L'obiettivo del corso di laurea in Architettura è la formazione di un "Architetto" in grado di garantire l'acquisizione delle conoscenze e competenze così come definite dall'Unione Europea con la Direttiva 1985/384 CE e successiva 2005/36/CE.
I laureati in questa classe di laurea magistrale potranno, dopo il superamento dell'esame di stato, iscriversi alla sezione A -settore "architettura", dell'Albo professionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori come espressamente indicato dal D.P.R. n.328 del 5 giugno 2001.
Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione A -settore "architettura", le attività già stabilite dalle disposizioni vigenti nazionali ed europee per la professione di architetto, ed in particolare quelle che implicano l'uso di metodologie avanzate, innovative o sperimentali.
I principali sbocchi occupazionali previsti dal corso di laurea magistrale sono:
- attività nelle quali i laureati magistrali sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura, dell'urbanistica e del restauro architettonico avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva ed economica dell'opera ideata, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente costruito e del paesaggio, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnico–costruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea;
- attività nelle quali i laureati magistrali predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione nei campi dell'architettura, dell'urbanistica, del restauro architettonico e, in generale, dell'ambiente urbano e paesaggistico coordinando a tali fini, ove necessario, altri operatori (laureati e laureati magistrali);
- nello specifico, l'esito occupazionale prevede:
• attività professionale esercitata in forma singola o associata, finalizzata alla progettazione e realizzazione di opere pubbliche e private, al recupero del patrimonio, alla pianificazione urbanistica;
• attività di tecnici e funzionari di settore all'interno di istituzioni ed enti pubblici e privati, interessati alle attività progettuali, gestionali e di tutela relative all'edilizia, al patrimonio, al territorio e al paesaggio;
• attività di tecnici e dirigenti all'interno di aziende private operative nei settori delle costruzioni, della produzione di componenti, delle tecnologie delle costruzioni.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7).
I laureati del CdLM devono dimostrare, tramite esami e verifiche di profitto, di aver raggiunto i risultati di apprendimento attesi, espressi tramite il sistema dei descrittori del titolo di studio adottato in sede europea (descrittori di Dublino) e del modello di accreditamento EUR-ACE (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) e che comprendono:
1 - conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding).
Conoscenze e capacità di comprensione che estendano e rafforzino quelle acquisiste nella formazione di base del primo ciclo e consentano di elaborare e applicare idee originali, in contesti complessi spesso associati a quelli propri della ricerca. In particolare gli studenti potranno acquisire quelle conoscenze e capacità di comprensione relative a:
tutte le principali fasi del processo progettuale, dalla ideazione fino alla scala del dettaglio esecutivo;
- le metodologie di trasformazione architettonica e urbana nei tessuti complessi, sia storici che moderni;
- i fondamenti tecnici e culturali della conservazione dei beni culturali, del restauro architettonico, del recupero edilizio e della riqualificazione urbana e territoriale;
- i principi metodologici e le teorie del restauro architettonico, dei monumenti e del territorio;
- le problematiche e le metodologie di intervento a tutela del paesaggio;
- la teoria delle strutture e dei suoi procedimenti applicativi in relazione ai diversi tipi di elementi costruttivi e della resistenza dei materiali;
- le tecniche costruttive e dei materiali tradizionali, associati al loro contesto;
- le tecniche costruttive contemporanee in relazione al loro impatto ambientale ed economico;
- gli elementi di chimica e fisica tecnica applicata che consentano la conoscenza, il controllo e la pratica progettuale, tanto nel restauro quanto per la nuova edificazione, degli aspetti impiantistici e di risparmio energetico;
- le scienze sociali, umane e matematiche applicate;
- le linee generali di diritto amministrativo;
- i principi dell'economia applicata e della valutazione del progetto.
2 - capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione nel risolvere i problemi e le tematiche nuove o non familiari, in contesti più ampi e interdisciplinari nel proprio campo di studi. In particolare gli studenti potranno acquisire quelle capacità di conoscenza e comprensione relative a:
- immaginare e rappresentare progetti architettonici nelle diverse scale, dal dettaglio costruttivo all'insieme urbano e territoriale, soddisfacendo le esigenze culturali, tecniche ed estetiche;
- fondare l'idea progettuale sull'identificazione di una soluzione strutturale efficace;
- leggere e analizzare, in base ai materiali e alle tecniche di realizzazione, un manufatto architettonico;
- progettare un organismo architettonico, sviluppandone il progetto alle diverse scale di definizione e controllandolo in rapporto alle tecniche costruttive, ai materiali adottati e alle norme correnti;
- redigere un progetto di restauro di manufatti storicizzati in tutte le sue fasi ed alle diverse scale progettualiavendo le conoscenze e gli strumenti tecnico-scientifici per coordinare, nell'ottica della conservazione, del cambio di destinazione d'uso, dell'inserimento di addizioni architettoniche e funzionali, le azioni complesse e pluridisciplinari dell'intero percorso restaurativo
- sviluppare in forma autonoma un percorso progettuale articolandolo ed integrandolo attraverso i contributi specialistici dei singoli settori disciplinari.
3 - autonomia di giudizio (making judgements).
Capacità di integrare le conoscenze e gestire le complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi. In particolare gli studenti potranno acquisire quell'autonomia di giudizio che consente di:
- riconoscere e analizzare i rapporti fra singole opere ed il contesto fisico e culturale in cui si inseriscono;
- modificare l'ambiente in funzione dei bisogni e delle necessità sociali, culturali ed economiche;
- elaborare studi di fattibilità associando la componente economica alla progettazione architettonica e urbana;
- identificare il percorso amministrativo da compiere in relazione al tipologia, dimensione e complessità dei manufatti progettati in un determinato contesto;
- essere consapevole delle responsabilità etiche, culturali e sociali che definiscono il ruolo professionale dell'architetto.
4 - abilità comunicative (communication skills).
Abilità che consentono di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità i risultati e le conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti. In particolare gli studenti potranno acquisire abilità, supportate da strumenti e metodi, che mettono in grado di:
- comunicare idee e progetti, sia verso operatori del settore sia verso figure non esperti nel campo dell'architettura, attraverso forme di partecipazione;
- interagire positivamente in gruppi di lavoro in contesti accademici e professionali, sia nazionali che internazionali;
- individuare, strutturare, coordinare e dirigere gruppi di lavoro multidisciplinari.
5 - capacità di apprendimento (learning skills).
