L’architettura contemporanea è imprigionata dal muro di gomma di immagini sorde ad ogni relazione con il mondo reale.
Nei rari microcosmi, riconoscibili all’interno dello spazio che rimane, l’architettura può forse ricomporre, secondo misure, le mutazioni delle cose.
Contenuto del corso - Parte B
Impronte. Progetto per Magliano in Toscana - Grosseto
Il corso intende organizzare un'esperienza didattica il cui focus sia la prassi del progetto. In tale logica anche gli aspetti di matrice teorico-riflessiva dovranno trovare nella messa a punto della proposta compositiva il loro campo di elaborazione, applicazione, definitiva rivelazione.
- Romano Guardini, Lettere dal Lago di Como. La tecnica e l'uomo, Morcelliana, Brescia 2001
- Martin Heidegger, Soggiorni. Viaggio in Grecia, Guanda, Parma 1997
- Henry James, L'altare dei morti, Adelphi, Milano 1988
- Orhan Pamuk, La valigia di mio padre, Einaudi, Torino 2007
- Andrej Tarkovskij, Scolpire il tempo, Ubulibri, Roma 1988
- Paolo Zermani, Identità dell’architettura, Voll. I – II, Officina Editore, Roma, 1995 – 2002
- Paolo Zermani. Costruzioni e Progetti, Electa, Milano, 1999
- Paolo Zermani. Architetture 1983-2003, Edizioni Diabasis, Reggio Emilia, 2003
- Paolo Zermani. Architetture italiane e altri progetti, Facoltà di Architettura di Cesena, Tielleci Editore, Colorno 2004
- Paolo Zermani. Architecture in the Italian landscape , Lo Spazio Gallery, New York, 2004
- Paolo Zermani. Spazi sacri, Facoltà di architettura di Genova, Tielleci Editore, 2004
- Paolo Zermani, Oltre il muro di gomma, Diabasis, Reggio Emilia, 2010
- AND 21. Paolo Zermani. Disegno e identità, numero monografico a cura di P. Di Nardo, Firenze 2011
- Paolo Zermani, Architettura, Luogo, Tempo, Luce, Silenzio, Electa, Milano 2015
Fabrizio Arrigoni, Sinopie. Architectura ex atramentis, Die Neue Sachlichkeit, Colonia 2011
Fabrizio Arrigoni, Arrigoni Architetti, 000_010 progetti, Blurb.com, San Francisco (Ca) 2010
Ettore Sottsass, Foto dal finestrino, Adelphi, Milano 2009
Yoshida Kenkō, Momenti d’ozio (Tsurezuregusa), Adelphi, Milano 1975
Sul luogo
Magliano in Toscana, a cura di P. Scapin, edizioni Effegi, Grosseto 2013
Emanuele Repetti, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, Firenze 1833-1846
http://stats-1.archeogr.unisi.it/repetti/
Paesologia
Franco Arminio, Viaggio nel cratere, Sironi editore, Milano 2003
Franco Arminio, Terracarne. Viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del sud Italia, Mondadori, Milano 2011
Franco Arminio, Geografia commossa dell’Italia interna, Bruno Mondadori, Milano 2013
Fonti
Alberti Leon Battista, De re aedificatoria, (trad. it. di G. Orlandi L’architettura, 2 voll. il Polifilo, Milano 1966)
Le Corbusier , Scritti, a cura di R. Tamborrino, Einaudi, Torino 2003
Loos Adolf, Ins Leere gesprochen Trotzdem (trad. it. di S. Gessner, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1972)
Kahn Louis I., Architettura è. Gli scritti, a cura di M. Bonaiti, Electa, Milano 2002
Manuali
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Hoepli, Milano 1999
Andrea Deplazes, Costructing Architecture: Materials Processes Structures, Birkauser Verlag AG, Basel 2008
Obiettivi Formativi - Parte A
Obiettivo del laboratorio è la ricerca, attraverso il progetto, di una nuova misura, con particolare riferimento ai caratteri originali dell’architettura e della città italiana.
Le trasformazioni indotte dal nostro secolo hanno sovvertito le categorie canoniche del progetto, dal classico al moderno recente. La nuova identità può essere rinvenuta solo attraverso una rinnovata misura che rilevi e trasmetta la mutata distanza delle cose.
Il lavoro critico e progettuale del laboratorio si sviluppa in un itinerario italiano, quasi un urgente Grand Tour, attraverso cui raccogliere, nel progetto, ciò che del paesaggio è pronto a salvarsi.
