Quali sono le “questioni di fondo” che il tema dell’abitazione, nella sua costante evoluzione, pone rispetto alla progettazione?
L’ARCHITETTURA DELLA CASA, colta nel rapporto tra intimità domestica e quotidianità collettiva oltre che nella dialettica tra universalità del tipo e specificità del luogo, è al centro della ricerca progettuale del Laboratorio.
per la metodologia del corso:
- Giacomo "Piraz" Pirazzoli, Francesco Collotti, 03d - Da zero a tre dimensioni/From Zero To Three Dimensions, Biblioteca del Cenide, Reggio Calabria 2007
edizione online: http://www.gpspace.org/03d/index.html
- Francesco Collotti, Giacomo "Piraz" Pirazzoli, Andrea Volpe, Architetture 1. 2. 3. Manuale per il triennio dei corsi di architettura, a cura di Lisa Ariani, Caterina Bini, Silvia Catarsi, Cristina Ceccotti
Academia Universa Press, Milano 2009
download: https://www.academia.edu/24890747/Architettura_1_2_3
per Piero della Francesca e Madonna del Parto:
- Carlo Ginzburg, Indagini su Piero, Einaudi, Torino 1994
- AA.VV., Piero della Francesca, Skira-Rizzoli, Milano 2003
- http://www.madonnadelparto.it
- AA.VV., Piero della Francesca. La Madonna del Parto. Restauro e iconografia, Marsilio, Venezia 1993
- Andrei Tarkowskj, Nostalghia, 125' - https://www.youtube.com/watch?v=-gH1cprEg0w&feature=youtu.be - Paolo Zermani, Cappella-Museo della Madonna del Parto (2000-2010): https://studiozermaniassoc.wixsite.com/zermaniassociati/museo-cappella-monterchi
per il diario di viaggio:
- J.W. von Goethe, Viaggio In Italia (Italienische Reise), testo tedesco e traduzione italiana interlineare illustrata ed annotata dal Prof. G. Schwarz, Genova, A.Donath 1895
online: https://archive.org/details/GoetheViaggioInItalia
- John Ruskin, Mattinate fiorentine (1875-1877), BUR, 1991
- Ch.E. Jeanneret (Le Corbusier), Voyage d'Orient. Carnets 1910-1911, Electa-Fond. Le Corbusier 1987
- Giacomo Pirazzoli, Le Corbusier studente autodidatta e l'arte di vedere, rivista Firenze Architettura 1&2, 2003; online: http://www.gpspace.org/FA2003.1&2.pdf
- Ettore Sottsass, Foto dal finestrino, Adelphi, Milano 2010
per la casa:
- Leon Battista Alberti, De re aedificatoria, trad. it. di G. Orlandi, L’architettura, 2 voll. il Polifilo, Milano 1966
- Adolf Loos, Ins Leere gesprochen Trotzdem, trad. it. di S. Gessner, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1972 - Heinrich Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, a cura di Giorgio Grassi, Franco Angeli, Milano 1998
- Elemental/Alejandro Aravena, Social housing projects - free download: http://www.elementalchile.cl/en/
- Rural Studio, 20K archives: http://ruralstudio.org/project_tags/20k/
- Rural Studio, 20K EcoHome: http://ruralstudio.org/project/20k-eco-home/
- IKEA Tiny House: https://www.ikea.com/ch/it/ideas/intervista-tiny-house-pub0e4c2c16
per GreenUP:
- CrossingLab.com (Giacomo Pirazzoli et al.), GreenUP - A Smart City, Allemandi International, Turin- London-New York 2013
- Giacomo Pirazzoli, GreenUP. A New Landscape for Healthy Food and Biodiversity, in COMPASSES Int.Arch.Review, n.32, 2020
- Giacomo Pirazzoli, Agricoltura urbana (verticale) come risarcimento, in IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA, 5 gennaio 2021, https://ilgiornaledellarchitettura.com/2021/01/05/agricoltura-urbana- verticale-come-risarcimento/
- GreenUP @TEDxHamburg: https://www.youtube.com/watch?v=qxIBJtjGtH4
Gaston Bachelard, La poetica dello spazio, Edizioni Dedalo, Bari 2006.
Henri Focillon, La vita delle forme, Einaudi, Torino, 2002.
Iñaki Ábalos, Il buon abitare. Pensare le case della modernità, Marinotti, Milano 2009.
Rafael Moneo, On Tipology, in “Oppositions” n. 13, 1978, pp. 22-45, ora in: Rafael Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti. Questioni intorno all’architettura, Umberto Allemandi & C., Torino 2004, pp. 15-54.
