006
R. De Simone, Il razionalismo nell'architettura italiana del primo Novecento, Laterza, Roma - Bari 2011
Manuali di base:
- William J. Curtis, L'architettura moderna dal 1900, New York, Phaidon, 2006.
- Josep Maria Montaner, Dopo il movimento moderno. L'architettura della seconda metà del Novecento, Bari, Laterza, 2008.
Sul rapporto tra architettura contemporanea ed evoluzione dello spazio urbano:
Patrizia Mello, Metamorfosi dello spazio. Annotazioni sul divenire metropolitano, Torino, Bollati Boringhieri, 2002.
Per gli studenti frequentanti, dei singoli manuali verranno indicate le parti da studiare secondo l’ordine degli argomenti trattati a lezione.
Ulteriori approfondimenti:
- Manfredo Tafuri, Francesco Dal Co, Architettura Contemporanea, Electa, 1976.
- Giovanni Fanelli, Roberto Gargiani, Storia dell’architettura contemporanea, Spazio struttura involucro, Laterza, 2006.
- Marco Biraghi, Storia dell’architettura II (1945-2008), Einaudi, 2008.
Per approfondimenti monografici, due testi a scelta tra i seguenti:
- Le Corbusier, Verso una architettura, Parigi, Fondation Le Corbusier, 1966 (edizione italiana a cura di Pierluigi Cerri e Pierluigi Nicolin, Milano, Longanesi, 1984).
- Benedetto Gravagnuolo, Adolf Loos, Milano, Idea Books, 1981.
- Luciano Rubino, Frank O. Gehry Special, Roma, Edizioni Kappa, 1984.
- Giulio Carlo Argan, Walter Gropius e la Bauhaus, Torino, Einaudi, 1988 (ultima edizione 2010).
- Amedeo Belluzzi, Venturi Scott Brown e Associati, Roma-Bari, Laterza, 1992.
- Antonino Saggio, Peter Eisenman. Trivellazioni del futuro, Torino, testo&immagine, 1996.
- Nikolaus Pevsner, Charles R. Mackintosh, Torino, testo&immagine, 1997.
- Peter Reed (a cura di), Alvar Aalto – 1898-1976, Milano, Electa, 1998.
- Conway Lloyd Morgan, Jean Nouvel. Elementi di architettura, Milano, Rizzoli, 1998.
- Alberto Ferlenga, Aldo Rossi. Tutte le opere, Milano, Electa, 1999.
- Milco Carboni (a cura di), Sottsass Associati 1980-1999 frammenti, Milano, Rizzoli, 1999.
- David B. Brownlee, David G. De Long, Louis I. Kahn: nel regno dell’architettura, Milano, Rizzoli, 2000.
- Alexander Tzonis, Le Corbusier. La poetica della macchina e della metafora, Milano, Rizzoli, 2001.
- Ezio Godoli, Il futurismo, Roma-Bari, Laterza, 2001.
- Ezio Godoli, Architetture del Novecento. La Toscana, Firenze, Polistampa, 2001, libro + CD-rom.
- Jean-Louis Cohen, Mies van der Rohe, Roma-Bari, Laterza, 2002.
- Alessandro D'Onofrio, Herzog & De Meuron. Anomalie della norma, Kappa Edizioni, Bologna, 2003.
- Jean Baudrillard/Jean Nouvel, Architettura e nulla. Oggetti singolari, Milano, Electa, 2003.
- Giovanni Damiani (a cura di), Bernard Tschumi, Milano, Rizzoli, 2003.
- Corinna Vasic Vatovec, Leonardo Ricci. Architetto “esistenzialista”, Firenze, Edifir, 2005.
- Rem Koolhaas, Junkspace, Macerata, Quodlibet, 2006.
- Roberto Gargiani, Rem Koolhaas/OMA, Laterza, Roma-Bari, 2006.