Obiettivi Formativi - Parte B
Il laboratorio è educazione al progetto attraverso la pratica del progetto stesso; intendiamo mostrare come la divinazione, l’intuizione di un oggetto architettonico sia fenomeno che cade in un processo formativo, in un fare prolungato, in una esecuzione in corso: un graduale prender corpo (in tale universo semantico il precetto ha radice poietica, una vocazione operativa e non normativa). La scala di intervento scelta è quella del manufatto a vocazione collettiva di medie dimensioni calato in un contesto di grande valore ambientale e storico.
Prerequisiti - Parte A
Quelli previsti dal regolamento didattico della Scuola
Prerequisiti - Parte B
Quelli previsti dal corso di studi.
Metodi Didattici - Parte A
L’attività di progetto sarà preceduta e integrata da una sequenza di lezioni teoriche.
Elaborati grafici richiesti:
- Planimetria dell’opera nel contesto scala 1:1000
- Planimetria di relazione con lo spazio esterno 1:500
- Piante di tutti i livelli 1:100
- Sezioni 1:100
- Prospetti 1:100
- Modello di inserimento 1:500
- Modello 1:100
- Vedute prospettiche
- Relazione di progetto (una cartella)
Metodi Didattici - Parte B
Il fulcro del laboratorio è costituito dal lavoro che origina, matura e acquista fisionomia riconoscibile in aula, attraverso un fare in comune (timbro operativo dell’insegnamento nel mondo delle “arti e mestieri”); esso si articola fondamentalmente secondo due linee, comunque solidali e tra loro corrispondenti. Una prima fatta di comunicazioni, interventi critici, presentazione di casi studio esemplari; una seconda centrata sull’analisi e sulla discussione delle proposte progettuali elaborate dagli allievi secondo le modalità dell’interrogazione e del colloquio. Tra gli strumenti di costruzione e comunicazione del progetto il modello tridimensionale di studio sarà valutato come elemento di primaria importanza nella comprensione dell’ipotesi progettuale in fieri e della sua stessa possibile e necessaria trasmissione.
Altre Informazioni - Parte A
Il corso si avvale della piattaforma Moodle-Unifi
Altre Informazioni - Parte B
L’esercizio progettuale sarà svolto in gruppi costituiti da tre persone. L’origine e il fine del laboratorio si toccano nella forma del progetto di architettura. Ad esso, durante lo svolgersi del corso, saranno affiancate delle indagini ausiliari:
Prima esercitazione: Letture urbane
La prima parte del corso (ottobre/dicembre) è centrata sulla lettura/interpretazione del luogo oggetto di studio. Si prevede un sopralluogo dei partecipanti al laboratorio al paese. Lo strumento impiegato per riprodurre la casistica spaziale della trama urbana del paese è il modello tridimensionale; ogni gruppo selezionerà un tratto della matrice insediativa e ne realizzerà un modello volumetrico in scala 1:50. La fattura sarà concordata all’interno del laboratorio al fine di ottenere una campionatura omogenea e confrontabile (dimensione di pianta: 42x42 cm/30x30 cm da verificare). L’insieme così ottenuto costituirà una sorta di abaco delle soluzioni spaziali presenti nel borgo. Le informazioni base saranno fornite dai rilievi del prof. Alessandro Merlo e dalle analisi sul campo direttamente svolte dagli allievi. Al modello si accompagnerà una fotografia in bianco e nero (il sito, il paese, il paesaggio.) ed un testo di 1000 battute (spazi inclusi) che saranno impostati secondo lay-out.
Seconda esercitazione: 10 immagini
Ogni gruppo di lavoro presenterà una proiezione (power-point/pdf) titolata10 Immagini.
Immagine 0-intestazione, nomi dei partecipanti il gruppo, motto della proposta progettuale; immagini 1-5 esercizi di ermeneutica urbana - interpretazione dell’esistente; immagini 6-10 punti salienti del progetto in essere (konzept). Gli strumenti impiegati saranno la fotografia, il disegno, il modello tridimensionale, il diagramma concettuale, la citazione (cinema, arti visive, letteratura etc.)