Lo sviluppo di quelle capacità di apprendimento che consentono al laureato di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo. I laureati devono aver sviluppato quella capacità di apprendimento, peculiari della formazione permanente, necessarie per:
- ideare, promuovere e conseguire progressi nel campo della teoria e della tecnica dell'architettura;
- ideare, sviluppare e realizzare ricerche innovative e progetti applicati o sperimentali;
- sviluppare attività progettuali e di ricerca di gruppo, sia in realtà professionali nazionali che internazionali.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Si assume che gli allievi che intendono iscriversi al corso di laurea magistrale abbiano una preparazione omogenea per quanto riguarda le conoscenze e competenze di base, che li rendano capaci di proporre soluzioni progettuali semplici ma consapevoli dal punto di vista ambientale e congruenti culturalmente e socialmente con il problema progettuale.
Possono accedere al Corso di Laurea Magistrale coloro che sono in possesso del titolo di Laurea di I° livello provenienti dai corsi di Scienze dell'Architettura (classe 04 ex DM 509/99 o L 17 DM 270/04).
Per gli studenti provenienti da altri paesi l'iscrizione al CdLM richiede il possesso di una laurea o diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Requisito inderogabile è che, nei suddetti casi, sia stata superata una prova di selezione, come prescritto dall'art. 1 della legge 264/99 (Test di ammissione nazionale), o per i paesi UE il possesso di idonea certificazione, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni.
L'ammissione al corso è comunque subordinata alla conoscenza da parte dello studente della lingua inglese al livello stabilito annualmente in sede di programmazione didattica e certificato dall'avere effettuato un test o un corso di verifica durante il percorso formativo di primo livello.
Per coloro che provengono da altri Atenei è prevista una valutazione della carriera pregressa e dell'adeguatezza della preparazione personale. A tale scopo il Comitato della didattica del CdLM valuterà il portfolio allegato alla domanda di ammissione, i cui contenuti e criteri di valutazione sono di seguito indicati.
CARRIERA PREGRESSA
Certificato di laurea con elenco degli esami sostenuti e specificazione della classe del Corso di Laurea e del superamento del test di ammissione nazionale (art.1 della legge 264/99).
PREPARAZIONE PERSONALE
Portfolio di prodotti, comprendente testi e materiale iconografico, inerenti esperienze significative della carriera universitaria, esperienze certificate di workshop o partecipazione a concorsi di progettazione,o attività di ricerca. Nel caso di prodotti collettivi dovrà essere precisato il contributo del candidato.
Ove ritenuto utile ai fini della valutazione, il Comitato della didattica del CdLM si riserva di chiedere ai candidati ulteriori illustrazioni, anche tramite colloquio.
All'atto della valutazione delle condizioni di ammissione il Comitato della didattica del CdLM può indicare eventuali integrazioni curriculari obbligatorie, specificando uno o più insegnamenti appartenenti a percorsi formativi di I° livello, dei quali lo studente dovrà obbligatoriamente superare l'esame prima dell'iscrizione al CdLM.
Le caratteristiche di presentazione del portfolio e i criteri di valutazione saranno esplicitati nel Documento di Programmazione Didattica annuale e scaricabili dal sito del CdLM.
Le date della presentazione delle domande e gli esiti della valutazione saranno pubblicizzate attraverso il sito del CdLM.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il corso di studio in "Architettura" prevede due curricula:
- Progettazione dell'Architettura
- Restauro
I curricula previsti si conformano alla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni e si pongono solo come "alternativa di esperienze progettuali" che si svolgono su ambiti interdisciplinari specifici.
In particolare, le esperienze progettuali offerte nei due curricula si differenziano per il diverso peso didattico offerto ai Laboratori di Progettazione, di Restauro e di Urbanistica e per la diversa presenza sia di alcuni loro moduli integrativi che degli insegnamenti rispettivamente assegnati nell'ambito delle discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica (Sociologia urbana SPS/10 e Legislazione dei Beni Culturali IUS/10), e della rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente (Tecniche avanzate di Rappresentazione ICAR/17 e Geomatica per la Conservazione ICAR/06).
In entrambi i casi il percorso formativo definisce la stessa figura professionale di architetto.
Curriculum in PROGETTAZIONE DELL'ARCHITETTURA
Il Curriculum in Progettazione dell'Architettura orienta la prova finale all'interno di tre "indirizzi" ed è motivato fortemente per una serie di considerazioni che nascono dall'esigenza di corrispondere, alla domanda emergente dal mercato del lavoro, di specifici profili professionali, favorendo così le prospettive di occupazione dei nuovi laureati.
I tre indirizzi sono:
1 - Progettazione dell'Architettura
Formazione di una figura professionale in grado di conoscere e comprendere le opere di architettura, sia nei loro aspetti logico-formali, compositivi, tipologico-distributivi, strutturali, costruttivi, tecnologici, sia nelle loro relazioni con il contesto storico, fisico e ambientale.
In questo campo le competenze specifiche del laureato riguardano le attività connesse con la progettazione architettonica nei diversi ambiti e alle diverse scale di applicazione. All'interno di questo indirizzo è compresa la formazione di una figura professionale in grado di operare nel campo dell'Architettura degli interni.
2 - Progettazione urbanistica
Formazione di una figura professionale in grado di conoscere e comprendere i caratteri fisico spaziali e urbanistici di un territorio, nelle sue componenti naturali ed antropiche in rapporto alle trasformazioni storiche e al contesto socio economico, e di rilevarlo analizzandone le caratteristiche geo-morfologiche e insediative. Le competenze specifiche del laureato riguardano le attività di analisi/valutazione, interpretazione/rappresentazione e progettazione/gestione della trasformazione della città e del territorio nonché di conduzione dei processi tecnico-amministrativi ad esse connessi.
3 - Progettazione Tecnologica dell'architettura
Formazione di una figura professionale in grado di conoscere e comprendere, attraverso i contributi della ricerca e dell'innovazione della Tecnologia dell'Architettura, i caratteri tipologici, ambientali, strutturali e tecnologici dei sistemi edilizi e il governo dei progetti complessi, in rapporto al contesto fisico-ambientale, culturale - socio-economico e produttivo di intervento.
In questo campo le competenze specifiche del laureato sono finalizzate alla gestione del progetto e della costruzione, che comprende attività di programmazione, monitoraggio controllo e valutazione, alla progettazione dei sistemi funzionali-spaziali con particolare riferimento alla programmazione del progetto, alla progettazione esecutiva e operativa, alla progettazione di sistemi costruttivi e componenti edilizi, alle attività di organizzazione e conduzione del cantiere edile, di gestione e valutazione economica dei processi di produzione edilizia, alla direzione tecnica dei processi di produzione industriale per le costruzioni.