- Vincenzo Capalbo, Ezio Godoli, La metropoli futurista. Progetti impossibili. Con DVD. Ediz. italiana e inglese, Firenze, Art Media, 2006.
- Art becomes Architecture becomes Art, A Conversation between Vito Acconci and Kenny Schachter, Küsnacht, Springer-VerlagWienNewYork, 2006.
- Roberto Gargiani, Archizoom Associati. 1966-1974/dall'onda pop alla superficie neutra, Milano, Electa, 2007.
- Guido Incerti, Daria Ricchi, Deane Simpson, Diller + Scofidio (+ Renfro). Architetture in dissolvenza, Milano, Skira, 2007.
- Patrizia Mello, Ito Digitale, Nuovi media. Nuovo reale, Roma, Edilstampa, 2008.
- Patrizia Mello, Design Contemporaneo. Mutazioni, oggetti, ambienti, architetture, Milano, Electa, 2008.
- F. Dal Co, K. W. Forster e S. A. Hadley, Frank Gehry. Tutte le opere, Milano, Electa, 2008.
- Pino Brugellis (a cura di), L’invisibile linea rossa. Osservatorio sull’architettura. Fondazione Targetti, Macerata, Quodlibet, 2009.
- Roberto Gargiani, Beatrice Lampariello, Superstudio, Roma-Bari, Laterza, 2010.
- Benedetto Gravagnuolo, Metamorfosi delle città europee. All'alba del XXI secolo, Napoli, Clean, 2011.
- Rosario De Simone, Il razionalismo nell'architettura italiana del primo Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2011.
- Carolina De Falco, Leonardo Savioli. Ipotesi di spazio: dalla casa abitata al “frammento di città”, Edifir, Firenze, 2012.
Per ulteriori approfondimenti monografici, due letture a scelta tra le seguenti:
1) Architettura e civiltà nel pensiero di William Morris, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 259-260.
2) L’importanza delle arti applicate, di Hermann Muthesius, in: Tomás Maldonado (a cura di), Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco tra Bismarck e Weimar, Milano, Feltrinelli, 1991, pp. 80-95.
3) Hermann Muthesius, Henry van de Velde, Tra arte e standard in: «Domus» n. 797, Ottobre 1997, pp. 4-6.
4) Arte e tecnica di Peter Behrens, in: Tomás Maldonado (a cura di), Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco tra Bismarck e Weimar, Milano, Feltrinelli, 1991, pp. 115-130.
5) Arte e industria di Henry van de Velde, in: Tomás Maldonado (a cura di), Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco tra Bismarck e Weimar, Milano, Feltrinelli, 1991, pp. 132-136.
6) Considerazioni di Van de Velde sull’evoluzione dell’architettura, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 261-265.
7) Principi della produzione del Bauhaus di Walter Gropius, Tomás Maldonado (a cura di), Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco tra Bismarck e Weimar, Milano, Feltrinelli, 1991, pp. 132-136.
8) Il mondo nuovo di Hannes Meyer, in: Tomás Maldonado (a cura di), Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco tra Bismarck e Weimar, Milano, Feltrinelli, 1991, pp. 132-136.
9) Theo van Doesburg – Robert van’t Hoff – Vilmos Huszar – Antony Kok – Piet Mondrian – G. Vantongerloo – Jan Wills, Primo Manifesto della rivista «De Stijl » 1918, in: Mario De Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento, pp. 419-420.
10) De Stijl e l’architettura in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 276-278.
11) Dagli scritti di Peter Behrens, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 278-282.
12) Dagli scritti di Le Corbusier, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 292-298.
13) Selezione di Scritti di Wright, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio - Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 298-303.
14) Adolf Loos, Ornamento e delitto, in: Adolf Loos, Parole nel vuoto, Milano, Adelphi, 1992, pp. 217-228.
15) Architettura, arte e cultura nel pensiero di Loos, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 265-267.