Terza esercitazione: Paesi dai Quaderni rossi
"Quaderni rossi" è un esercizio di osservazione e di pensiero che origina da un piccolo libro di Ettore Sottsass. Due alfabeti, due lingue: la scrittura e la fotografia; in ambedue i casi ridotte nelle dimensioni e nelle capacità tecniche: poche frasi di commento/interpretazione ed un'immagine prodotta da un telefono mobile - una strategia per rimanere sulle orme di Yoshida Kenkō. Soggetto della ricerca: i Paesi, intesi come modelli insediativi contrapposti dialetticamente alla große Stadt. «Ci vogliono due sguardi (.), uno sguardo interno e uno esterno. Intimità e distanza. Per parlare di un paese bisogna starci dentro, bisogna avere l’infiammazione della residenza, ma ci si deve anche sentire estranei» (Franco Arminio). L’esercizio è individuale. quaderno rosso - note redazionali
Supporto un quaderno moleskine 13x21 cm (fogli bianchi) e copertina di colore rosso
prima pagina: titolazione Paesi / ultima pagina: nome dell’autore ed e-mail / pagine accoppiate: lato a sinistra una fotografia - stampa su carta comune di piccolo formato (anche bianco/nero); lato a destra - un breve scolio quale riflessione personale o citazione (si consiglia l’impiego di inchiostro nero). Le dimensioni delle fotografie saranno preferibilmente le stesse per l’intera collezione; nel caso si voglia attingere a precedenti immagini (cinema, fotografia, pittura, video arte, ecc.) queste dovranno essere ri-fotografate.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Oltre le revisioni di carattere collettivo in aula, si terranno a cadenza settimanale le revisioni individuali.
Gli studenti dovranno sempre presentarsi alle revisioni individuali muniti di modello di studio e disegni in scala opportuna. L’esame consisterà nella discussione del progetto elaborato.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
La verifica dei risultati sarà condotta attraverso il confronto – paragone – delle diverse ipotesi progettuali messe a punto nell’atelier; gli allievi avranno una medesima cornice temporale per esporre e argomentare le scelte compiute: riferimenti culturali, priorità individuate, strategie in atto, risultati conseguiti. Nella valutazione del lavoro svolto tutte le attività ospitate nel laboratorio - esercitazioni, studi, presentazioni - concorreranno alla formulazione di un giudizio finale di merito.
Calendario:
11 ottobre 2016 sopralluogo Magliano in Toscana
15 novembre 2016 consegna prima esercitazione Letture
13 dicembre 2016 presentazione seconda esercitazione 10 immagini
24 gennaio 2017 consegna terza esercitazione QR
07 marzo 2017 appello
estate 2017 esposizione dei risultati a Magliano in Toscana
Esame
Le esperienze svolte nel laboratorio saranno tutte oggetto di specifico giudizio e contribuiranno alla valutazione finale.
Elenco dei materiali richiesti per poter sostenere la prova:
modello tridimensionale di un brano urbano scala 1:50 (dimensione e morfologia del modello secondo lay-out) - materiale di costruzione carton-legno negli spessori idonei
modello tridimensionale della proposta di progetto scala 1:50 (dimensione e morfologia del modello secondo lay-out) - materiale di costruzione carton-legno negli spessori idonei
tavola montata su supporto rigido secondo lay-out
portfolio contenente l’esercitazione 10 immagini, la relazione di progetto, piante, sezioni, profili, rendering non presenti nella tavola (formato ed impaginato secondo layout)
quaderno rosso (esercitazione individuale)
dvd con tutti i files prodotti durante il laboratorio (riportare nome cognome indirizzo e.mail di ogni componente il gruppo)
Una particolare attenzione sarà concessa non solo all’aspetto concettuale e ideativo del comporre ma parimenti alla cura ed alla precisione raggiunta negli elaborati grafici e nei modelli tridimensionali prodotti per la sua rappresentazione.
Programma del corso - Parte A
L’architettura contemporanea è imprigionata dal muro di gomma di immagini sorde ad ogni relazione con il mondo reale.
Nei rari microcosmi, riconoscibili all’interno dello spazio che rimane, l’architettura può forse ricomporre, secondo misure, le mutazioni delle cose.
Obiettivo del laboratorio è la ricerca, attraverso il progetto, di una nuova misura, con particolare riferimento ai caratteri originali dell’architettura e della città italiana.
Le trasformazioni indotte dal nostro secolo hanno sovvertito le categorie canoniche del progetto, dal classico al moderno recente. La nuova identità può essere rinvenuta solo attraverso una rinnovata misura che rilevi e trasmetta la mutata distanza delle cose.
Il lavoro critico e progettuale del laboratorio si sviluppa in un itinerario italiano, quasi un urgente Grand Tour, attraverso cui raccogliere, nel progetto, ciò che del paesaggio è pronto a salvarsi.
