Il Laboratorio di Architettura degli Interni svolge un programma frutto di un lungo percorso didattico all'interno della sperimentazione e delle avanguardie architettoniche. Interpreta spazi, forme e caratteri del “mostrare” e del “coinvolgere” e una strategie di apprendimento dettata dal gioco e dalla capacità di stupire e sedurre.
Contenuto del corso - Parte B
Il Laboratorio di Architettura degli Interni svolge un programma frutto di un lungo percorso didattico all'interno della sperimentazione e delle avanguardie architettoniche. Interpreta spazi, forme e caratteri del “mostrare” e del “coinvolgere” e una strategie di apprendimento dettata dal gioco e dalla capacità di stupire e sedurre.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE:
F. Forconi, LIZARD LOVE ROUND STONES, Pontedera, Alinea, 2013
M.Tang, PARAMETRIC BUILDING USING AUTODESK MAYA, New York, Routledge 2014
A.Tedeschi, AAD_ Parametric Strategies using Grasshopper, Edizioni Le Penseur 2014
University of Applied Arts Vienna, Fluid Totality: Studio Zaha Hadid 2000-2015, 2015
Dimitris Kottas, Architettura digitale. Nuove applicazioni, 2014
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO:
B. Zevi, SAPER VEDERE L’ARCHITETTURA, Torino, Einaudi 1948
E. De Bono, IL PENSIERO LATERALE, Milano, Rizzoli 1969
L. Prestinenza Puglisi, HYPERARCHITETTURA: SPAZI NELL’ETA’ DELL’ARCHITETTURA, Torino, Testo&Immagine 1998
M. Moretti e coll., FIRENZE EXPO MMX, Forlì, Bergamaschi Bianchi produzioni editoriali 2000
M. Moretti, WORK IN PROGRESS/WORKING-PRO GR.EST, Firenze,Edizioni Masso delle Fate Publishing 2006
M. Moretti, 10 ARCHITETTURE IN TRANSITO, Firenze, Edizioni Tassinari 2006
F. Romero, TRANSLATION, Barcellona 2005
N. Spiller, DIGITAL ARCHITECTURE NOW, New York, Thames & Hudson 2009
Obiettivi Formativi - Parte A
Il Laboratorio nell'approfondire la specificità dell’INTERNO architettonico vuole portare a conoscenza quelle che sono le tendenze in atto nella cultura architettonica ed artistica contemporanee. Vuole sviluppare le capacità di analisi e appropriazione dello spazio architettonico e attraverso l'inserimento di allestimenti e arredamenti arrivare a specializzarlo nelle funzioni specifiche. Il Laboratorio si pone un obiettivo, importante e formativo, nella comunicazione e descrizione del progetto attraverso le tante tecniche della rappresentazione, della grafica e della video art.
Obiettivi Formativi - Parte B
Il Laboratorio nell'approfondire la specificità dell’INTERNO architettonico vuole portare a conoscenza quelle che sono le tendenze in atto nella cultura architettonica ed artistica contemporanee. Vuole sviluppare le capacità di analisi e appropriazione dello spazio architettonico e attraverso l'inserimento di allestimenti e arredamenti arrivare a specializzarlo nelle funzioni specifiche. Il Laboratorio si pone un obiettivo, importante e formativo, nella comunicazione e descrizione del progetto attraverso le tante tecniche della rappresentazione, della grafica e della video art.
Prerequisiti - Parte A
Si richiedono nozioni di disegno assistito e modellazione tridimensionale attraverso l'uso di software come: Rhinoceros, Grashopper, Maya o 3D Studio.
Prerequisiti - Parte B
Si richiedono nozioni di disegno assistito e modellazione tridimensionale attraverso l'uso di software come: Rhinoceros, Grashopper, Maya o 3D Studio.
Metodi Didattici - Parte A
L'esperienza progettuale parte da considerazioni e input da acquisire come espressioni poetiche e letterarie, tali da consentire di fissare un concept, una struttura, un fatto figurativo, capaci di guidare il disegno/progetto fino alla fine. L'elaborazione del concept mira a inventare un processo creativo, come messa a punto di elementi sempre più vicini ai significati dell'architettura, utilizzando strumenti informatici, attraverso i quali è possibile modellare forme, effettuare simulazioni di processi naturali o artificiali, per arrivare a inventare elementi architettonici attraverso fasi e verifiche.
Metodi Didattici - Parte B
L'esperienza progettuale parte da considerazioni e input da acquisire come espressioni poetiche e letterarie, tali da consentire di fissare un concept, una struttura, un fatto figurativo, capaci di guidare il disegno/progetto fino alla fine. L'elaborazione del concept mira a inventare un processo creativo, come messa a punto di elementi sempre più vicini ai significati dell'architettura, utilizzando strumenti informatici, attraverso i quali è possibile modellare forme, effettuare simulazioni di processi naturali o artificiali, per arrivare a inventare elementi architettonici attraverso fasi e verifiche.