16) Manifesto dell’architettura futurista, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio -Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, p. 309
17) La città giardino e le New Towns inglesi, in: Franco Russoli (a cura di), L’arte Moderna – Architettura e Urbanistica. Forma – Spazio -Habitat, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1980, volume n. 11, pp. 317-318.
18) Ludwig Mies van der Rohe, Il costruire è legato alla vita (pp. 28-38); Il tempo nuovo (pp. 70-71); Educazione architettonica (pp. 97-100); Omaggio a Frank Lloyd Wright (pp. 101-103); Dove stiamo andando? (pp. 223-224); Sulla civilizzazione (p. 225), L’architettura non è un Martini (pp. 273-276); Elogio funebre di Le Corbusier (p. 291); Elogio funebre di Walter Gropius (p. 303), in: Vittorio Pizzigoni (a cura di), L. M. van der Rohe, Gli scritti e le parole, Torino, Einaudi, 2010.
19) Alvar Aalto, Per un’architettura più umana, in: «Domus» n. 801, Febbraio 1998, pp. 2-3.
20) Robert Venturi, Learning from Aalto, in: «Casabella» n. 658, Luglio-Agosto 1998, pp. 2-3.
21) Kenneth Frampton, Retrospettiva di Alvar Aalto: sei punti focali per il prossimo millennio, in: «Domus» n. 801, Febbraio 1998, pp. 49-51.
22) Oscar Niemeyer, La bellezza serve, in: Oscar Niemeyer, Il mondo è ingiusto, L’ultima lezione di un grande maestro del nostro tempo, Milano, Mondadori, 2012, pp. 21-25.
23) Aldo Rossi, L’architettura della ragione come architettura di tendenza (pp. 345-352); Adolf Loos, 1870-1933 (pp.73-100), in: Aldo Rossi. Scritti scelti sull’architettura e la città, 1956-1972, Macerata, Quodlibet, 2012, pp. 345-352.
24) Aldo Rossi, Gianni Braghieri, Casa di mattoni segnata da finestre. Progetto per Kochstrasse, Südliche Friedrichstadt, Berlino, in: «Lotus International» n. 32, 1981, Marzo 1997, pp. 68-79.
25) Andrea Branzi, Radical Architetture (pp. 107-108); Architettura e Libertà (pp. 109-110), in: Gianni Pettena, La città invisibile, Firenze, Associazione Intercomunale n. 10, 1983.
26) Alessandro Mendini, Architettura per l’uomo dimenticato, in: Gianni Pettena, La città invisibile, Firenze, Associazione Intercomunale n. 10, 1983, pp. 129-130.
27) Superstudio, Utopia-Antiutopia-Topia (pp.184-185); Progetti e Pensieri (pp. 169-170), in: Gianni Pettena, La città invisibile, Firenze, Associazione Intercomunale n. 10, 1983.
28) Archizoom, Distruzione e riappropriazione della città, in: Gianni Pettena, La città invisibile, Firenze, Associazione Intercomunale n. 10, 1983, pp. 73-79.
29) Ettore Sottsass, Il pianeta come festival, in: Antonio Martorana (a cura di), Storie e progetti di un designer italiano. Quattro lezioni di Ettore Sottsass, Firenze, Alinea, 1983, pp. 95-98.
30) Kenneth Frampton, Anti-tabula rasa: verso un Regionalismo critico, in: «Casabella» n. 500, Marzo 1984, pp. 22-25.
31) Pietro Derossi, Ricordi Radicali, in: «Ottagono» n. 99, Giugno 1991, pp. 88-117.
32) Rem Koolhaas, La città generica, in: «Domus» n. 791, Marzo 1997, pp. 3-7.
33) Rem Koolhaas, Alla ricerca del nuovo modernismo, intervista di Bart Loosma, in: «Domus» n. 800, Gennaio 1998, pp. 38-40.
34) Rem Koolhaas, Junk space, in: «Domus» n. 833, Gennaio 2001, pp. 32-36.