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Giorgio Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Ed. Marsilio, Padova 1967.
Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 2007.
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, a cura di A. Baglioni e A. Gottfried, Hoepli, Milano 1999.
Andrea Deplazes, Costructing Architecture: Materials Processes Structures, Birkauser Verlag AG, Basel 2008.
Su Piero della Francesca
Giorgio Vasari, Le vite (edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino, Firenze 1550), Einaudi, Torino 1986.
Roberto Longhi, Piero della Francesca (1927), in Id., Da Cimabue a Morandi, Mondadori, Milano 1973.
Antonio Paolucci, Piero della Francesca, Cantini, Firenze 1989.
AA.VV., Piero della Francesca e il novecento, Marsilio, Venezia 1991.
Carlo Ginzburg, Indagini su Piero, Einaudi, Torino 1994.
AA.VV., Piero della Francesca, Skira-Rizzoli, Milano 2003.
Henri Focillon, Piero della Francesca (1934), Abscondita, Milano 2004.
Bernard Berenson, Piero della Francesca o dell’arte non eloquente (1950), Abscondita, Milano 2007.
Su La Madonna del Parto:
AA.VV., Un progetto per Piero della Francesca, Alinari, Firenze 1989.
AA.VV., Piero della Francesca. La Madonna del Parto. Restauro e iconografia, Marsilio, Venezia 1993.
Ingeborg Walter, Piero della Francesca. La madonna del Parto, Franco Cosimo Panini, Modena 1996.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-G
Questo corso di progettazione del secondo anno è articolato attraverso un doppio esercizio progettuale, che comincia con una casa unifamiliare come occasione di ricucitura di un lotto appartenente al nucleo più consolidato del borgo toscano di Monterchi - facendosi forti anche della tensione poetica evocata da Piero della Francesca con la Madonna del Parto (ca.1455-1465), da Andreij Tarkowskij con il film Nostalghia (1983) e da Paolo Zermani con il progetto per la Cappella-Museo della Madonna del Parto (2000-2010).
Il secondo esercizio crea l'opportunità di riflettere in senso anche visionario ed in contesto internazionale (in collaborazione con Bauhaus University Weimar, Westminster University London e DASTU-Politecnico di Milano, insieme ad ILAUD che organizza una Summer School alla quale gli studenti del corso potranno eventualmente partecipare) su un luogo metropolitano milanese, il quartiere di Dergano; in questo caso, mentre le Università partners costruiranno letture comparative con altri case-study, con il laboratorio fiorentino applichiamo induttivamente il progetto GreenUP ed i relativi obiettivi di Agenda UN 2030.
Obiettivi Formativi - Cognomi H-Z
Obiettivo del laboratorio è la ricerca, critica e progettuale, sul tema dell’ABITARE.
Il corso si propone, pertanto, di fornire agli allievi gli strumenti adeguati alla “composizione” di UNA PICCOLA CASA, colta nel suo rapporto con i caratteri singolari di un reale frammento del paesaggio toscano, oltre che nella complessità delle relazioni spaziali e “tettoniche” che la definiscono.
Prerequisiti - Cognomi A-G
aver superato l'esame del Laboratorio Progettazione 1
Prerequisiti - Cognomi H-Z
Aver sostenuto gli esami prescritti dalle propedeuticità del regolamento didattico della Scuola.
Metodi Didattici - Cognomi A-G
Le attività di laboratorio sono modellate sull’esempio dei seminari di progettazione o workshop; il tempo a disposizione é interamente dedicato al lavoro degli studenti in sede - ricerca, disegno, maquette, con presentazioni e discussioni critiche in flusso continuo e modalità di apprendimento fortemente interattiva.
1 Vd. Giacomo "Piraz" Pirazzoli, Francesco Collotti, 03d - Da zero a tre dimensioni/From Zero To Three Dimensions, Biblioteca del
Cenide, Reggio Calabria 2007
edizione online: http://www.gpspace.org/03d/index.html
Lo scarso rendimento in termini di percentuale di attenzione delle lezioni frontali viene quindi superato interpretandole come momenti di riflessione e ricerca condivisa e guidata su argomenti specifici di volta in volta emersi dalle presentazioni dei progetti in corso.
Come da descrizione di seguito, i due esercizi Selfie e Diario di viaggio sono individuali, mentre entrambi gli esercizi progettuali CASA e GreenUP saranno redatti da gruppi di lavoro composti da due/tre allievi con principio di diversità.
Metodi Didattici - Cognomi H-Z
Il progetto sarà al centro delle attività didattiche del laboratorio, che sarà quasi totalmente riservato al lavoro degli allievi in aula; alcune brevi lezioni teoriche, dedicate ad argomenti specifici sui temi trattati, integreranno tale attività.
Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro composti da due/tre allievi.
Il laboratorio si aprirà con un approfondimento sul tema della CASA FRA DUE MURI, durante il quale saranno analizzati da un punto di vista compositivo alcuni esempi paradigmatici (dal moderno al contemporaneo) per mezzo di piccoli modelli di studio e di elaborati grafici in scala adeguata alla comprensione delle dimensioni degli spazi, delle rispettive gerarchie, delle relazioni tra spazi serviti e spazi di servizio.
In seguito, il progetto architettonico tradurrà in una sintesi dialettica i caratteri analitici emersi nella prima fase.
Ogni studente dovrà documentare la propria attività del Laboratorio per mezzo di un quaderno con copertina nera moleskine formato 12,8x21 cm. (foglio bianco) che conterrà tutti i suoi “appunti di viaggio”: note, schizzi, disegni, fotografie.
Esercizio progettuale
"Da cosa nasce cosa": i teologi cristiani hanno distinto una creazione divina (operari ex nihilo) dall’azione dell’artefice (facere de materia); raccogliendo questo spunto l’esercizio progettuale è inteso come metamorfosi-trasformazione radicale di un manufatto esistente. Si prevede la realizzazione di una casa monofamiliare nel tessuto storico di Monterchi, Arezzo. Sono state fissate 4 “vocazioni” che individuano quattro diverse modalità di sviluppare il tema; esse sono:
La casa del colore e della luce _ l’atelier, la casa del pittore
La casa del vento e del racconto _ il teatro, la casa del migrante
La casa del ricordo e dell’oblio _ la biblioteca, la casa dell’uomo di lettere
La casa del tesoro e delle rovine _ il museo, la casa del collezionista
Ogni gruppo di lavoro adotterà uno dei profili indicati e su di esso definirà il carattere della costruzione.
Altre Informazioni - Cognomi H-Z
Nessuna
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-G
Le esperienze svolte nel laboratorio saranno tutte oggetto di specifico giudizio e contribuiranno alla valutazione finale; in tal senso la cura dell'esposizione orale (con capacità di sintesi, razionalità argomentativa, competenza nell’uso di un lessico appropriato) fa parte del percorso formativo e viene richiesta durante l'intero semestre, in ogni occasione di presentazione e critica durante l'avanzamento del laboratorio.
Sono materiali richiesti per poter sostenere la prova finale (in dettaglio rispetto a quanto sopra indicato):
Modello tridimensionale della proposta finale di progetto scala 1:50 - materiale di costruzione carton- legno negli spessori idonei.
Redazione delle tavole disegnate secondo layout.
Esercitazioni: i prodotti originali delle esercitazioni svolte.
Diario di viaggio
USB pendrive contenente tutti i files prodotti durante il laboratorio (con indicazione dei componenti del gruppo e recapiti)
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi H-Z
Le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento consistono nella verifica della frequenza dei corsi e della partecipazione alle attività proposte e nella valutazione delle esercitazioni pratiche e a carattere progettuale sia nelle fasi intermedie sia nella fase conclusiva.
Revisioni collettive in aula si alterneranno a revisioni individuali (singoli gruppi di lavoro), per le quali gli studenti dovranno sempre presentarsi muniti di modello/i di studio e disegni alla scala opportuna.
La prova finale consiste nella presentazione e discussione del lavoro di progetto svolto durante l'anno.
Programma del corso - Cognomi A-G
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Programma del corso - Cognomi H-Z
Lingua insegnamento
Italiano
Contenuti
Quali sono le “questioni di fondo” che il tema dell’abitazione, nella sua costante evoluzione, pone rispetto alla progettazione?
L’ARCHITETTURA DELLA CASA, colta nel rapporto tra intimità domestica e quotidianità collettiva oltre che nella dialettica tra universalità del tipo e specificità del luogo, è al centro della ricerca progettuale del Laboratorio.
Testi di riferimento
Gaston Bachelard, La poetica dello spazio, Edizioni Dedalo, Bari 2006.
Henri Focillon, La vita delle forme, Einaudi, Torino, 2002.
Iñaki Ábalos, Il buon abitare. Pensare le case della modernità, Marinotti, Milano 2009.
Rafael Moneo, On Tipology, in “Oppositions” n. 13, 1978, pp. 22-45, ora in: Rafael Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti. Questioni intorno all’architettura, Umberto Allemandi & C., Torino 2004, pp. 15-54.
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Giorgio Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Ed. Marsilio, Padova 1967.
Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 2007.
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, a cura di A. Baglioni e A. Gottfried, Hoepli, Milano 1999.
Andrea Deplazes, Costructing Architecture: Materials Processes Structures, Birkauser Verlag AG, Basel 2008.
Su Piero della Francesca
Giorgio Vasari, Le vite (edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino, Firenze 1550), Einaudi, Torino 1986.
Roberto Longhi, Piero della Francesca (1927), in Id., Da Cimabue a Morandi, Mondadori, Milano 1973.
Antonio Paolucci, Piero della Francesca, Cantini, Firenze 1989.
AA.VV., Piero della Francesca e il novecento, Marsilio, Venezia 1991.
Carlo Ginzburg, Indagini su Piero, Einaudi, Torino 1994.
AA.VV., Piero della Francesca, Skira-Rizzoli, Milano 2003.
Henri Focillon, Piero della Francesca (1934), Abscondita, Milano 2004.
Bernard Berenson, Piero della Francesca o dell’arte non eloquente (1950), Abscondita, Milano 2007.
Su La Madonna del Parto:
AA.VV., Un progetto per Piero della Francesca, Alinari, Firenze 1989.
AA.VV., Piero della Francesca. La Madonna del Parto. Restauro e iconografia, Marsilio, Venezia 1993.
Ingeborg Walter, Piero della Francesca. La madonna del Parto, Franco Cosimo Panini, Modena 1996.
Obiettivi formativi
Obiettivo del laboratorio è la ricerca, critica e progettuale, sul tema dell’ABITARE.
Il corso si propone, pertanto, di fornire agli allievi gli strumenti adeguati alla “composizione” di UNA PICCOLA CASA, colta nel suo rapporto con i caratteri singolari di un reale frammento del paesaggio toscano, oltre che nella complessità delle relazioni spaziali e “tettoniche” che la definiscono.
Prerequisiti
Aver sostenuto gli esami prescritti dalle propedeuticità del regolamento didattico della Scuola.
Metodi didattici
Il progetto sarà al centro delle attività didattiche del laboratorio, che sarà quasi totalmente riservato al lavoro degli allievi in aula; alcune brevi lezioni teoriche, dedicate ad argomenti specifici sui temi trattati, integreranno tale attività.
Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro composti da due/tre allievi.
Il laboratorio si aprirà con un approfondimento sul tema della CASA FRA DUE MURI, durante il quale saranno analizzati da un punto di vista compositivo alcuni esempi paradigmatici (dal moderno al contemporaneo) per mezzo di piccoli modelli di studio e di elaborati grafici in scala adeguata alla comprensione delle dimensioni degli spazi, delle rispettive gerarchie, delle relazioni tra spazi serviti e spazi di servizio.
In seguito, il progetto architettonico tradurrà in una sintesi dialettica i caratteri analitici emersi nella prima fase.
Ogni studente dovrà documentare la propria attività del Laboratorio per mezzo di un quaderno con copertina nera moleskine formato 12,8x21 cm. (foglio bianco) che conterrà tutti i suoi “appunti di viaggio”: note, schizzi, disegni, fotografie.
Esercizio progettuale
"Da cosa nasce cosa": i teologi cristiani hanno distinto una creazione divina (operari ex nihilo) dall’azione dell’artefice (facere de materia); raccogliendo questo spunto l’esercizio progettuale è inteso come metamorfosi-trasformazione radicale di un manufatto esistente. Si prevede la realizzazione di una casa monofamiliare nel tessuto storico di Monterchi, Arezzo. Sono state fissate 4 “vocazioni” che individuano quattro diverse modalità di sviluppare il tema; esse sono:
La casa del colore e della luce _ l’atelier, la casa del pittore
La casa del vento e del racconto _ il teatro, la casa del migrante
La casa del ricordo e dell’oblio _ la biblioteca, la casa dell’uomo di lettere
La casa del tesoro e delle rovine _ il museo, la casa del collezionista
Ogni gruppo di lavoro adotterà uno dei profili indicati e su di esso definirà il carattere della costruzione.
Modalità di verifica
Le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento consistono nella verifica della frequenza dei corsi e della partecipazione alle attività proposte e nella valutazione delle esercitazioni pratiche e a carattere progettuale sia nelle fasi intermedie sia nella fase conclusiva.
Revisioni collettive in aula si alterneranno a revisioni individuali (singoli gruppi di lavoro), per le quali gli studenti dovranno sempre presentarsi muniti di modello/i di studio e disegni alla scala opportuna.
La prova finale consiste nella presentazione e discussione del lavoro di progetto svolto durante l'anno.