Curriculum in RESTAURO
Il Curriculum in Restauro risponde alla formazione di una figura professionale completa secondo le direttive europee, assumendo al contempo le caratteristiche di una formazione più consapevole dei valori culturali del costruito, in grado di conoscere e comprendere un organismo in rapporto alle sue origini e trasformazioni storiche ed al contesto insediativo di appartenenza e di analizzarne, sulla base di rilievi e accertamenti diagnostici mirati, i caratteri morfologici e costruttivi con particolare riguardo all'esame dello stato di conservazione di materiali e componenti e della sicurezza strutturale della fabbrica.
Aspetto centrale del corso di laurea con indirizzo restauro è il progetto di restauro, relativamente al senso complesso della sua articolazione e della sua coerenza fra principi restaurativi e definizione in dettaglio dei suoi elementi e delle sue parti, fino alle modalità e fasi della sua redazione ed ai compiti specifici e particolari di coordinamento di azioni e saperi tecnici diversi che concorrono alla formazione di un progetto e di un cantiere di restauro.
Le competenze specifiche del laureato riguardano quindi in particolare la progettazione e l'esecuzione di opere di restauro, alle diverse scale, di edifici, compendi monumentali, insiemi territoriali e paesaggistici sia per quanto attiene ai restauri specialistici che al complesso sistema di principi e tecniche che presiede alla trasformazione, al cambio di destinazione d'uso, all'adeguamento normativo, ponendo in relazione la materia antica con quella della contemporaneità, la permanenza e traduzione al futuro dell'esistente con le questioni delle integrazioni funzionali e delle addizioni architettoniche. Tali competenze si accresceranno delle conoscenze atte a definire e coordinare le opere finalizzate alla conservazione, al consolidamento, all'adeguamento tecnologico-funzionale ed alla messa a norma di edifici e insiemi di interesse storico e/o ambientale, nonché nello svolgimento delle attività tecnico-amministrative connesse.
Articolazione delle attività formative
Il CdLM in "Architettura" in ambedue i curricula prevede il conseguimento di 120 crediti e una durata di 2 anni. 1 Cfu corrisponde a 25 ore complessive fra lezioni ed esercitazioni (12 ore) e apprendimento autonomo (13 ore).
I docenti del Corso svolgono un'attività di Tutorato, organizzando attività di accoglienza e sostegno degli studenti, fornendo informazioni su questioni didattiche e sul funzionamento dei servizi a supporto della didattica per il normale svolgimento del percorso formativo.
L'anno accademico è articolato in:
- 2 periodi didattici dedicati alla frequenza dei corsi e dei laboratori (ottobre-gennaio e marzo-maggio);
- 3 periodi dedicati allo studio e alla preparazione preliminare prevista per le attività di verifica (settembre, febbraio, giugno).
L'attività didattica, nella sequenza progressiva di 11 prove d'esame (6 laboratori e 5 corsi monodisciplinari), 8 CFU per workshop/stage formativo e una prova finale (12 CFU), ha l'obiettivo di fornire gli strumenti teorici e tecnici per sintesi progettuali anche esecutive nei campi della progettazione architettonica e urbanistica, della costruzione dell'architettura, del restauro dei monumenti.
Dei 120 CFU, 20 CFU sono dedicati a corsi monodisciplinari e integrati con moduli di 4 CFU, e precisamente:
- 8 CFU per Storia dell'Architettura c.i. (ICAR/18), che prevede gli insegnamenti di:
• 4 CFU per Storia della città, con cui affrontare lo studio e l'analisi critica delle dinamiche che stanno alla base della costruzione della città contemporanea, proponendo agli studenti problematiche complesse che consentono di riflettere e assumere una capacità critica a partire dalle conoscenze di storia dell'urbanistica e dell'architettura contemporanea. Gli studenti saranno chiamati a confrontarsi e a lavorare individualmente o in piccoli gruppi su tematiche suggerite dalla docenza finalizzate alla migliore comprensione delle problematiche analizzate;
• 4 CFU per Storia dell'architettura contemporanea, nel periodo che va dai primi del Novecento fino ad oggi, analizzando opere di architetti e movimenti nei loro aspetti spaziali, formali e costruttivi. Gli studenti saranno chiamati a confrontarsi e a lavorare individualmente o in piccoli gruppi su tematiche suggerite dalla docenza finalizzate alla migliore comprensione delle problematiche analizzate;
- 4 CFU per Valutazione economica del progetto (ICAR/22), allo scopo di fornire le conoscenze sui temi della valutazione per l'architettura, l'urbanistica e l'ambiente riguardando ruolo, finalità strumenti e metodologie della valutazione nella redazione e attuazione di progetti, piani e programmi. Gli studenti saranno chiamati a confrontarsi e a lavorare individualmente o in piccoli gruppi su esercitazioni orientate a simulare situazioni campione volte alla migliore comprensione delle problematiche sullo sviluppo teoricometodologico delle tecniche e dei metodi di valutazione, connessi alla fattibilità e alle qualità tecnicoeconomiche dei progetti.
- 4 CFU per le discipline sociali o giuridiche che si differenziano nell'opzione per i due curricula con i corsi di:
- Sociologia urbana SPS/10 (curriculum in Progettazione dell'architettura), che propone un inquadramento degli snodi della sociologia urbana e rurale nella loro evoluzione storica, attraverso un'analisi delle scuole di pensiero e dei concetti fondamentali che si sono proposti e sviluppati a livello teorico e di ricerca empirica. Gli studenti saranno chiamati a confrontarsi e a lavorare individualmente o in piccoli gruppi su temi volti alla migliore comprensione dei temi emergenti della città contemporanea e dei processi insediativi e alla costruzione di riflessioni teoriche e metodologiche proprie della pianificazione strategica del territorio per la proposta di soluzioni creative e territorialmente differenziate ai problemi della città contemporanea: nuove strategie di governance urbana, ruolo del visioning strategico, il contributo della partecipazione civica;
- Legislazione dei Beni Culturali IUS/10 (curriculum in Restauro), allo scopo di approfondire una conoscenza specifica delle materie attinenti al settore dei beni culturali storico-artistici, dal Medioevo all'età contemporanea, con nozioni fondamentali sulla legislazione di tutela, museologia, museografia, restauro e storia delle tecniche artistiche, nonché di adeguate competenze in merito alla comunicazione, all'amministrazione e alla valorizzazione dei beni culturali. Gli studenti saranno chiamati a confrontarsi e a lavorare individualmente o in piccoli gruppi per approfondire le conoscenze sui principi giuridici generali in tema di tutela ambientale e le conoscenze degli strumenti normativi che vincolano e regolamentano il progetto dei beni culturali e ambientali.