35) Rem Koolhaas, “Bigness” ovvero il problema della Grande Dimensione, in: Marco Biraghi e Giovanni Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Torino, Einaudi, 2009, pp. 454-462.
36) Jacques Lucan, Prigioniero volontario dell’architettura (riflessioni sul Grand Palais di Lille di R. Koolhaas), in: «Domus» n. 774, Settembre 1995, pp. 23-24.
37) Un’architettura di frontiera, intervista a Frank O. Gehry di Wilfried Wang, in: «Domus» n. 745, Gennaio 1993, pp. 17-22.
38) Anthony Vidler, Opere recenti di Frank O. Gehry, in: «Casabella» n. 555, Marzo 1989, pp. 4-21.
39) Jean Nouvel, Sul progetto di Architettura, in: «Domus» n. 742, Ottobre 1992, pp. 17-23.
40) Jean Louis Cohen, “Tra concetto e intuizione”. L’architettura di Jean Nouvel, in: «Ottagono» n. 98, Marzo 1991, pp. 38-71.
41) Jean Nouvel, Il futuro sarà fatto di cambiamento, intervista di FrançoisChaslin, , in: «Domus» n. 800, Gennaio 1998, pp. 16-17.
42) Jean Nouvel, La tecnologia come veicolo di nuovi valori, in: «Domus» n. 827, Giugno 2000, pp. 2-4.
43) Robert Venturi, Un’architettura non semplice: un manifesto gentile, in: Marco Biraghi e Giovanni Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Torino, Einaudi, 2009, pp. 121-122.
44) Robert Venturi, Denise Scott Brown, Las Vegas postclassica, in: «Domus» n. 787, Novembre 1996, pp. 9 10.
45) Charles Jencks, La Presenza del Passato, in: Marco Biraghi e Giovanni Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Torino, Einaudi, 2009, pp. 336-338.
46) Jean Baudrillard, Architettura e vuoto, arte e vita, in: «Domus» n. 897, Novembre 2006, pp. 81-88.
47) Toyo Ito, L’immagine dell’architettura nell’era dell’elettronica, in: «Domus» n. 800, Gennaio 1998, p. 26.
48) Conversazione con Jacques Herzog, di Bernhard Bürgi, in: «Ottagono» n. 98, Marzo 1991, pp. 88-113.
49) Il mondo di Herzog, in: «Domus» n. 844, Gennaio 2002, pp. 44-46.
50) La reinvenzione come processo di ricerca continua. François Burkhardt intervista Jacques Herzog, in: «Rassegna» n. 80, Settembre 2005, pp. 44-46.
51) Intervista a Jacques Herzog, di Brett Terpeluk, in: «Casabella» n. 741, Febbraio 2006, pp. 24-25.
52) Philip Johnson, Architettura decostruttivista, in: Marco Biraghi e Giovanni Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Torino, Einaudi, 2009, pp. 371-373.
53) Peter Eisenman, Post-funzionalismo, in: Marco Biraghi e Giovanni Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Torino, Einaudi, 2009, pp. 255-261.
54) Peter Eisenman, Appunti sull’architettura concettuale. Verso una definizione, in: «Casabella» nn. 359-360, 1971, pp. 48-58.
Da consultare:
Vittorio Magnago Lampugnani, Dizionario Skira dell'architettura del Novecento, Milano, Skira, 2000.
Matteo Siro Baborsky, Architettura XX secolo, Milano, Electa, 2001.
Eric J. Hobsbawm, Il secolo breve, Milano, Rizzoli, 2007.
K. Frampton, Storia dell’architettura moderna, Bologna, Zanichelli, ultima ed.
J. M. Montaner, Dopo il movimento moderno, Roma-Bari, Laterza, ultima ed.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-D
Fornire una conoscenza di base sulla storia dell'architettura tra la fine della seconda guerra mondiale e il primo decennio del nuovo secolo
Obiettivi Formativi - Cognomi E-M
Il corso intende fornire agli studenti una preparazione sulla storia dell’architettura contemporanea con un approfondimento particolare della evoluzione dei linguaggi a partire dalla nascita del Movimento Moderno fino alla situazione attuale, anche con riferimento all’evoluzione dell’ambiente urbano e alla nascita di nuove relazioni tra architettura e città.