Altre Informazioni - Parte A
Si richiede la frequenza alle lezioni, ai seminari e alle esercitazioni.
Il lavoro e l’esame sarà condotto in gruppi formati da massimo tre studenti.
Sono richieste: 6 tavole formato A1 + 1 tavola di sintesi su supporto rigido (formato A1) + plastico stampato scala 1:250 (o scala da definire) e video degli spazi interni ed esterni dell'architettura.
I risultati delle due fasi intermedie di verifica saranno valutati unitamente agli elaborati finali del progetto in sede d'esame.
Altre Informazioni - Parte B
Si richiede la frequenza alle lezioni, ai seminari e alle esercitazioni.
Il lavoro e l’esame sarà condotto in gruppi formati da massimo tre studenti.
Sono richieste: 6 tavole formato A1 + 1 tavola di sintesi su supporto rigido (formato A1) + plastico stampato scala 1:250 (o scala da definire) e video degli spazi interni ed esterni dell'architettura.
I risultati delle due fasi intermedie di verifica saranno valutati unitamente agli elaborati finali del progetto in sede d'esame.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
La didattica del Laboratorio si articolerà in 2 fasi.
1° FASE - 2 esercitazioni:
1) presentazione su Powerpoint del “Concept” di progetto (25 ottobre);
2) consegna di 2 elaborati ( formato A1) L’INTERNO/L’ESTERNO – GLI ELEMENTI: primo studio e analisi del concept spaziale. (29 novembre).
2° FASE:
A conclusione del corso è previsto un Workshop finale. Per l'occasione è richiesto a ciascun gruppo di studenti:
- un PORTFOLIO in formato A3: bozza delle tavole d'esame e schema d’impaginazione delle stesse;
- verifica della fase di realizzazione del plastico e del video del progetto.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
La didattica del Laboratorio si articolerà in 2 fasi.
1° FASE - 2 esercitazioni:
1) presentazione su Powerpoint del “Concept” di progetto (25 ottobre);
2) consegna di 2 elaborati ( formato A1) L’INTERNO/L’ESTERNO – GLI ELEMENTI: primo studio e analisi del concept spaziale. (29 novembre).
2° FASE:
A conclusione del corso è previsto un Workshop finale. Per l'occasione è richiesto a ciascun gruppo di studenti:
- un PORTFOLIO in formato A3: bozza delle tavole d'esame e schema d’impaginazione delle stesse;
- verifica della fase di realizzazione del plastico e del video del progetto.
Programma del corso - Parte A
Il Tema è la progettazione di un'architettura di supporto a uno spazio per eventi canori (nel nostro caso una cavea naturale all'aperto) che si deve configurare come l'elaborazione di un elemento architettonico capace di comunicare, identificare e caratterizzare un luogo di per se carico di significati.
FINALITA’
a) Ideare un repertorio di spazi interni-esterni animati da funzioni centrali
b) Sperimentare un’escursione verso le architetture modellate attraverso un processo concettuale e di simulazione digitale.
c) Fare un’esperienza di exhibit design
Il tema proposto è il progetto e l'allestimento di un edificio specialistico, una macchina sensoriale di ridotte dimensioni che permetta un indagine percettiva, visiva e diretta degli spazi e dei paesaggi circostanti caratterizzata funzionalmente da ambiti di servizio e supporto, quali: box office, info point, spazi espositivi, zone di accoglienza, ristorazione, conferenze e servizi. A questa struttura, intesa come permanente, ne potrà essere collegata una più leggera e flessibile da poter essere utilizzata dal pubblico in concomitanza con gli eventi teatrali.
Programma del corso - Parte B
Il Tema è la progettazione di un'architettura di supporto a uno spazio per eventi canori (nel nostro caso una cavea naturale all'aperto) che si deve configurare come l'elaborazione di un elemento architettonico capace di comunicare, identificare e caratterizzare un luogo di per se carico di significati.
FINALITA’
a) Ideare un repertorio di spazi interni-esterni animati da funzioni centrali
b) Sperimentare un’escursione verso le architetture modellate attraverso un processo concettuale e di simulazione digitale.
c) Fare un’esperienza di exhibit design
Il tema proposto è il progetto e l'allestimento di un edificio specialistico, una macchina sensoriale di ridotte dimensioni che permetta un indagine percettiva, visiva e diretta degli spazi e dei paesaggi circostanti caratterizzata funzionalmente da ambiti di servizio e supporto, quali: box office, info point, spazi espositivi, zone di accoglienza, ristorazione, conferenze e servizi. A questa struttura, intesa come permanente, ne potrà essere collegata una più leggera e flessibile da poter essere utilizzata dal pubblico in concomitanza con gli eventi teatrali.