- 4 CFU per le discipline della rappresentazione che si differenziano nell'opzione per i due curricula con i corsi di:
- Tecniche avanzate di Rappresentazione (ICAR/17), nel curriculum in Progettazione dell'architettura
- Geomatica per la Conservazione (ICAR/06), nel curriculum in Restauro.
Dei 120 CFU, 72 CFU sono dedicati a Laboratori.
L'offerta formativa si compone di 6 Laboratori per il curriculum in Progettazione dell'architettura e di 7 Laboratori per il Curriculum in Restauro, che utilizzano l'esperienza progettuale come modalità didattica fondante per l'acquisizione di quelle capacità che consentiranno allo studente di applicare conoscenza e comprensione e autonomia di giudizio per la gestione della complessità del progetto alle varie scale. Gli insegnamenti dei moduli integrati forniranno le opportune conoscenze, metodi e strumenti necessari allo sviluppo dell'esperienza progettuale.
a) 12 CFU per la progettazione strutturale finalizzati ad approfondire la formazione professionale dell'architetto nel campo della progettazione strutturale. Il laboratorio (curriculum di Progettazione dell'Architettura) fornisce agli allievi i metodi e gli strumenti per la concezione e la verifica della progettazione delle strutture, tramite l'integrazione di Progetto di strutture (8 CFU) e Matematica applicata (4 CFU) ai fini del perfezionamento del controllo degli strumenti di calcolo strutturale. Il processo progettuale tiene conto delle interferenze della struttura con altri aspetti architettonici e tecnologici, nonché dei condizionamenti di carattere normativo.
Nel curriculum in Restauro, il modulo di Matematica applicata è ridotto a 2 CFU.
b) 12 CFU per la progettazione tecnologica e ambientale, che propone approfondimenti nell'ambito della Tecnologie del progetto (8 CFU) per l'acquisizione di conoscenze ed abilità inerenti la gestione (sistemi di gestione per la qualità, appalti e procedure) e le tecnologie di progetto (metodi, tecniche abilitanti l'approccio multidisciplinare e la relazione operativa tra diversi operatori) e la conseguente e coerente applicazione di tale raggiunta competenza in un progetto complesso, applicato a vari settori (sanitario, trasporti, formazione di terzo livello e ricerca, ecc.) da sviluppare in modo congruente e completo, in accordo con i livelli di progettazione definiti dalle norme Europee e dalla normativa dei LL.PP. in Italia, sia a livello definitivo che esecutivo, sia in relazione a sistemi tipologici e funzionali adeguati e tecnologici.
L'integrazione del modulo delle Tecniche del controllo ambientale (4 CFU) è volto all'acquisizione della consapevolezza dei vincoli che le esigenze di controllo dell'ambiente termico, luminoso ed acustico impongono alla progettazione di un edificio complesso. Viene condotta un'esperienza progettuale mirata ad apprendere la capacità di controllo della complessità del progetto di architettura, sviluppando i metodi e gli strumenti volti alla progettazione alla diverse scale dell'opera e alla sua realizzazione.
c) 14 CFU per la progettazione per il recupero urbano (curriculum di Progettazione dell'Architettura), che attraverso l'integrazione dei moduli di Progettazione architettonica (8 CFU), Architettura degli interni (4 CFU) e Tecnologie dei materiali (2 CFU) si pone l'obiettivo di impostare criticamente un progetto di architettura sviluppato alle diverse scale di approfondimento sia sul piano architettonico che di relazione con i tessuti urbani. La padronanza degli strumenti progettuali viene raggiunta elaborando le relazioni fra concezione formale, l'implicazione delle scelte costruttive nel campo dell'innovazione delle tecnologie e dei materiali da costruzione. La formazione si integra con lo studio delle interventi di riqualificazione urbana, sviluppando la capacità di leggere e ordinare i caratteri degli edifici, visti nel loro sviluppo storico e rispetto alle implicazioni delle trasformazioni urbane poste in relazione ai cambiamenti sociali e infrastrutturali.
Vengono inoltre sviluppate riflessioni e strumenti per chiarire l'idea di "interno" in architettura nel rapporto fra forme spaziali e esperienza umana, mediante un progetto di sistemazione interna di un ambiente o un allestimento, anche come interpretazione critica del luogo o dell'involucro architettonico o urbano. Viene condotta un'esperienza progettuale mirata ad apprendere la capacità di modificare lo spazio urbano attraverso l'esercizio del progetto di architettura, sviluppando il progetto come parte di città. Occorre saper rileggere anche col progetto la genesi dell'architettura in rapporto alla struttura urbana e alle sue forme, riconoscendo i principi costitutivi della forma anche nel degrado delle periferie urbane.
Nel curriculum in Restauro non è previsto il modulo di Tecnologia dei materiali.
d) 8 CFU dedicati al Restauro (curriculum di Progettazione dell'Architettura), con l'obiettivo di acquisire le conoscenze e gli strumenti di indagine indispensabili all'analisi tecnica degli edifici storici, con particolare riguardo alla disamina degli elementi costruttivi e dei materiali in opera e alla comprensione del sistema strutturale. Su questa base, in una seconda fase, verranno forniti le nozioni, gli strumenti e le metodologie indispensabili ad affrontare i compiti della conservazione attiva del patrimonio edilizio storico elaborando, sulla base di approfondite valutazioni diagnostiche, proposte di restauro rispettose dei principi della tutela e finalizzate a destinazioni d'uso compatibili.
Nel curriculum in Restauro è previsto anche il modulo di Consolidamento degli edifici (4 CFU).
e) 14 CFU per la Progettazione architettonica specialistica che, attraverso l'integrazione di Progettazione architettonica (8 CFU) con i moduli di Caratteri distributivi degli edifici (4 CFU) e di Teorie delle strutture (2 CFU), mira all'approfondimento dei processi progettuali finalizzati specificamente alla ideazione critica, allo sviluppo compositivo e al controllo integrato di organismi architettonici altamente specializzati sul piano funzionale, secondo le scale progressive più appropriate sia di relazione contestuale che di tipo architettonico.