Il corso di Storia dell’Architettura III costituisce, infatti, il tassello finale del percorso formativo in merito alla conoscenza della storia dell’architettura. In questo senso, risulta particolarmente importante che gli studenti acquisiscano consapevolezza della realtà architettonica contemporanea in cui andranno ad operare come futuri progettisti, imparando a distinguere tra le diverse teorie, i metodi, gli approcci adottati che oggi conducono a risultati eterogenei da tutti i punti di vista, cogliendo quindi le specificità dell’attuale momento storico e la complessità di situazioni che ne caratterizzano il divenire; complessità della quale la storia dell’architettura contemporanea è proprio una delle espressioni più tangibili.
Obiettivi Formativi - Cognomi N-Z
Il corso intende fornire un quadro conoscitivo ampio e articolato dell’architettura contemporanea internazionale e italiana dalla fine dell’Ottocento a oggi, con riferimenti alle principali esperienze artistiche coeve.
Prerequisiti - Cognomi E-M
Lo studente deve aver sostenuto l’esame di Storia dell’Architettura II
Prerequisiti - Cognomi N-Z
storia dell'architettura I e storia dell'architettura II
Metodi Didattici - Cognomi A-D
Lezioni ex cathedra, visite a mostre di architetture e viaggi di istruzione
Metodi Didattici - Cognomi E-M
Il corso è strutturato in lezioni durante le quali verranno indicati materiali e riferimenti di supporto vari (letture, articoli, interviste, mostre, brevi filmati on line) di fondamentale importanza per l’approfondimento storico-critico degli argomenti trattati. Alcuni di questi materiali saranno parte integrante delle lezioni.
Metodi Didattici - Cognomi N-Z
Il corso comprende lezioni ex cathedra, proiezione di documenti filmati, visite guidate a opere di architettura contemporanea, ecc.
Altre Informazioni - Cognomi E-M
Sono previsti scambi culturali inerenti iniziative ed eventi promossi dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato e dal Teatro Studio Krypton di Scandicci. Verranno anche programmate visite in loco ad edifici del periodo storico preso in esame e una visita al Museo del Novecento. Altre iniziative (incontri con architetti, proiezione di filmati, eventi) verranno comunicate di volta in volta.
Altre Informazioni - Cognomi N-Z
In alternativa allo studio dei libri monografici, è possibile compiere ricerche individuali o di gruppo da concordare col docente.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-D
Colloquio orale
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-M
L’esame è in forma di colloquio orale e verterà sui temi sviluppati durante le lezioni e presenti nei testi indicati in bibliografia.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi N-Z
L’esame consiste in un colloquio individuale teso ad accertare la conoscenza degli argomenti trattati nel corso.
Programma del corso - Cognomi E-M
Il corso è finalizzato alla comprensione dei caratteri dell’architettura contemporanea. Come si forma una cultura del progetto contemporaneo?
Quali i movimenti che a livello storico hanno contribuito ad una progressiva identificazione dei linguaggi, ad un loro riconoscimento dal punto di vista estetico, tali da segnare un’epoca, indirizzare stili di vita, suggerire comportamenti?