L’attività di progetto sarà preceduta e integrata da una sequenza di lezioni teoriche.
Elaborati grafici richiesti:
- Planimetria dell’opera nel contesto scala 1:1000
- Planimetria di relazione con lo spazio esterno 1:500
- Piante di tutti i livelli 1:100
- Sezioni 1:100
- Prospetti 1:100
- Modello di inserimento 1:500
- Modello 1:100
- Vedute prospettiche
- Relazione di progetto (una cartella)
Programma del corso - Parte B
Tema
L’esercizio progettuale riguarda il borgo murato di Magliano in Toscana, in provincia di Grosseto. Le aree di intervento sono collocate sia nel tessuto storico che nella prima fascia attorno alla cinta muraria rivolta ad oriente; gli interventi e le destinazioni funzionali da allocare prevedono:
il progetto di un parcheggio in superficie (capienza 80/90 stalli) nell’area a ridosso delle mura individuata dall’amministrazione comunale. Il disegno deve salvaguardare la possibilità di un saltuario uso collettivo dello spiazzo (feste, sagre, mercati), nonché immaginare soluzioni che ne minimizzino l’impatto ambientale
la realizzazione di un sistema di risalita dal piazzale al centro storico (rampe e/o scale/ascensore)
il tracciamento di un passaggio pedonale collegante il nuovo parcheggio a Porta San Martino, l’antica porta a settentrione
il riordino paesaggistico del fianco collinare sottostante il parcheggio - con disegno di un percorso ciclo pedonale verso la valle dotato di un punto di sosta
la progettazione di un edificio a destinazione collettiva su via Giuseppe Garibaldi, come sutura e ricomposizione della continuità della cortina stradale.
Nuovo centro civico su via Garibaldi
locali destinati a servizi urbani
• hall di ingresso
• emeroteca, sala lettura
• sala conferenze posti seduti 70
• sala espositiva
• info-point turistico (front office, uffici, sala riunioni)
• servizi. Due bagni uomini (compreso uno per disabile); due bagni donne (compreso uno per disabile)
magazzino e relativo montacarichi
locali destinati alla promozione territoriale:
• laboratori di ricerca (max 4)
• spazio polifunzionale allestibile (promozione turistica ed agricola)
• servizi. Due bagni uomini (compreso uno per disabile); due bagni donne (compreso uno per disabile)
• magazzino
Sistemazioni esterne
La proposta dovrà prevedere un riordino complessivo del sito in cui sorge il manufatto di progetto. Gli ambienti potranno godere di giardini e spazi aperti aperti di pertinenza.
Sistemazioni paesaggistiche
nuovo parcheggio (80/90 stalli) con spazio eventi - mercato all’aperto
sistemi di risalita verso via Garibaldi (accessibilità anche per anziani e disabili)
progettazione del percorso pedonale verso la porta San Martino
ridisegno del fianco collinare verso oriente con una via ciclo-pedonale
Indicazioni generali
Ascensore e/o rampe pedonali di adeguate dimensioni, atti a consentire il collegamento dei vari livelli dell’edificio, secondo quanto stabilito dalle vigenti norme in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. La nuova costruzione sarà accessibile dalla via “larga” (attuale via Garibaldi) e dalla strada di nuova costruzione ai piedi del paese. L’edificio può essere sviluppato su più livelli (è possibile progettare in sezione il dislivello tra il parcheggio e l’edificato storico). Occorre garantire l’esercizio autonomo della sala conferenze e dei servizi ad essa connessi. Altezza massima dell’edificio pari alla linea di colmo dell’edificio confinante più alto. È possibile progettare oltre il filo delle antiche mura (max aggetto 5 m. - misura da verificare dopo il rilievo topografico). Altezza minima dei laboratori e delle aree espositive: 400 cm.; altezza minima ambienti di servizio: 240 cm.; altezza minima degli altri ambienti: 300 cm. Illuminazione. Tutti gli ambienti dovranno godere di illuminazione naturale tranne i locali espositivi, i magazzini ed i servizi che potranno essere concepiti con aerazione forzata ed illuminazione artificiale.
Elaborati
Agli allievi del corso sarà consegnato un lay-out come guida del materiale grafico da redigere (file .indd) – numero e dimensione delle tavole, caratteri, contenuti. I modelli tridimensionali saranno realizzati interamente in carton legno. Nel caso si voglia presentare materiali grafici ad integrazione essi dovranno essere stampati in formato A5 secondo impaginazione assegnata.