L'acquisizione delle capacità progettuali viene pertanto incardinata in particolare nella ricerca della migliore coerenza e congruenza delle scelte e degli esiti compositivi con l'articolazione configurativa della specificità funzionale e con la soluzione tipo-morfologica dell'apparato strutturale, opportunamente selezionata nel novero delle molteplici possibilità offerte dalle conoscenze.
Nel curriculum in Restauro non è previsto il modulo di Teorie delle strutture.
f) 12 CFU per il Laboratorio di Progettazione urbanistica (curriculum di Progettazione dell'Architettura), che attraverso l'integrazione con i moduli di Progettazione urbanistica (8 CFU) e di Pianificazione territoriale (4 CFU) si pone l'obiettivo formativo di delineare il passaggio dalle fasi conoscitive ed analitiche, alle fasi propositive, sia a livello della città come del territorio, affrontando le problematiche inerenti alla complessità della condizione urbana/territoriale contemporanea. Sulla base di un campione territoriale viene sviluppata una fase di sintesi e di bilancio urbanistico simulando una modalità di intervento sul territorio, che può andare dalla pianificazione, alla progettazione urbana, dal progetto paesistico/ambientale al processo programmatico con l'applicazione dei metodi e degli strumenti della gestione partecipata.
Il curriculum in Restauro non prevede il modulo di Pianificazione territoriale.
g) Nel curriculum in Restauro è previsto un Laboratorio di orientamento in Restauro per la prova finale (6 CFU), composto dalla disciplina caratterizzante di Restauro II (4 CFU) e dal modulo di Organizzazione del cantiere (2 CFU), per il quale viene attestata una idoneità.
h) 8 CFU per attività autonomamente scelte dallo studente.
Ferma restando l'autonomia di scelta dello studente, il CdLM organizzerà un adeguato numero di corsi monodisciplinari di 4 CFU ciascuno per consentire allo studente di approfondire alcuni aspetti della sua formazione in stretta correlazione alla preparazione della tesi di laurea.
i) 8 CFU per Workshop/Tirocinio/Stage formativo, con finalità orientativa e formativa nei confronti del mondo del lavoro e di possibile esperienza nell'ambito delle attività peculiari alla professione dell'architetto.
In particolare tali attività potranno essere maturate tramite:
- esperienze progettuali anche in forma di competizioni progettuali e workshops (concorsi progettuali dedicati a studenti, svolti all'interno o all'esterno del circuito universitario nazionale e internazionale);
- attività applicative mirate a favorire la conoscenza del mondo del lavoro tramite esperienze di stages formativi.
Il Documento di Programmazione Didattica indicherà annualmente i workshops e le attività relative a partecipazione a competizioni progettuali, identificando le modalità di valutazione e le discipline coinvolte nell'ambito dei SSD previsti dai curricula proposti dall'offerta formativa.
l) 12 CFU per la Tesi di laurea
Per il curriculum in Progettazione dell'architettura, la tesi di laurea prevede un lavoro di impostazione e coordinamento svolto all'interno dei tre orientamenti previsti:
- Progettazione dell'architettura (che comprende anche Architettura degli Interni)
- Progettazione tecnologica
- Progettazione urbanistica
e di integrazione con le esperienze didattiche proposte dalle materie a scelta indicate e dall'insegnamento delle più avanzate tecniche di rappresentazione.
Per il curriculum in Restauro, la tesi di laurea prevede la stretta continuità con il Laboratorio di orientamento per la prova finale, composto dagli insegnamenti di Restauro II e Organizzazione del cantiere, integrandosi con l'esperienza didattica proposta dalle materie a scelta indicate.
Per perseguire gli obiettivi formativi previsti dall'ordinamento didattico il corso di studi attiva insegnamenti a crediti vincolati come previsto dal Regolamento Didattico d'Ateneo, intendendo per:
A - attività caratterizzanti
B - attività affini e integrative
C - attività a scelta dello studente.
Il Consiglio del CdLM può attivare altri corsi d'insegnamento nell'ambito dei settori d'insegnamento previsti dall'ordinamento didattico che affianchino o sostituiscano quelli sopra indicati nel rispetto dei crediti assegnati alle diverse attività e ai diversi settori disciplinari.
Ove opportuno, il Consiglio di Corso di Laurea può ricorrere alla mutuazione degli insegnamenti da corsi anche appartenenti a classi diverse secondo le procedure previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
All'interno della stessa classe le mutuazioni fra corsi d'insegnamento appartenenti a diversi corsi di studi avvengono senza ricorrere alla procedura di cui al comma precedente, fatto salvo il principio che per i corsi troppo numerosi il Consiglio del CdLM può chiedere al Consiglio di Facoltà lo sdoppiamento secondo il Regolamento didattico d'Ateneo.
Potranno far parte delle materie a scelta dello studente anche tutti gli insegnamenti delle Affini e integrative.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le attività formative che si concludono con un esame o valutazione finale di profitto sono complessivamente 12 e sono condotte attraverso corsi monodisciplinari, corsi integrati e laboratori.
Le attività formative sono articolate in 4 semestri, seguendo un criterio generale di progressione delle conoscenze sia in rapporto ai singoli ambiti disciplinari, sia nel coordinamento trasversale fra di loro e organizzate in un percorso formativo indicato nel Documento di Programmazione Didattica annuale.
Il Documento di Programmazione Didattica annuale indicherà ogni anno gli insegnamenti attivati e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso, identificando la denominazione delle discipline nell'ambito di ogni settore scientifico disciplinare.
Le attività formative affini e integrative previste dall'ordinamento definiscono le diverse possibilità integrative, alle attività applicative di laboratorio, che il Documento di Programmazione Didattica annuale indicherà ogni anno in base alle specifiche esperienze progettuali definite dall'insegnamento guida del Laboratorio di orientamento.
Le modalità e gli strumenti didattici, con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti, sono lezioni, esercitazioni e attività di laboratorio allo scopo di integrare momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche individuali e di gruppo assistite (simulative, progettuali, strumentali e sperimentali).
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati possono consistere in valutazioni formative (prove in itinere intermedie), intese a rilevare l'andamento della classe e l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; in esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Nel rispetto delle procedure di codifica e registrazione delle prove d'esame previste dall'Università di Firenze, il corso può prevedere l'accorpamento di più moduli di corsi d'insegnamento appartenenti anche a diversi settori disciplinari. In tal caso i docenti titolari degli insegnamenti o moduli coordinati partecipano alla valutazione collegiale complessiva del profitto dello studente unificando la valutazione dell'esame finale secondo quanto previsto dal comma 1 dell'articolo 17 del Regolamento didattico d'Ateneo.
Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda la tipologia didattica, le modalità di verifica, le eventuali precedenze di esame da rispettare, unitamente ai criteri per l'ammissione agli anni successivi, verranno precisati, anno per anno, nel Documento di Programmazione Didattica annuale. In particolare per ciascun modulo verrà specificata l'esatta denominazione nel rispetto del settore scientifico-disciplinare indicato.
Inoltre nella definizione del Documento di Programmazione Didattica annuale potranno essere attivati corsi, nell'ambito dei singoli settori scientifico-disciplinari, con contenuti formativi scelti tra quelli elencati nella declaratoria del settore scientifico-disciplinare di riferimento e con i crediti associati. Per ogni corso sarà anche indicata l'eventuale equivalenza in termini di contenuti e di crediti con corsi già attivati.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Non prevista. L'ammissione al corso è tuttavia subordinata alla attestazione di avere effettuato un test o un corso di verifica della conoscenza della lingua ingelse durante il percorso formativo di primo livello.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Nel secondo anno di corso è prevista una attività di workshop o stage formativo da svolgersi presso strutture qualificate. Questa esperienza formativa è finalizzata a preparare il successivo inserimento nel mondo del lavoro ed è considerata parte integrante della formazione degli studenti.
Nell'ambito delle altre attività possono essere riconosciuti allo studente crediti acquisiti con competenze e abilità adeguatamente certificate, maturate tramite:
-esperienze progettuali anche in forme di competizioni progettuali e workshop (concorsi progettuali dedicati a studenti, svolte all'interno o all'esterno del circuito universitario nazionale e internazionale);
-attività applicative mirate a favorire la conoscenza del mondo del lavoro tramite esperienze di stages formativi.
Il Documento di Programmazione Didattica annuale indicherà ogni anno i workshops e le attività relative a partecipazione a competizioni progettuali , identificando le modalità di valutazione e le discipline coinvolte nell'ambito dei SSD previsti dai curricula proposti dall'offerta formativa.
Le modalità di verifica dei risultati formativi degli stages prevedono la redazione di una RELAZIONE FINALE a cura dello stagista e del tutor aziendale che viene sottoposta all'attenzione del tutor universitario per l'approvazione e delle SCHEDE DI VALUTAZIONE FINALE a cura dello stagista, del tutor aziendale e del tutor universitario.
Il personale dell'ufficio, verificata la completezza della documentazione, trasmette l'attestato di fine stage alla Segreteria Studenti che provvede a registrarne i crediti relativi nella carriera dello studente.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Lo studente potrà svolgere attività formativa (esami e tesi) all'estero nell'ambito di programmi di internazionalizzazione, secondo le modalità dettate dagli appositi regolamenti.
Il programma comunitario ERASMUS, permette agli studenti iscritti al CdLM di trascorrere un periodo di studio (min 3 mesi max 12mesi) presso un'Istituzione di insegnamento superiore di uno dei paesi partecipanti al programma, seguire i corsi, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati.
L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione di insegnamento straniera ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Comitato della Didattica. Tali valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è obbligatoria per i Laboratori e consiste nella frequenza delle attività d'aula e nella presentazione degli elaborati progettuali richiesti alle scadenze indicate dal docente e comunque entro la conclusione del semestre di riferimento.
La frequenza è libera, anche se consigliata per i Corsi disciplinari e integrati.
I laboratori e i corsi devono concludere le attività formative e le relative esercitazioni entro la fine del semestre di riferimento predisponendo le condizioni perché lo studente possa sostenere l'esame entro la conclusione del semestre stesso.
Per favorire un'armonica progressione degli studi sono previste alcune precedenze di esame. Le precedenze si intendono necessarie in quanto tutti o parte degli argomenti sviluppati nei corsi propedeutici costituiscono un bagaglio di conoscenze indispensabile per poter affrontare proficuamente lo studio del corso. Le precedenze sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti part-time è regolata dal Manifesto degli Studi.
Il CdLM predispone specifiche modalità di organizzazione della didattica e dell'orario delle lezioni per gli studenti iscritti part-time e per gli studenti lavoratori, in modo da consentire lo svolgimento di attività lavorative.
Lo studente che si trovi temporaneamente nella condizione di studente lavoratore presenterà al docente del corso una documentazione che ne documenti lo stato; su questa base ciascun docente valuterà un adattamento del proprio programma e una frequenza ridotta ai corsi.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Lo studente è tenuto a presentare entro il 31 dicembre un piano di studio comprensivo delle attività formative obbligatorie e di quelle a scelta. La presentazione del piano dovrà essere fatta alla struttura didattica competente nei tempi e nei modi previsti dalla Programmazione didattica annuale.
Il piano di studi può essere ripresentato l'anno successivo apportando modifiche a quello precedente.
Il piano di studi è automaticamente approvato se corrispondente al piano ufficiale degli studi del corso. In caso contrario, su proposta della Commissione Piani di Studio, il Consiglio del CdLM delibera l'approvazione. Ha valore l'ultimo piano approvato.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La tesi di laurea (12 cfu) consiste in una dissertazione, svolta davanti a una commissione nominata dal corso di studio illustrativa di un lavoro originale nei diversi ambiti del progetto e riguarderà l'elaborazione e la discussione di un'esperienza progettuale, sviluppata e approfondita criticamente, su uno specifico argomento concordato con un docente che si assume la responsabilità di relatore della tesi.
La Tesi di laurea può sviluppare una tematica non progettuale solo se autorizzata e a seguito di richiesta motivata del relatore presentata al Comitato della Didattica del CdLM.
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal Documento di Programmazione Didattica annuale del CdLM.
In particolare i curricula proposti dall'offerta formativa prevedono:
- Curriculum in Progettazione dell'Architettura
Il lavoro dell'allievo sarà connesso all'"indirizzo" scelto dallo studente, secondo l'offerta formativa proposta dal CdLM (Progettazione dell'Architettura, Progettazione Urbanistica, Progettazione Tecnologica dell'Architettura, Progettazione degli Interni).
- Curriculum in Restauro
Il lavoro dell'allievo sarà obbligatoriamente connesso all'ambito disciplinare "Teorie e tecniche per il restauro architettonico".
La commissione di prova finale, costituita in maggioranza da docenti della Facoltà di Architettura, sarà formata da almeno 7 membri.