Particolare attenzione sarà dedicata alla nascita del Movimento Moderno in architettura per la spinta propositiva che esso fornisce a livello storico dal punto di vista delle tematiche messe in gioco: architettura, città, società, produzione industriale, secondo un piano di intervento globale che avrebbe dovuto “funzionare” all’infinito, con la creazione di una piattaforma di pensieri, idee, teorie che hanno alimentato la cultura e il dibattito sul progetto contemporaneo fino ai nostri giorni. Non a caso, una delle sezioni della 14. Mostra Internazionale di Architettura, con il titolo “Absorbing modernity 1914-2014”, è indirizzata alla comprensione delle modalità secondo cui i principi legati alla nascita del Movimento Moderno sono stati assorbiti a livello internazionale attraverso forme di contraddizione, di emancipazione o di semplice assuefazione dei linguaggi messi in atto dai più grandi pensatori della “modernità”.
L’excursus storico parte dai primi decenni del Novecento e arriva all’oggi prendendo in esame da una parte la messa in discussione degli stessi principi del Movimento Moderno e dall’altra il proliferare dei linguaggi contemporanei in relazione alla fine dell’epoca della meccanizzazione e all’ingresso dell’informatica nel quotidiano, accompagnati da uno sviluppo abnorme ed incontrollato della metropoli contemporanea.
Programma del corso - Cognomi N-Z
Obiettivi del corso
Il corso intende fornire un quadro conoscitivo ampio e articolato dell’architettura contemporanea internazionale e italiana dalla fine dell’Ottocento a oggi, con riferimenti alle principali esperienze artistiche coeve.
Principali argomenti trattati
Le vicende precorritrici dell’architettura moderna - I vari aspetti del “Movimento Moderno” e del suo graduale superamento – Le molteplici esperienze dell’architettura del secondo Novecento (Brutalismo e Materismo, Neoavanguardie, Produttivismo e High-Tech, Populismo e Postmodernismo, Neorazionalismo, Decostruzionismo, Contestualismo, Minimalismo) – Le ultime frontiere dell’architettura contemporanea.
Modalità della didattica
Il corso comprende lezioni ex cathedra, proiezione di documenti filmati, visite guidate a opere di architettura contemporanea, ecc.
Modalità d’esame
L’esame consiste in un colloquio individuale teso ad accertare la conoscenza degli argomenti trattati nel corso.
Bibliografia essenziale
A tutti gli studenti è richiesta la conoscenza approfondita dei seguenti due testi:
K. Frampton, Storia dell’architettura moderna, Bologna, Zanichelli, ultima ed.
J. M. Montaner, Dopo il movimento moderno, Roma-Bari, Laterza, ultima ed.
E’ inoltre richiesto lo studio di altri tre testi monografici, da concordare col docente, che potranno essere scelti tra quelli riportati di seguito o tra altri proposti dallo studente:
L. Prestinenza Puglisi, This is Tomorrow \ Avanguardie e architettura contemporanea, Torino, Testo & Immagine, 1999
L. Prestinenza Puglisi, Silenziose avanguardie \ Una storia dell’architettura 1976-2001, Torino, Testo & Immagine, 2001
A. Belluzzi, C. Conforti, Giovanni Michelucci, Milano, Electa, 1990
A. Riggen Martinez, Luis Barragan, Milano, Electa, 2005
V. P. Mosco, Steven Holl, Milano, Motta Architettura, 2009
F. Irace, Gio’ Ponti, Milano, Motta Architettura, 2009
R. Rizzi, Peter Eisenman, Milano, Motta Architettura, 2009
M. Guccione, Zaha Hadid, Milano, Motta Architettura, 2007
P. Zermani, Ignazio Gardella, Roma-Bari, Laterza, 1991
J-L. Cohen, Mies Van der Rohe, Roma-Bari, Laterza, 2007
R. Trevisiol, Adolf Loos, Roma-Bari, Laterza, 2007
S. Santuccio (a cura di), Luigi Moretti, Bologna, Zanichelli, 1986
K. Fleig (a cura di), Alvar Aalto, Bologna, Zanichelli, 1978
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Si raccomanda in ogni caso di consultare altre fonti documentarie con ricchi apparati illustrativi.
N.B. In alternativa allo studio dei tre libri monografici, è possibile compiere ricerche individuali o di gruppo da concordare col docente.