Nella valutazione della prova finale concorrono i seguenti criteri:
- il valore medio ponderato, espresso in centodecimi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto;
- la carriera universitaria, con particolare riguardo ai tempi e alla continuità nell'acquisizione dei crediti universitari, valutata 2 punti per chi si laurea entro i due anni di iscrizione previsti;
- il giudizio della prova finale relativo sia alla preparazione complessiva raggiunta dal candidato e dimostrata nella discussione, sia alla qualità dell'elaborato progettuale e della sua presentazione, valutato tra 0 e 8 punti;
I punteggi attribuiti saranno sottoposti a trattamento statistico periodico.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Il Corso di Studi è orientato all'attribuzione di crediti per attività formative acquisite al suo esterno, siano essi ottenuti presso istituzioni universitarie nazionali od estere, purché si possa dimostrare il livello equivalente di competenza negli ambiti specifici. Di conseguenza il riconoscimento di crediti acquisiti presso istituzioni universitarie all'estero od in Italia (nell'ambito di accordi specifici di scambio) é ritenuto attività istituzionale. L'effettivo trasferimento del credito è subordinato alla possibilità di fornire evidenza dell'acquisizione dello stesso, e della valutazione individuale dello studente.
Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al Corso è comunque demandato alla Struttura Didattica competente, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici. La Struttura Didattica competente riformula in termini di crediti la carriera di ogni studente, già iscritto ai corsi del precedente ordinamento, che opta per il passaggio al presente Corso. A tale scopo le attività svolte dallo studente sono valutate nel loro complesso, verificandone la congruenza con il quadro generale formativo indicato dall'Ordinamento didattico del Corso ed il loro carico didattico. La Struttura Didattica competente propone inoltre allo studente un eventuale percorso di completamento che permetta di raggiungere gli obiettivi formativi del Corso stesso.
Per gli studenti, iscritti Corso di Laurea Specialistica in "Progettazione dell'Architettura" (classe delle Lauree Specialistiche "Classe 4/S - Architettura e ingegneria edile") attivato con il regolamento ex DM509/99, che intendono trasferirsi nel percorso formativo attivato con il Regolamento ex DM270/04, Corso di Laurea Magistrale (CdLM) in "Architettura" (classe delle Lauree Magistrali in "LM-4 –Architettura e Ingegneria edile-architettura"), il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti viene eseguito con riferimento alla seguente tabella di conversione.
Curriculum in Progettazione
Insegnamenti da regolamenti corsi ex DM 509/99 SSD - Corrispondenza con insegnamenti nei regolamenti corsi ex DM. 270/04
I anno
Laboratorio di architettura IV, 12cfu (Progettazione arch. III, ICAR/14, 8cfu, Progetto di strutture II, ICAR/09, 4cfu), Architettura degli interni, ICAR/16, 4cfu - Laboratorio di progettazione arch I, 14cfu (Progettazione architettonica III, A, ICAR/14, 8cfu, Architettura degli interni, B, ICAR/16, 4cfu, Tecnologie del progetto esecutivo, B, ICAR/12, 2cfu) (-2cfu)
Laboratorio di Urbanistica, 12cfu (Urbanistica, ICAR/21, 10cfu, Geografia, M-GGR/01, 2cfu) - Laborat. Progettaz. urbanistica, 12cfu (Progettazione urbanistica, A, ICAR/21, 8cfu, Pianificazione territoriale, A, ICAR/20, 4cfu)
Laboratorio di restauro, 10cfu (Restauro dell'architettura, ICAR/19, 6cfu, Consolidamento degli edifici, ICAR/19, 4cfu) - Laboratorio di restauro, 8cfu (Restauro, A, ICAR19, 8cfu) (-2cfu)
Corso integrato di teoria delle strutture, 10cfu (Teoria delle strutture, ICAR/08, 4cfu, Progetto di strutture, ICAR/09, 2cfu, Matematiche applicate, MAT03/05, 4cfu) - Laboratorio di prog. Strutturale, 12cfu (Progetto di strutture, A, ICAR/09, 8cfu, Matematica e geometria applicata, B, MAT/05, 4cfu) (2cfu)
Corso integrato di progettazione integrale, 8cfu (Tecnologie del progetto, ICAR/12, 4cfu, Tecniche di controllo ambientale, ING-IND/11, 4cfu) - Laboratorio di prog. Tecn. E amb., 12cfu (Tecnologia dell'architettura, A, ICAR/12, 8cfu, Tecnica del controllo ambientale, A, ING-IND/11, 4cfu) (4cfu)
Storia dell'architettura e della città, 8cfu (Storia dell'architettura e della città, ICAR/18, 8cfu) - Storia dell'architettura e della città, 8cfu (Storia dell'architettura e della città, A, ICAR/18, 4cfu, Storia dell'architettua contemporanea, A, ICAR/18, 4cfu)
II anno
Laboratorio di architettura V, 12cfu (Progettazione architettonica IV, ICAR/14, 8cfu, Tecnologia dell'architettura, ICAR/12, 4cfu) - Lab. Di progett. Arch. specialistica, 14cfu (Progettazione architettonica IV, A, ICAR/14, 8cfu, Caratteri distributivi degli edifici, A, ICAR/14, 4cfu, Teoria dell strutture, B, ICAR/08, 2cfu)(2cfu)
Corso integrato di valutazione del progetto, 6cfu (Teorie e metodi della valutazione economica, ICAR/22, 4cfu, Elementi dell'economia dell'edilizia, SECS-P/706, 2cfu) - Corso di valutazione economica del progetto, 4cfu (Valutazione economica del progetto, A, ICAR/22, 4cfu) (-2cfu)
Sociologia urbana, SPS/10, 4cfu - Sociologia, A, SPS/10, 4cfu
Corsi a scelta, 6cfu (1 esame a scelta, 3cfu, 2 esame a scelta, 3cfu) - Corsi a scelta, 8cfu (1 esame a scelta, 4cfu, 2 esame a scelta, 4cfu) (2cfu)
Stage e tirocini, 9cfu - Stage e tirocini, 8cfu (-1cfu)
Lab. Orientamento_Prova finale, 19cfu (Laboratorio di orientamento, 10cfu, Prova finale, 9cfu) - Lab. Orientamento_Prova finale, 16cfu (Topografia e cartografia/Disegno, A, ICAR/06-ICAR/17, 4cfu, Lab. Orientamento_Prova finale, 12cfu) (-3cfu)
Curriculum in Restauro
Insegnamenti da regolamenti corsi ex DM 509/99 - Corrispondenza con insegnamenti nei regolamenti corsi ex DM. 270/04
I anno
Laboratorio di architettura IV, 12cfu (Progettazione arch. III, ICAR/14, 8cfu, Progetto di strutture II, ICAR/09, 4cfu), Architettura degli interni, ICAR/16, 4cfu - Laboratorio di progettazione arch I, 14cfu (Progettazione architettonica III, A, ICAR/14, 8cfu, Architettura degli interni, B, ICAR/16, 4cfu, Tecnologie del progetto esecutivo, B, ICAR/12, 2cfu) (-2cfu)
Laboratorio di Urbanistica, 12cfu (Urbanistica, ICAR/21, 10cfu, Geografia, M-GGR/01, 2cfu) - Urbanistica, 8cfu (Progettazione urbanistica, A, ICAR/21, 8cfu) (-4cfu)
Laboratorio di restauro, 10cfu (Restauro dell'architettura, ICAR/19, 6cfu, Consolidamento degli edifici, ICAR/19, 4cfu) - Laboratorio di restauro, 12cfu (Restauro, A, ICAR/19, 8cfu) (2cfu)
Corso integrato di teoria delle strutture, 10cfu (Teoria delle strutture, ICAR/08, 4cfu, Progetto di strutture, ICAR/09, 2cfu, Matematiche applicate, MAT03/05, 4cfu) - Laboratorio di prog. Strutturale, 12cfu (Progetto di strutture, A, ICAR/09, 8cfu, Matematica e geometria applicata, B, MAT/05, 4cfu) (2cfu)
Corso integrato di progettazione integrale, 8cfu (Tecnologie del progetto, ICAR/12, 4cfu, Tecniche di controllo ambientale, ING-IND/11, 4cfu) - Laboratorio di prog. Tecn. E amb., 12cfu (Tecnologia dell'architettura, A, ICAR/12, 8cfu, Tecnica del controllo ambientale, A, ING-IND/11, 4cfu) (4cfu)
Storia dell'architettura e della città, 8cfu (Storia dell'architettura e della città, ICAR/18, 8cfu) - Storia dell'architettura e della città, 8cfu (Storia dell'architettura e della città, A, ICAR/18, 4cfu, Storia dell'architettua contemporanea, A, ICAR/18, 4cfu)
II anno
Laboratorio di architettura V, 12cfu (Progettazione architettonica IV, ICAR/14, 8cfu, Tecnologia dell'architettura, ICAR/12, 4cfu) - Lab. Di progett. Arch. specialistica, 14cfu (Progettazione architettonica IV, A, ICAR/14, 8cfu, Caratteri distributivi degli edifici, A, ICAR/14, 4cfu, Teoria dell strutture, B, ICAR/08, 2cfu) (2cfu)
Corso integrato di valutazione del progetto, 6cfu (Teorie e metodi della valutazione economica, ICAR/22, 4cfu, Elementi dell'economia dell'edilizia, SECS-P/706, 2cfu) - Corso di valutazione economica del progetto, 4cfu (Valutazione economica del progetto, A, ICAR/22, 4cfu) (-2cfu)
Sociologia urbana, SPS/10, 4cfu - Diritto amministrativo, A, IUS/10, 4cfu
Corsi a scelta, 6 (1 esame a scelta, 3cfu, 2 esame a scelta, 3cfu) - Corsi a scelta, 8cfu (1 esame a scelta, 4cfu, 2 esame a scelta, 4cfu) (2cfu)
Stage e tirocini, 9cfu - Stage e tirocini, 8cfu (-1cfu)
Lab. Orientamento_Prova finale, 19cfu (Laboratorio di orientamento, 10cfu, Prova finale, 9cfu) - Lab. Orientamento_Prova finale, 16cfu (Topografia e cartografia, A, ICAR/06, 4cfu, Lab. Orientamento_Prova finale, 12cfu) (-3cfu)
Servizi di tutorato
Il CdLM fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti di ruolo del Corso, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, in particolare per il recupero di un eventuale debito iniziale, a fornire informazioni sulle attività formative del Corso, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, e a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni relative a decisioni assunte a livello di Consiglio del CdLM riguardanti la didattica, gli stage e la prova finale sono pubblicate sul sito web del CdLM.
Sul sito web sono altresì pubblicati ad opera dei singoli docenti anche i programmi delle discipline e qualsiasi altra informazione utile allo svolgimento della didattica.
All'inizio dell'anno sono previsti incontri a corsi riuniti, al fine di informare gli studenti sul CdLM sui programmi dei Corsi e dei Laboratori.
Valutazione della qualita'
Il CdLM in Architettura ha maturato un forte impegno per la qualità attraverso una sistematica attività di monitoraggio e valutazione della propria offerta didattica nelle diverse fasi di erogazione. Tale attività si concretizza mediante azioni e strumenti con lo scopo di incrementare il livello qualitativo del Corso nel suo complesso. A tal fine, esso adotta innanzitutto il modello CRUI come sistema di autovalutazione complessivo della propria attività.
Tra le modalità di controllo maggiormente consolidate e diffuse, finalizzate all'individuazione di aree di miglioramento (secondo quanto previsto dall'art.1, comma 2, della legge n.370/99), vi è la rilevazione del livello di soddisfazione degli studenti nei riguardi dei singoli insegnamenti, implementata attraverso la sistematica richiesta di compilazioni di questionari (Schede di valutazione della didattica). Tale rilevazione è un obbligo per tutti i docenti ed è eseguita per tutti gli insegnamenti del corso di studio. La scheda utilizzata per la rilevazione accoglie integralmente la proposta formulata in sede di CNVSU (Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario - Doc 9/02) e, rispetto a tale proposta, risulta arricchita sia nel contenuto che nell'articolazione per soddisfare specifiche esigenze conoscitive presenti nell'Ateneo fiorentino. I risultati sono elaborati a livello di Ateneo e, tramite il sistema informativo statistico SIS-VALDIDAT vengono diffusi via web. L'accesso al sistema è reso disponibile a tutti i soggetti coinvolti nella rilevazione, siano essi docenti o studenti ed il sistema garantisce il libero accesso ai dati aggregati per facoltà e corso di studi e agli insegnamenti "in chiaro" (insegnamenti per i quali è stata concessa l'autorizzazione del docente in merito alla diffusione dei dati sensibili).
A questa rilevazione delle opinioni degli studenti sui singoli corsi si aggiungono ulteriori iniziative come, ad esempio, la rilevazione di efficienza dei periodi di formazione svolti all'esterno, soprattutto per quanto riguarda le attività di stage, ed altre iniziative ormai consolidate.